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Gestione separata Inps, contributi riscattati o prescritti

 L’Inps, con la circolare n. 15279/2012, comunica che i contributi previdenziali versati e non dovuti dai contribuenti iscritti alla Gestione separata Inps andranno in prescrizione se non verranno riscattati entro il termine massimo di cinque anni.

Il messaggio n. 15279/2012 dall’Ente Previdenziale, ribadendo anche il termine massimo per il riscatto dei contributi versati e non dovuti perché in eccesso, è rivolto in particolare alle Partite Iva iscritte alla Gestione separata Inps e ai lavoratori a progetto con contratto di collaborazione co.co.pro. Coinvolte, nello specifico, le Partite IVA fuori dagli albi professionali e i collaboratori a progetto che hanno versato contributi Inps in esubero.

Pertanto, anche per gli iscritti alla Gestione separata Inps vige ora il principio della prescrizione quinquennale dei crediti contributivi, come per i lavoratori dipendenti, soggetti da sempre al sistema della prescrizione quinquennale. In genere, gli iscritti alla Gestione separata Inps sono lavoratori precari, consulenti e partite IVA che non sono iscritti ad un ordine professionale di categoria.

Questi lavoratori iscritti alla Gestione separata Inps, quindi, si trovano prescritti dopo cinque anni i crediti cui hanno diritto per aver effettuato regolari versamenti, con evidente sperequazione rispetto alle altre categorie Iva non vincolate da questo limite e che possono richiedere in qualsiasi momento la restituzione dei contributi versati. Una norma discriminatoria che, naturalmente, ha suscitato le reazioni dei contribuenti interessati.

I chiarimenti dell’Istituto Previdenziale
Con il messaggio n. 15279/2012 l’Inps chiarisce e rettifica le indicazioni del messaggio n. 9869 del 12/6/2012 in relazione ai criteri per i termini di prescrizione e il rimborso di contributi non dovuti per gli iscritti alla Gestione separata Inps.

La rettifica riguarda, infatti, le precedenti indicazioni relative ai versamenti contributivi per gli iscritti alla Gestione Separata Inps in base all’art. 2, comma 26, della legge n. 335/1995, precisando che, in base alla stessa legge, questi contributi non sono assimilabili a quelli di chi esercita attività commerciali, ma si limita a seguirne i criteri per il computo del periodo assicurabile e delle sanzioni civili previste per ritardato versamento.

APPROFONDIMENTI
*Gestione Separata dell’Inps: cos’è e a cosa serve
*I contributi per la Gestione separata dell’INPS
*Inps, estratto conto gestione separata

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