Home » L’Arpa della Valle d’Aosta recluta laureati disposti a lavorare due anni gratis

L’Arpa della Valle d’Aosta recluta laureati disposti a lavorare due anni gratis

 I laureati italiani pensavano di aver visto ormai quasi tutto in fatto di annunci di lavoro, eppure, all’appello, mancava ancora forse quello recentemente pubblicato dall’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, della Valle d’Aosta, che negli ultimi tempi era alla ricerca di due laureati italiani disposti a lavorare gratis, per l’agenzia, per un periodo di tempo pari a due anni. 

L’avviso di selezione, il cui termine è scaduto proprio nella giornata di oggi alle ore 12, prevedeva infatti il reclutamento di due dottori muniti di laurea magistrale per un incarico di collaborazione a titolo completamente gratuito ai fini dell’espletamento di una attività di fundrising, ovvero di ricerca di finanziamenti per l’agenzia stessa.

Nel testo dell’annuncio, inoltre, onde evitare possibili fraintendimenti sull’essenza della parola “gratuito” da parte dei dottori italiani, l’Agenzia ha tenuto a precisare che per lo svolgimento di tale attività non sarebbe stato erogato ai due candidati prescelti neanche un rimborso spese. 

L’Arpa, però, pur non offrendo ai poveri laureati nessun tipo di retribuzione o benefit, sembrava avere ben chiaro in mente il tipo di alto profilo professionale richiesto per l’incarico da assegnare. Tra i numerosi requisiti professionali riportati all’interno dell’annuncio, infatti, era menzionata, oltre alla laurea specialistica in discipline scientifiche o economiche, anche la partecipazione a progetti e attività di ricerca nazionali o internazionali legati al settore ambientale, la conoscenza della lingua francese e inglese, la partecipazione a seminari e workshop in tema e la capacità di saper dettagliatamente riportare tutte le attività svolte nel corso della ricerca fondi.

Completavano infine il quadro di questa assurda proposta di lavoro – volontariato l’obbligo del segreto professionale e l’impossibilità di svolgere in contemporanea attività che fossero in contrasto con quelle dell’agenzia. Insomma, i poveri laureati italiani, oltre ad essere umiliati, da annunci del genere continuano ad essere anche gratuitamente offesi.

Lascia un commento