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Lavorare in Francia

 La Francia ancora oggi è una delle nazioni più amate dai nostri connazionali che desiderano trasferirsi a vivere e a lavorare all’estero, anche se, lo dobbiamo confessare, dopo l’avvento della crisi economica globale le opportunità di lavoro in Francia non sono più così numerose e attraenti come un tempo. 

Nonostante questo, la Francia, molto vicina all’Italia e per certi versi anche molto simile quanto a clima e stili di vita, offre un mercato del lavoro ancora abbastanza dinamico per coloro che sono in possesso di alti requisiti. Se siete altamente qualificati, infatti, la vostra scelta di andare a lavorare in Francia potrà dare sicuramente importanti risultati sul lungo periodo.

Lavorare in Francia – Documenti e permessi necessari

Vediamo quindi come si presenta attualmente il mercato del lavoro francese e quali sono le principali possibilità di impiego che vengono offerte.

Lavorare in Francia – Il sistema fiscale francese

Lavorare in Francia

La Francia può essere a buon diritto considerata una nazione multietnica molto più dell’Italia, ragione per cui non sarà difficile integrarvi una volta arrivati sul posto. Sarà di certo importante conoscere bene la lingua francese, data la mancanza di simpatia del popolo francese nei confronti dell’idioma inglese, che pure viene usato in alcuni contesti internazionali. Ma sarà sicuramente d’aiuto fare tesoro di tutte le esperienze lavorative e formative che avete attraversato nel corso degli anni, date le condizioni piuttosto competitive del mercato del lavoro.

Prima di cercare lavoro in Francia dovete sapere che uno dei settori lavorativi più sviluppati nella nazione è quello turistico – alberghiero, che fa della Francia uno dei paesi più visitati al mondo con oltre 75 milioni di turisti accolti ogni anno. Chi opta per un impiego stagionale, ad esempio, potrà avere buone opportunità scegliendo una località di montagna, dal momento che le principali località sciistiche francesi accolgono più di 2000 lavoratori temporanei ogni anno, tra bar, alberghi, ristoranti e impianti sportivi. Gli stipendi in questo caso si aggirano intorno ai mille euro e i contratti sono ovviamente a tempo determinato.

Anche il settore dell’agricoltura è uno di quei settori sempre alla ricerca di nuove reclute stagionali, mentre una buona crescita si è avuta negli ultimi tempi da parte dei cosiddetti lavori verdi, a cui il governo francese presta molta attenzione.

In Francia, infine, sono parimenti sviluppati settori industriali come quello farmaceutico, della produzione di automobili e della produzione di aerei. Una professione molto richiesta è poi quella dell’assistente sanitario, che risponde all’allungamento della vita media delle persone.

In Francia sono tenuti in buona considerazione sia i periodi di stage che quelli di tirocinio curriculare. Per chi non ha ancora maturato altre esperienze di lavoro questa potrebbe essere una tappa obbligata. In Francia esistono ad esempio molte multinazionali, come il gruppo L’Oreal, che offrono numerose posizioni di stage ai giovani neolaureati.

Sempre per i laureati si apre poi la possibilità di insegnare italiano nelle scuole francesi. Per svolgere questa attività è necessario avere una buona competenza della lingua francese certificata dagli studi universitari. Due organizzazioni internazionali per lo svolgimento di un tirocinio in Francia sono Aiesec e Iaeste – specifico per materie tecniche.

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