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Lavorare a Londra – Come aprire un’attività – II

 In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto quali sono i primi passi da compiere  – o da non compiere! – quando si cerca di avviare un’attività imprenditoriale nella capitale del Regno Unito. La città di Londra e l’Inghilterra in generale è una delle piazze migliori a livello europeo per l’apertura di una attività di business a ragione di una serie di fattori che possono riassumersi nella burocrazia semplice e snella, nella relativamente bassa presenza di corruzione e nella applicazione di un sistema di tassazione poco elevato, gioia di tutti gli imprenditori che arrivano da altre realtà estere.

Lavorare a Londra – Come aprire un’attività

Il governo inglese, inoltre, cerca sempre di incentivare con le sue iniziative l’attività degli imprenditori e di garantire gli strumenti necessari a tutti coloro che vogliono fare business. Ecco quindi altri consigli su come procedere per la propria strada imprenditoriale a Londra.

Lavorare in Brasile – Come aprire un’attività

Lavorare a Londra – Come aprire un’attività – II

La prima cosa da fare è scegliere la tipologia di forma giuridica da assegnare alla propria azienda. La scelta non è di poco conto, dal momento che ogni tipologia è utile ed indicate per un determinato progetto di business. Tre sono comunque le forme principali a disposizione:

  • sole trader
  • limited company
  • partnership.

La forma giuridica del sole trader può equivalere a quella del lavoratore autonomo italiano che apre una partita Iva, ma i cosiddetti self employed nel Regno Unito godono di una considerazione ben diversa dal punto di vista sociale e istituzionale. I sole trader sono persone che investono sono un piccolo capitale in una determinata attività o liberi professionisti che operano per conto proprio. Questa forma giuridica prevede che il lavoratore garantisca le proprie azioni con tutto il suo capitale.

La burocrazia è abbastanza snella in questo caso e per la propria denuncia dei redditi si deve fare riferimento all’ufficio HRMC. Bisogna solo ricordare che non sussiste una distinzione tra capitale personale e capitale imprenditoriale.

La seconda forma giuridica a disposizione di chi vuole avviare un’attività di business a Londra è la limited company. Con questa tipologia di attività si prevede l’assunzione di personale, la raccolta di altri soci o la presenza di una certa distanza tra la persona e la sua attività. La forma italiani che più si avvicina a questa tipologia è la nostra Srl. L’unica differenza è che nel Regno Unito e a Londra avviare questo tipo di compagnia costa solo 40 pounds e non si ha bisogno di notai.

La terza opzione possibile a Londra è quella di aprire una partnership, ovvero una società di persone. Si tratta di una forma particolarmente indicata se si sta per avviare una attività di tipo familiare in cui i membri della famiglia sono destinati a diventare soci. Questa tipologia di società risponde ad un regolamento particolare ed è considerabile una via intermedia tra le prime due. Come nel caso del sole trader, i soci di questa società rispondono delle sue attività e operazioni con tutto il proprio patrimonio personale.

Di queste tre forme, quella che norma viene maggiormente utilizzata è la seconda, la limited company, per la flessibilità e i vantaggi che offre.

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