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L’apprendistato in Campania, nuove proposte per la realtà locale

 La Regione Campania cerca di trovare un accordo sul nuovo contratto di apprendistato allo scopo di dare un serio impulso all’occupazione, in modo speciale in una regione dove la disoccupazione può vantare un triste primato.

In effetti, la Regione con la partecipazione di associazioni sindacali e datoriali ha approntato un Testo Unico sull’importante materia. La proposta sarà presentata in Giunta regionale per opera dell’assessore al Lavoro Severino Nappi per la sua necessaria approvazione per ottenere, in seguito, anche il parere favorevole dell’Assise regionale.

Le novità contenute sono decisamente interessanti. Per prima cosa il testo contiene una deroga al limite dell’età anagrafica (29 anni per la norma nazionale), con la possibilità di stipulare contratti di apprendistato fino a 32 anni. In caso di alta formazione si sale a 35 anni, mentre per i lavoratori in mobilità si potrà avviare l’apprendistato senza limiti di età.

Non solo, è anche possibile utilizzare l’istituto dell’apprendistato per lo svolgimento del praticantato di accesso alla professioni, oltre alla valorizzazione degli Enti Bilaterali. L’accordo tra le parti sociali contiene anche diverse forme di incentivazione regionale per la trasformazione dei contratti in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.

L’accordo ribadisce anche il ruolo dell’apprendistato per i settori dell’artigiano e del terziario avanzato, infine si prevede l’istituzione presso l’Agenzia Regionale per il Lavoro di un Osservatorio sull’apprendistato al fine di monitorare la presenza degli ingressi e lo svolgimento della formazione.

A questo proposito Severino Nappi, assessore al Lavoro della Regione Campania, ha osservato che

Stiamo dando vita ad una normativa all’avanguardia che ci consente di tutelare il più possibile una formula di contratto di lavoro vero, stabile e duraturo. E’ frutto di un lavoro costruttivo che la Regione ha portato avanti con le parti sociali, specie in un terreno così complicato  come quello della riforma del mercato del lavoro, e che conferma ancora una volta il percorso unitario che abbiamo costruito e realizzato in questi mesi

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