Il lavoratore a progetto ha diritto all’indennità una tantum per disoccupazione se è in possesso di un reddito percepito nell’anno precedente l’anno di riferimento, ovvero l’anno in cui è finito il rapporto di lavoro. Il reddito deve essere compreso tra i 5.000 e i 20.000 euro.
Il lavoratore a progetto deve essere in possesso anche di un accredito contributivo di almeno una mensilità nell’anno di riferimento e di almeno tre mensilità nell’anno precedente. L’accredito contributivo si può desumere dal proprio estratto conto previdenziale dell’Inps.
Si precisa che il requisito di reddito è valido per gli anni 2010, 2011 e 2012, per quanto riguarda il reddito lordo dell’anno precedente non inferiore a 5.000 euro e non superiore a 20.000 euro, mentre per l’anno 2009 il reddito massimo non dovrà superare il minimale previsto annualmente per l’accredito contributivo.
L’Inps, con la circolare n. 6762 del 2012, ha precisato che il requisito di reddito richiesto dalla legge si accerta con riferimento ai redditi percepiti nell’anno precedente all’anno di riferimento, cioè all’anno in cui è cessato il rapporto di lavoro.
Intanto ricordiamo che ”
In arrivo avvisi bonari per cercare di regolarizzare la contribuzione dovuta per il lavoro domestico. L’iniziativa parte dall’Inps, il nostro Istituto previdenziale di riferimento, dal mese di febbraio e consiste di una serie di avvisi postali inviati ai datori di lavoro domestico attivati dal 2009, rispetto a cui sono state verificate anomalie circa i versamenti dei contributi dovuti.
Quali sono le professioni anti-crisi dell’anno? A cercare di rivelarlo è un’indagine della Cgia di Mestre, che ha esaminato i dati Istat relativi agli sbocchi lavorativi che nel 2011 hanno già occupato almeno 50 mila giovani al di sotto dei 35 anni. Le 14 figure professionali più richieste sono guidate dagli ingegneri, con una crescita del 17,4%.
Sta per entrare nel vivo la nuova edizione del Fellowship Programme, organizzata dall’Onu in collaborazione con il ministero degli Esteri. Un programma che prevede di trascorrere dodici mesi nei Paesi in via di sviluppo a partire dal mese di gennaio del prossimo anno. Un piano che, come vedremo tra poche righe, garantirà pertanto la partecipazione a progetti di sviluppo nelle parti più bisognose del mondo, andando ad arricchire il bagaglio esperenziale e di competenze del giovane.
È stato sottoscritto il documento che ribadisce l’impegno dell’Istituto per la valorizzazione delle diversità all’interno dell’organizzazione aziendale e contro ogni forma di discriminazione. Il documento è stato firmato dal commissario straordinario De Felice alla presenza del ministro Fornero, della consigliera di Parità Servidori e della presidente del Cug Ninci.
Anche nel 2012, i collaboratori a progetto possono ricevere dall’Inps un’
I collaboratori a progetto hanno diritto all’
Investire sulla sicurezza dei lavoratori conviene e i ritorni economici sono tangibili già nel breve periodo e, in base ad uno studio condotto, e se lo “sforzo” economico è certamente più sensibile per le piccole e medie imprese, la prevenzione garantisce comunque ampi margini di convenienza nelle voci di bilancio.
Con l’interpello n. 12/2012 il ministero del lavoro ha risposto a un quesito della Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità in merito alla possibilità – da parte del lavoratore – di poter ottenere i pieni contributi in caso di reintegro.