Home » Lavorare in Belgio

Lavorare in Belgio

 Un’economia in continua crescita e una serie di grandi organizzazioni internazionali che hanno stabilito qui la loro sede. Ci troviamo in Belgio, un paese che è sicuramente possibile prendere in considerazione se si desidera trasferirsi a vivere e a lavorare all’estero. Ma perché il Belgio continua ad essere un polo di attrazione per i giovani d’Europa? Vediamo quindi di approfondire meglio la situazione del  suo mercato del lavoro e delle opportunità di carriera che è possibile trovare. 

Lavorare in Olanda – Opportunità e mercato del lavoro

Lavorare in Belgio

Si può dire in generale che l’economia del Belgio poggia abbondantemente sul terzo settore, quello del terziario. La fornitura dei servizi è particolarmente fiorente in ambito bancario, finanziario e turistico. Una buona parte della popolazione, tuttavia, trova posto anche nelle industrie, per lo più attive nella produzione dei tessili, del vetro, delle sostanze chimiche e degli assemblati, le quali sono spesso alla ricerca di manodopera specializzata.

Lavorare all’estero nei paesi con il più alto salario minimo garantito

Di conseguenza, le principali opportunità di lavoro che è possibile trovare in Belgio fanno capo ai seguenti profili professionali:

  • ingegneri
  • tecnici
  • meccanici
  • architetti
  • infermieri
  • insegnanti
  • contabili
  • amministrativi
  • operai.

Molte professioni sono quindi rappresentate e, una volta superata la barriera linguistica, la ricerca del lavoro non dovrebbe apparire così complessa. Si deve anche ricordare, inoltre, che a Bruxelles trovano sede anche importanti organi istituzionali come l’Unione Europea – UE – e L’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico – NATO -, cosa che fa del Belgio un paese con ancora maggiori opportunità lavorative per gli stranieri.

Una prima possibilità di lavoro per i giovani laureati europei è quindi quella di svolgere dopo la laurea un tirocinio formativo presso la Commissione Europea, che potrebbe essere un trampolino di lancio verso moltissime altre professioni e sicuramente un modo per consolidare le proprie conoscenze in ambito linguistico. A Bruxelles vengono in genere attivati due diversi tipi di tirocinio, uno in ambito amministrativo e uno in ambito linguistico, presso la Direzione generale della Traduzione. Per avere informazioni in merito è possibile contattare l’Ufficio Europeo Commissione Tirocini.

Altre organizzazioni che promuovono tirocini post laurea per giovani sono AIESEC e IAESTE.

Il Belgio può essere anche la destinazione di coloro che vogliono insegnare inglese agli stranieri, lavoro per il quale è richiesta una conoscenza abbastanza alta della lingua francese – livello AS o superiore. Ci si può ad esempio candidare come assistenti di lingua attraverso il British Council. Per svolgere la professione di insegnante in generale è opportuno aver conseguito almeno un TEFL – TESOL – www.tefl.com.

Per lavorare in Belgio, indipendentemente dal settore, tuttavia, è necessario tenere presente la situazione linguistica di questo paese, in cui si parlano tre lingue ufficiali: l’olandese, il francese e il tedesco. 

Mentre l’olandese, infatti, è parlato per lo più nella parte settentrionale del paese, cioè nelle Fiandre, dai fiamminghi, nella parte meridionale del paese, in Vallonia, si parla il francese, rappresentato da circa un terzo della popolazione. Il tedesco, invece, può essere considerato rappresentativo di una minoranza e per lo più parlato nella zone sud – est del paese.

A questo quadro dovete aggiungere la conoscenza dell’inglese come lingua della comunicazione internazionale.

 

Lascia un commento