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Lavoro Italia: le imprese accelerano sulle assunzioni

 Sono in aumento in Italia le assunzioni di nuovo personale presso quelle piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti. A rilevarlo nei giorni scorsi è stata Unioncamere che, in accordo con un Rapporto realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro, ha fatto presente come in Italia per il primo trimestre del 2011 le assunzioni programmate da parte delle PMI sfiorino quota 100 mila. Nel dettaglio, le assunzioni programmate sono quasi 99 mila, con un buon 30% di richieste di operai specializzati e, nel complesso, per oltre il 50% rappresentato dalla ricerca ed assunzione sia di diplomati, sia di laureati. Attraverso il Sistema Informativo Excelsior è stato così rilevato, come sopra accennato, un aumento delle “entrate” in azienda nel primo quarto del 2011 rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno. La tendenza è quella di assumere sempre più diplomati e laureati rispetto al periodo precrisi a conferma di come le PMI intendano intercettare la ripresa attraverso l’assunzione di personale con qualifiche medio/alte e con il possesso del diploma o della laurea.

I settori dove sono state programmate il maggior numero di assunzioni sono quelli delle costruzioni e dell’industria manifatturiera a conferma di come i periodi bui della crisi finanziaria ed economica siano alle spalle. Luce verde anche per le imprese piccole e medie del commercio che per il primo trimestre del 2011 hanno raddoppiato le assunzioni programmate nel passaggio dal quarto trimestre del 2010; si passa infatti, secondo quanto riportato da Unioncamere, da quota 8.300 ad oltre 16 mila. Di queste, quasi 11 mila sono distribuite a livello territoriale tra il Nord-Est ed il Nord-Ovest.

Nel complesso c’è comunque da dire proprio che la maggior parte delle quasi 99 mila assunzioni programmate nel primo trimestre 2011 è concentrata nel Nord Italia. Stessa musica anche per il settore dei servizi che, a fronte di un totale di quasi 38 mila assunzioni programmate, registra una richiesta di ben 25 mila posizioni lavorative distribuite tra il Nord-Est ed il Nord-Ovest.

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