Al via il progetto Start it up del Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro ha dato l’avvio al progetto Start it up finalizzato a nuove imprese di cittadini stranieri; in effetti, nel 2012 partirà una nuova iniziativa fortemente voluta dal Ministero del Lavoro e Unioncamere.

Secondo le informazioni diffuse dal Ministero saranno 400 i cittadini extracomunitari che avranno la possibilità di beneficiare dei servizi di accompagnamento previsti dal progetto “Start it up – Nuove imprese di cittadini stranieri”. Il nuovo programma si rivolge a tutti gli extracomunitari, ossia immigrati non appartenenti all’Unione Europea, che vogliano cimentarsi in un’attività imprenditoriale con l’unica condizione di disporre di un permesso di soggiorno con validità di sei mesi: l’obiettivo ultimo è quello di favorire il percorso di integrazione e di crescita professionale degli immigrati attraverso un percorso di orientamento e di formazione finalizzato ad accrescere le attitudini imprenditoriali e le competenze manageriali di base necessarie per l’avvio e la gestione di un’attività imprenditoriale.

Extracomunitari e indennità di accompagnamento

La corte di Cassazione ha deciso di intervenire sull’indennità di accompagnamento stabilendo la legittimità della relativa indennità per gli extracomunitari eliminando diversi impedimenti che ne limitavano il diritto.

La sentenza vale per gli extracomunitari che soggiornano legalmente in Italia anche se non sono in possesso la carta di soggiorno o il permesso di soggiorno dell’Unione Europea: in questo modo è possibile richiedere l’indennità di accompagnamento e la pensione d’invalidità.

Chiarimenti sul distacco dei lavoratori extracomunitari

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la sua Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, con interpello n. 28 del 27 giugno 2011 ha risposto ad un quesito posto dell’Associazione dei datori di lavoro, Confindustria, in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 27 del decreto legislativo n. 286/1998 recante la disciplina dell’ingresso per lavoro, in casi particolari, di cittadini stranieri extracomunitari.

La normativa in questione intende intervenire in caso di lavori in situazioni particolari, ovvero quando si intende fare ricorso a lavoratori extracomunitari con particolari qualifiche o ruoli.

Ministero Interno, per i cittadini extracomunitari in arrivo il modello Q

 Il Ministero dell’Interno, con la circolare prot. 3666 del 13 maggio 2011, ha messo in evidenza una nuova procedura da utilizzare per le assunzioni di cittadini extracomunitari regolarmente soggiornante in Italia.

In base alla circolare del Ministero dell’Interno , il datore di lavoro dovrà ancora trasmettere alla Questura il contratto di soggiorno su modello “Q”; in effetti, secondo le indicazioni del Dipartimento, l’introduzione dei nuovi standard operativi previsti dal 30 aprile 2011, nel modello UNILAV, sono soltanto in via sperimentale, per cui il modello “Q” andrà, comunque, utilizzato.

ILO, il terzo rapporto sulle discriminazioni sul lavoro

 L’ILO, ovvero l’International Labour Organization delle Nazioni Unite, ha diffuso il suo terzo rapporto dove si fa il punto sulla situazioni sulle discriminazioni in ambito lavorativo.

Secondo i dati diffusi si apprende che i soggetti che subiscono le maggiori discriminazioni sono le donne, i migranti e le persone con disabilità; in effetti, questi soggetti possono accedere in modo limitato all’istruzione, alla formazione professionale, al reinserimento e percepiscono un salario nettamente differente rispetto al resto della popolazione attiva, in particolare le lavoratrici guadagnano tra il 10-30% in meno dei loro colleghi uomini.

Auser, la guida per i buoni vacanza

 Insieme ai voucher utilizzati per retribuire le prestazioni lavorative sono anche disponibili i buoni vacanze, ovvero titoli di pagamento (simili ai buoni pasto) con i quali è possibile acquistare villeggiature al mare o in montagna, viaggi in Italia, soggiorni termali e molto altro.

In sostanza con questi buoni è possibile acquistare soggiorni o viaggi in Italia godendo di uno sconto dal 20 al 45% sulla somma richiesta. Ricordiamo che possono essere utilizzati solo presso alcune strutture turistiche convenzionate e che sono richiedibili una sola volta nell’anno solare, ma una volta ottenuti, è possibile spenderli in un’unica vacanza oppure in più d’una, ovviamente non dimenticando la data di scadenza. Il valore di ciascun buono è pari a 20 euro.

I Buoni Vacanze sono finanziati da un contributo statale proveniente dal Fondo Nazionale per il Turismo Sociale (Legge 135 del 2001) e sono erogati mediante un sistema di sconti sull’importo dei Buoni, ovvero per usufruire dell’agevolazione si deve prima richiedere all’Agenzia Buoni Vacanze il numero di Buoni desiderato e, in seguito, si deve versare presso uno sportello del Gruppo Intesa Sanpaolo, la somma di denaro corrispondente al valore dei Buoni richiesti meno lo sconto cui si ha diritto.

Unione Europea, il parlamento approva la direttiva su permesso unico di soggiorno e lavoro

Si conclude finalmente l’iter per la nuova direttiva europea che fissa il nuovo permesso a livello europeo allo scopo di consentire ai lavoratori extracomunitari che si trovano nel nostro continente di avere riconosciuti un medesimo sistema di tutela e di controlli in modo armonico, ma che si pone anche l’obiettivo di  semplificare le procedure per i lavoratori migranti.

La direttiva è stata proposta dal Consiglio dall’ottobre 2007 e non incide sulle norme di ammissione, sulla durata dei permessi e sulle loro condizioni di rilascio, di revoca o di rinnovo. Con la Direttiva è ora possibile mettere a punto una procedura unica che permetterà al lavoratore in possesso del permesso di spostarsi e di lavorare in qualsiasi Paese dell’Unione Europea.

Lavoro immigrati: le Regioni italiane con le maggiori opportunità

 Dopo il crollo dell’economia italiana nel 2009, ed il timido rimbalzo del prodotto interno lordo nazionale nel 2010, le attese e le speranze per l’anno corrente sono quelle che la ripresa economica tricolore si rafforzi. In base a queste attese, di riflesso, dovrebbero aumentare le opportunità di lavoro e di occupazione, anche per i cittadini stranieri. Ebbene, al riguardo la Camera di Commercio di Monza e Brianza stima che quest’anno, in presenza di un rafforzamento della ripresa economica, ci saranno all’incirca 7.000 posti di lavoro in più come stagionali. Ma per i cittadini immigrati non tutte le Regioni del nostro Paese sono “buone” per trovare lavoro; al riguardo, infatti, la Camera di Commercio di Monza e Brianza ha rilevato come per le richieste di lavoro immigrato stagionale Regioni come la Puglia, il Piemonte, ma anche la Campania e la Liguria, siano già in esubero, mentre più possibilità di assunzione si possono avere in Regioni come la Lombardia ed il Lazio.

Governo, la programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali

 In arrivo la programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari per l’anno corrente; in effetti, il governo allo scopo di definire la quota di lavoratori extracomunitari stagionali da ammettere in Italia per l’anno 2011, in particolare per le esigenze  del  settore  agricolo  e  del  settore turistico-alberghiero, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 21 marzo 2011, il D.P.C.M. 17 febbraio 2011 con la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2011.

In base al contenuto del decreto sono ammessi, per motivi di lavoro subordinato stagionale, i cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero entro una quota di 60.000 unità, da ripartire tra le Regioni e le Province autonome a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Modalità di rilascio del nulla osta per extracomunitari nel settore spettacolo

 I lavoratori dello spettacolo, cioè i soggetti che stabilmente e professionalmente svolgono attività destinate alla realizzazione di spettacoli,  possono essere assunti direttamente con le modalità previste per tutti gli altri lavoratori subordinati.

Per i lavoratori subordinati  cittadini di Paesi della Comunità europea si applicano le modalità di assunzione previste per i lavoratori italiani, mentre per quelli extracomunitari si deve seguire una procedura particolare, cioè richiesta scritta di nulla osta alla Questura.