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Dal Ministero del Lavoro il Rapporto sull’apprendistato

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che è disponibile il XIII Rapporto di monitoraggio sull’apprendistato predisposto da Isfol e Inps.

Il Rapporto, realizzato grazie alla collaborazione dell’Isfol e INPS, permette di fare il punto della situazione sull’apprendistato e consente di fotografare il quadro dell’occupazione e della formazione per gli apprendisti, delle norme nazionali e regionali, nonché delle discipline contrattuali che definiscono la cornice di riferimento per l’implementazione dello strumento.

Leggendo il Rapporto si scopre che questo consta di tre parti con approfondimenti monotematici; infatti,  nella prima parte si pone in evidenza la normativa sull’apprendistato, ovvero Testo Unico dell’Apprendistato, e l’analisi qualitativa degli atti che sia le Parti sociali sia le Regioni e le Province Autonome hanno adottato per rendere operative le tre tipologie contrattuali previste.

Ricordiamo, a questo proposito, che il rapporto di apprendistato si divide in almeno tre forme possibili, ovvero apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere e, infine, apprendistato di alta formazione e ricerca.

Il Rapporto mostra anche l’andamento occupazionale degli apprendisti con tutte le dinamiche correlate con un particolare dettaglio sui contratti di lavoro cessati e trasformati in esito ad un contratto di apprendistato. Infine, nella terza parte, sulla base delle informazioni fornite dalle Regioni e Province Autonome, i curatori approfondiscono l’esame del sistema pubblico di formazione per l’apprendistato.

Ricordiamo che il Testo Unico sull’Apprendistato (TUA), all’art. 2, assegna alle Parti sociali il compito di definire, mediante la stipula di appositi Accordi interconfederali ovvero di Contratti collettivi di lavoro, la disciplina generale del contratto di apprendistato.

Il XIII Rapporto nazionale pone anche in evidenza, regione per regione, l’evoluzione normativa in atto. In particolare, per la regione Piemonte le parti firmatarie identificate in caso di accordi sono la CNA Piemonte, Casa Artigiani Piemonte, Confcommercio Piemonte, Confapi Piemonte, Legacoop Piemonte, Confcooperative Piemonte, Confagricoltura Piemonte, Coldiretti Piemonte, CIA Piemonte, Confesercenti Piemonte, ABI Piemonte, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Scienze gastronomiche, Consigliera regionale di Parità.

Per la regione Piemonte la delibera della regione che disciplina questo particolare rapporto di lavoro è la n.43-3933 del 29 maggio 2012, come d.lgs. n. 167/2011, art. 5 – Apprendistato di alta formazione e di ricerca. Recepimento Protocollo di intesa per la sperimentazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Master universitario di I e II livello, Dottore di Ricerca e Laurea triennale e magistrale. Modifiche DD.G.R. n. 57-13142 del 25 gennaio 2010 e n. 32-2892 del 14 novembre 2011.

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