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Lavorare in Romania

 La Romania è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 2007. Si tratta quindi di uno degli ultimi paesi che si sono aggiunti allo scacchiere della bandiera blu a stelle dorate, anche se la sua economia presenta caratteristiche un po’ più deboli rispetto a quelle di altre nazioni che hanno aderito all’unione in tempi più antichi. La Romania, inoltre, possiede ancora la sua antica moneta non avendo aderito anche alla zona euro. Anche questa nazione, tuttavia, può essere presa in considerazione quando si cerca lavoro all’estero, sia per necessità che per scelta. 

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Numerose sono infatti le grandi aziende che si sono stabilite nel Paese in cerca di manodopera a basso costo e non è quindi difficile per i profili molto qualificati proporsi nel suo mercato del lavoro. In questo post vedremo quindi quali sono le opportunità lavorative che la Romania può offrire a coloro che hanno intenzione di trasferirsi a vivere e lavorare nel paese e quali sono le condizioni della sua economia.

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Lavorare in Romania

La Romania, dal punto di vista economico, sta vivendo in questi anni un periodo di lenta ripresa dalla crisi economica che ha colpito l’intero continente a partire dal 2007, ma resta un paese nel cui mercato del lavoro esiste un tasso di concorrenza abbastanza elevato. Dall’estero provengono soprattutto i profili più alti e qualificati, trovando impiego in particolare nel settore dell’IT o negli altri settori in cui operano le multinazionali che hanno scelto di insediarsi nel paese.

Il personale richiesto dalle multinazionali deve sapere in genere parlare più lingue straniere, tra cui spiccano sicuramente l’inglese e il francese, ma sono ben rappresentate anche il tedesco e l’italiano. Per alcune professioni può essere utile anche saper parlare la lingua locale, importante nella vita di tutti i giorni.

I settori lavorativi che in questo periodo stanno vivendo una maggiore crescita sono:

  • il settore informatico e delle nuove tecnologie
  • il settore dei macchinari elettrici e delle attrezzature
  • il settore tessile e calzaturiero
  • il settore alimentare
  • il settore chimico
  • il settore metallurgico
  • il settore della produzione di automobili
  • il settore petrolchimico.

Per chi vuole aspirare a trovare un’occupazione in questi settori, quindi, uno dei primi requisiti richiesti è quello della conoscenza delle lingue straniere, dato che la lingua ufficiale parlata è il romeno. Per chi arriva dall’Italia può essere confortante sapere che circa il 5 per cento della popolazione romena conosce la lingua italiana.

Un buon modo per approfondire la propria conoscenza linguistica, anche in Romania, è quelle di compiere un periodo di volontariato o un tirocinio. Il volontario viene praticato soprattutto a contatto con i bambini e con le comunità. Per la ricerca di un tirocinio, invece, ci si può rivolgere o alle singole aziende presenti sul territorio o ad organizzazioni internazionali ed europee.

I cittadini dell’Unione Europea non hanno bisogno di alcun tipo di visto per trasferirsi nel Paese, e possono soggiornarvi per il tempo che desiderano, godere di pari diritti e lavorare senza richiedere alcun permesso di lavoro.

1 commento su “Lavorare in Romania”

  1. Salve sono AHMED FUAZ. Sto in bangladesh volevo lavorare in Romania o Italia. Mi puoi aiutare prendere un lavoro e per venire visto.
    Grazie.

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