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Lavoro Emilia-Romagna: nuove opportunità per i cassintegrati

 Grazie ad uno stanziamento pari a  complessivi 100 mila euro, nella Regione Emilia-Romagna è stato pubblicato un Avviso grazie al quale sedici persone saranno selezionate per svolgere a Bologna, presso gli Uffici della Corte d’Appello, ma anche quelli del Tribunale, del Tribunale dei Minori, e del Giudice di Pace, delle attività socialmente utili. A darne notizia è stata nei giorni scorsi l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la misura sia destinata a favore dei lavoratori che attualmente sono in mobilità, o che oppure sono in CIGS, cassa integrazione guadagni straordinaria. La raccolta delle candidature è aperta a fronte della scadenza dei termini fissata al 3 marzo 2011, ovverosia quindici giorni dopo la pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. L’attività socialmente utile può durare al massimo dodici mesi e per un massimo di 36 ore alla settimana; il tutto a fronte del percepimento di un’integrazione dell’ammortizzatore sociale che già il lavoratore percepisce.

Al termine della raccolta delle candidature si procederà a stilare una graduatoria che, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Emilia-Romagna, terrà conto sia del domicilio o della residenza del lavoratore, sia della durata residua legata al percepimento dell’indennità di mobilità o della cassa integrazione guadagni straordinaria. La domanda, da parte di coloro che risiedono nel Comuni della Provincia di Bologna, può essere presentata di persona, sempre e non oltre il 3 marzo 2011, presso il Centro per l’Impiego competente per domicilio o residenza.

Tra i requisiti da rispettare c’è quello che la durata residua dell’indennità di cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) o di mobilità non sia inferiore ai nove mesi alla data di presentazione della domanda. Serve inoltre aver conseguito almeno l’obbligo scolastico e, chiaramente, occorre essere in possesso di adeguati requisiti morali per svolgere l’attività presso le strutture sopra indicate; questi requisiti saranno direttamente verificati a cura degli Uffici giudiziari.

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