Il diritto all’indennità di disoccupazione espressa attraverso la nuova formulazione dell’ASPI, o assicurazione sociale per l’impiego, è riconosciuta anche in presenza di dimissioni in stato di gravidanza.
Infatti, l’INCA Nazionale, il patronato della CGIL, ha risposto a diversi quesiti giunti dalle sedi territporiali chiarendo che la legge 92/2012, la legge di riforma del mercato del lavoro, ha modificato solo l’arco temporale entro il quale le dimissioni devono essere validate dal Ministero passando da uno a tre anni.
Il
Il tema degli anticipi del trattamento di fine rapporto è fra gli altri che abbiamo già chiarito per gli opportuni aggiornamenti (Leggi anche
È stato pubblicato il decreto ministeriale che detta le norme per la fruizione dei permessi a favore del padre, così come espressamente richiamato nella legge 92/2012 con le disposizioni sperimentali per gli anni 2013, 2014 e 2015.
Il progetto SSE MOVE è cofinanziato dalla Direzione Generale per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione della CE, ed è partito nel novembre 2011, con l’intento di analizzare l’effettiva portabilità dei benefici previdenziali nei diversi Paesi dell’Unione.
L’INPS, attraverso la circolare n. 14 del 30 gennaio 2013 intitolata come “Importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, mobilità, indennità di disoccupazione
Il Ministero del Lavoro, nella
Anche l’
Finalmente anche i dipendenti delle
La conciliazione obbligatoria influisce sul rapporto di lavoro in base al risultato finale. Gli effetti possono essere diversi perché diverse possono essere le motivazioni del fallimento del tentativo di conciliazione: dalla mancanza di un accordo finale, ad esempio, all’assenza di una delle due parti al tentativo di conciliazione o perché la convocazione da parte della Dtl non è arrivata nei termini stabiliti.
Non buone notizie dagli organismi comunitari; infatti, la
La legge di riforma del mercato del lavoro ha introdotto diverse novità in materia di welfare orientate al lavoro, anche se rivestono carattere sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015.
Il nostro Ente previdenziale ha voluto fornire, per il corrente anno, una breve sintesi delle principali disposizioni in materia di contribuzione dovuta dai datori di lavoro in genere e dalle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e indeterminato.
Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 6 del 25 gennaio 2013, ha reso disponibile il modello per la domanda di pensione riservato ad alcuni dei 55mila lavoratori esodati salvaguardati dalla Riforma delle Pensioni Fornero con decreto interministeriale 8 ottobre 2012. Il Ministero indica i lavoratori che devono presentare domanda di pensione e le modalità di presentazione che di seguito riportiamo.