Come mettersi in proprio

 Mettersi in proprio è il sogno di tanti giovani italiani, laureati e non, che desiderano approcciare al mondo del lavoro attraverso una libera professione che possa costituire il punto di arrivo di anni di studi e di sacrifici per ottenere una formazione e una competenza adeguata. Grazie ad alcune innovazioni degli ultimi anni (e, più recentemente, degli ultimi mesi), mettersi in proprio non è un’impresa titanica: società semplificate e regimi fiscali particolarmente convenienti sembrano poter concedere una interessante chance agli under 35 che desiderino poter approcciare al mondo del lavoro sotto l’ombrello giuridico di una partita IVA o di una società di capitali.

La più interessante novità recente è relativa alla società semplificata a responsabilità limitata: si tratta di società di capitali che si rivolgono esclusivamente alle società partecipate da under 35 che decidono di mettersi in proprio, ma magari non dispongono di capitali elevati. Tra i numerosi vantaggi riservati ai giovani che scelgono di costituire una ssrl, la possibilità di poter evitare un versamento minimo di capitale sociale (per le srl ordinarie sono necessari 10 mila euro) e un insieme di nuovi provvedimenti che tendono a velocizzare e rendere più economico il ricorso a questa forma giuridica.

Mettersi in proprio: tutto più facile a Milano

 A seguito di un’alleanza tra la Camera di Commercio di Milano e la Regione Lombardia, a partire dal prossimo mese di marzo mettersi in proprio attraverso l’avvio di un’impresa sarà più facile grazie a nuove procedure che garantiranno una maggiore semplificazione. Questo perché le autorizzazioni per poter aprire un’impresa diventeranno telematiche dopo che la sola iscrizione alla Camera di Commercio di Milano si può effettuare già online dallo scorso mese di aprile 2010. Nel dettaglio, dal 29 marzo 2011 parte lo Sportello Unico Attività Produttive, il “Suap”, che metterà in rete tutti quei soggetti che devono fornire ad un’impresa le necessarie autorizzazioni per poter esercitare l’attività. I soggetti online, nello specifico, grazie ad una collaborazione con la Regione Lombardia, saranno le Asl, l’Arpa, i Comuni e tutte le altre Amministrazioni Pubbliche coinvolte.

Erasmus per aspiranti imprenditori agricoli: ecco come partecipare

 Si chiama “Eye“, ed è un progetto ideato e fortemente voluto dall’Unione Europea al fine di poter attivare, incentivare ed agevolare sul territorio europeo gli scambi culturali e soprattutto imprenditoriali tra chi ha già un’impresa di successo, e chi magari è da poco un imprenditore oppure vuole diventarlo. “Eye”, in accordo con quanto mette in risalto la CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, non è altro che una sorta di “Erasmus” per giovani imprenditori che, per quel che riguarda nello specifico l’agricoltura, possono spostarsi dall’Italia verso un Paese europeo, e viceversa, al fine di acquisire un ulteriore bagaglio di conoscenze per quel che riguarda le tecniche ed i metodi di produzione e di commercializzazione dei prodotti agricoli.

Comune di Cagliari: voucher per i giovani che hanno idee innovative

 Scade il prossimo 10 settembre 2010, nel Comune di Cagliari, un importante Bando finalizzato alla concessione di voucher ai giovani, aventi un’età compresa tra minimo 18 e massimo 35 anni, che hanno delle idee innovative in particolare nel settore dell’informatica applicata alla rete Internet. Trattasi, nello specifico, di un’iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Giovanili riguardo alla Sperimentazione Piani locali Giovani che risultano essere cofinanziati dall’Amministrazione cittadina, e finanziati dall’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e dal Ministero della Gioventù. Possono essere ammessi al Bando, che prevede l’assegnazione di voucher aventi un valore unitario di 2.000 euro, sia i giovani aventi un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni, sia le Associazioni giovanili a patto che queste abbiano la sede legale o risiedano sul territorio del Comune di Cagliari.

Lavoro: Torino, cresce la voglia di diventare imprenditori

 A Torino c’è tanta voglia di lasciarsi alle spalle la crisi e ricominciare a scommettere su se stessi aprendo una nuova impresa. E’ questa, in estrema sintesi, la tendenza che emerge dai dati di fine giugno 2010 comunicati dalla Camera di Commercio di Torino che ha rilevato infatti un balzo del 20,7% delle nuove aperture che si sono attestate quasi a quota 5.200 rispetto invece alle chiusure che, sempre alla fine dello scorso mese di giugno, hanno fatto registrare una contrazione del 6,8%. E così nel secondo trimestre 2010 nell’area del torinese c’è stato un tasso di crescita di nuove imprese dell’1,03%, che rappresenta il dato migliore degli ultimi quattro anni, e che quindi fa ben sperare per il futuro se si considera che la crescita è leggermente superiore sia al dato nazionale che segna nello stesso periodo un +0,78%, sia a quello di tutto il Piemonte con un +0,92%.

Mettersi in proprio in Lombardia: fondi per giovani, donne e persone svantaggiate

 Grazie alla Legge regionale numero 22, in Lombardia le donne, i giovani e le persone svantaggiate possono mettersi in proprio accedendo ad un apposito plafond di finanziamenti stanziati per incentivare la nascita di nuove imprese familiari, ditte individuali, ma anche società professionali, studi professionali ed imprese costituite in forma societaria. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel precisare come tale opportunità sia riservata a donne, giovani e persone svantaggiate di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che vogliono avviare un’impresa o che l’hanno già costituita da meno di dodici mesi dalla data di presentazione della domanda. Le risorse a disposizione sono quelle relative al Bando dell’assessorato Industria e Artigianato con una dote pari a 30 milioni di euro; di questi ce ne sono a disposizione 12 dopo che 18 milioni di euro sono stati erogati a favore di 341 imprese, alla data dello scorso mese di marzo, ed a fronte di 658 domande presentate.

A Roma tre nuovi sportelli per mettersi in proprio

In Provincia di Roma verranno aperti tre nuovi sportelli dedicati sia all’avviamento di nuove attività imprenditoriali che allo sviluppo di quelle già esistenti. Il progetto è stato realizzato da Bic Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma che hanno dato il via a “Nuove energie per nuove imprese“. Con questa iniziativa si vuole avvicinare il cittadino all’impresa e cercare in questo modo anche di facilitare l’accesso alle  varie informazion ed ai finanziamenti attualmente disponibili.

Il progetto è rivolto a giovani, donne ed immigrati che desiderano avviare o cercare di far crescere la propria attività in provincia di Roma.