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Lavorare a Capo Verde

 Uno dei posti più belli al mondo in cui vivere è senza dubbio rappresentato dalle isole di Capo Verde, nell’Oceano Atlantico, a non eccessiva distanza dalla costa occidentale africana. Questo arcipelago vulcanico è oggi una delle mete più ambite per trascorrere le vacanze estive e non solo, ma quello che vogliamo oggi domandarci è se lo sarebbe anche come terra in cui trasferirsi a vivere. Senza dubbio ogni trasferimento all’estero per motivi di lavoro ha i suoi pro e i suoi contro e deve essere attentamente valutato da chi pensa di attuarlo. 

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Cerchiamo quindi di capire cosa possiamo aspettarci da un trasferimento nell’arcipelago di Capo Verde, formato tra l’altro da diverse isole, tra cui le principali sono Santiago, Bovista, Sal e Sao Vicente, e come possiamo prepararci ad esso.

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Uno dei primi requisiti fondamentali per trasferirsi a vivere e lavorare in questo paradiso tropicale è una discreta conoscenza del posto, che può essere acquisita attraverso uno o più viaggi perlustrativi, e almeno una buona conoscenza della lingua parlata in queste isole, che è il portoghese.

E’ opportuno poi sapere che i cittadini italiani per entrare a Capo Verde hanno bisogno di un passaporto valido e di un visto. I visti possono essere concessi per un periodo massimo di 90 giorni, ma quando si decide di trasferirsi in questo paese è necessario primo luogo comunicare il proprio trasferimento all’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero che abbiamo più volte citato e poi richiedere alle autorità di Capo Verde, Direzione di Immigrazione e Frontiere, l’Autorizzazione alla residenza.

Esistono diverse condizioni in base alle quali i cittadini stranieri possono ottenere l’autorizzazione alla residenza in una delle isole. Ecco quali sono le principali:

  • dimostrare di avere un reddito sufficiente per vivere all’estero e disporre di una assicurazione medica personale
  • lavorare presso un commerciante locale
  • investire in un certo progetto o una certa impresa
  • assumere alle proprie dipendenze una serie di cittadini del paese.

Per avere comunque informazioni in merito ai visti e ai permessi di soggiorno necessari per vivere e lavorare a Capo Verde è possibile consultare il sito ufficiale del governo – www.governo.cv.

Per quanto riguarda il tipo di economia e mercato del lavoro che è possibile trovare sull’isola, uno dei settori più sviluppati è senza dubbio quello del turismo, che interessa tutte le isole dell’arcipelago e offre possibilità di occupazione negli alberghi, nei ristoranti e nei bar del posto.

Una cosa importante da sapere, però, è che gli stipendi del posto possono però essere molto più bassi di quelli europei, perché i lavoratori locali percepiscono di media 150 o 200 euro mensili. E’ consigliabile quindi rivolgersi a imprese e tour operator italiani per avere condizioni più simili a quelle a cui si è abituati.

In alternativa è possibile svolgere la propria professione, dal momento che i lavori tecnici e quelli specialistici sono abbastanza richiesti. Tra i profili professionali ricercati vi sono ad esempio idraulici, elettricisti, maestranze edili, tecnici elettronici, medici, meccanici, ingegneri e architetti.

Per chi vuole investire, invece, può essere utile sapere che esiste la possibilità di ottenere una serie di privilegi fiscale in seguito all’ottenimento dello status di “investitore esterno”.

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