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Lavorare all’estero nei paesi con il più alto salario minimo garantito

 In questi giorni, in Europa, si torna a parlare di salario minimo, dal momento che, nel nuovo assetto deciso dal welfare tedesco, ogni ora di lavoro sarà valutata circa 8,50 euro. Questo significa che le retribuzioni percepibili in un prossimo futuro in Germania si rapporteranno per la maggior parte a questo indicatore nazionale. 

Uno dei criteri utilizzabili per la scelta del paese in cui lavorare all’estero, potrebbe per alcuni essere quello di optare per il paese con il più alto salario minimo garantito, una scelta che consentirebbe, quindi, a chi si trasferisce di accedere ad una retribuzione più alta della norma. E’ dunque utile sapere quali sono i paesi in Europa e nel mondo che adottano il più alto salario minimo garantito.

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E’ necessario dire, tuttavia, che un confronto fra i diversi salari minimi garantiti dai diversi stati del mondo non è sempre facile perché le diverse nazioni applicano legislazioni diverse in materia. In alcuni paesi il salario minimo garantito viene deciso a seconda dei diversi contratti collettivi di lavoro, mentre in altri il salario è proporzionato all’esperienza o all’età del singolo lavoratore. Vi sono infine anche paesi in cui le norme sul salario minimo non vengono affatto applicate.

Vi sono però una serie di paesi nel mondo che possono essere segnalati tra quelli in cui il livello del salario minimo è massimo. Ecco quali sono i primi 10.

I dieci paesi del mondo con il salario minimo garantito più elevato

La Svizzera è ad esempio da sempre un paese in cui il salario minimo raggiunge livelli molto elevati e sfiora i 12 mila euro l’anno. Il suo ammontare viene deciso dai diversi contratti collettivi esistenti. Ci sono però delle piccole differenze tra i lavoratori qualificati e quelli non provvisti di qualifica.

Un altro stato in cui il salario minimo raggiunge livelli elevati è San Marino, in cui si superano abbondantemente gli 11 mila euro. Nonostante la crisi la disoccupazione è bassa e sono previste molte detrazioni fiscali.

In Nuova Zelanda, invece, i lavoratori con una età compresa tra i 16 e i 17 anni percepiscono una retribuzione minima che aumenta passati i 18 anni, per raggiungere più di 12 mila euro l’anno.

Il Canada si contraddistingue invece per essere uno di quei paesi con alto salario minimo – poco più di 12 mila euro – e minima disparità di trattamento tra le diverse categorie di lavoratori.

Anche in Francia il salario minimo supera i 12 mila euro e la retribuzione oraria è pari a 9 euro. La legislazione in materia è molto rigorosa in questo paese.

Nel Regno Unito i lavoratori percepiscono una retribuzione minima a seconda della loro età, partendo da 18 anni di età e fino ai 21. Lo stipendio aumenta quindi di volta in volta e supera le 7 sterline l’ora.

In Belgio sono interessati dal salario minimo i lavoratori con una età superiore ai 21 anni. Qui si superano abbondantemente i 13 mila euro e sono previsti ulteriori scatti con l’aumentare dell’età.

In Irlanda le quote per il salario minimo viaggiano intorno agli 8,5 euro, mentre quelle del Lussemburgo tengono conto sia dell’età del lavoratore che dell’esperienza.

Chiude la lista l’Olanda, che favorisce i lavoratori con più di 23 anni di età, e meno quelli con età inferiore. Si superano comunque i 16 mila euro l’anno.

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