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L’Inps firma un nuovo accordo con gli Enti di Patronato

 L’Inps, L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, informa che, in accordo al messaggio n. 11268 dello scorso 4 luglio 2012, di aver siglato con i Patronati un nuovo accordo tecnico-operativo allo scopo di offrire un maggiore supporto verso gli organismi tutelativi.

Infatti, l’Inps, portando a conoscenza l’accordo in questione, informa che il nuovo accordo, sottoscritto il 26 giugno 2012, costituisce, di certo, un nuovo strumento al fine di potenziare la collaborazione tra i diversi organismi. In base al testo sottoscritto, l’Inps, riconoscendo il ruolo fondamentale degli Istituti di Patronato, intende definire una nuova piattaforma di confronto finalizzata in una maggiore responsabilità dei singoli per consentire all’Istituto stesso di definire un nuovo procedimento amministrativo che possa dare maggiori risposte ai cittadini.

Ricordiamo che l’Accordo è immediatamente operativo su tutto il territorio nazionale e vincola le Strutture territoriali dell’INPS e degli Enti di Patronato a sostituire ogni altra intesa locale attualmente vigente.

Il nuovo accordo definisce una nuova serie di comportanti che vanno anche ad incidere la materia delle prestazioni su base sanitaria. In questo caso, i dati di tipo sanitario che giungono all’Istituto per erogare le sue prestazioni devono essere trattati al fine di rispettare la riservatezza, così come ha posto in evidenza la normativa in vigore.

Per questa ragione, tutta la documentazione inviata all’Inps, qualora non possa essere inviata utilizzando i consueti canali telematici, deve essere consegnata in busta chiusa con la dicitura asettica “documentazione sanitaria” e il numero delle certificazioni contenute con i dati anagrafici dell’utente.

Dall’altra parte, l’Inps comunicherà, sempre rispetando la privacy dell’interessato, la diagnosi medico-legale per mezzo dei canali telematici all’interessato e al Patronato, oltre agli eventuali accertamenti specialistici in base alla valutazione del medico Inps o direttamente dall’interessato.

In caso di ricorso il medico dell’Istituto di Patronato dovrà acquisire una copia del verbale della visita collegiale. Non solo, l’Inps si è anche preso l’impegno di informare il Patronato sui pagamenti delle pensioni all’estero, sulla verifica dell’esistenza in vita e sull’implementazione delle procedure telematiche di comunicazione dei dati anagrafici.

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