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Al via il progetto Start it up del Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro ha dato l’avvio al progetto Start it up finalizzato a nuove imprese di cittadini stranieri; in effetti, nel 2012 partirà una nuova iniziativa fortemente voluta dal Ministero del Lavoro e Unioncamere.

Secondo le informazioni diffuse dal Ministero saranno 400 i cittadini extracomunitari che avranno la possibilità di beneficiare dei servizi di accompagnamento previsti dal progetto “Start it up – Nuove imprese di cittadini stranieri”. Il nuovo programma si rivolge a tutti gli extracomunitari, ossia immigrati non appartenenti all’Unione Europea, che vogliano cimentarsi in un’attività imprenditoriale con l’unica condizione di disporre di un permesso di soggiorno con validità di sei mesi: l’obiettivo ultimo è quello di favorire il percorso di integrazione e di crescita professionale degli immigrati attraverso un percorso di orientamento e di formazione finalizzato ad accrescere le attitudini imprenditoriali e le competenze manageriali di base necessarie per l’avvio e la gestione di un’attività imprenditoriale.

Secondo i dati diffusi da Unioncamere la propensione imprenditoriale in Italia  degli immigrati, del resto,  assume anno dopo anno sempre maggior rilevanza: tra  settembre  2010 e settembre 2011  le cariche di titolari e soci di impresa ricoperte da cittadini stranieri sono aumentate del 6%. Tra queste, gli  immigrati extracomunitari hanno superato le 332mila unità, con un aumento del 6,6% nello stesso periodo.

Natale Forlani, Direttore Generale della Direzione dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, osserva che

Abbiamo pensato di avviare la sperimentazione a favore di 400 immigrati su territori dove vi fosse la concomitanza di due fattori importanti, quello della presenza di incentivi regionali alla creazione d’impresa e quello della concentrazione di elevati numeri di extracomunitari regolarmente presenti sul territorio. La  grande vivacità e la crescita  dell’imprenditoria straniera,  nonostante questa fase di crisi particolarmente dura, rappresenta un fondamentale  sostegno per l’economia del paese ed è un importante  indicatore  per misurare la qualità dell’integrazione e della mobilità sociale dei cittadini dei paesi terzi

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