Che cosa sono i Job-Italia, la proposta di Ricolfi

L’autunno del 2014 si presenta come uno dei periodi più movimentati dal punto di vista del mercato del lavoro, con la Riforma alle porte e il Jobs Act in via di approvazione. Ma tra le tante proposte in cantiere c’è anche quella dei Job Italia, presentata da Luca Ricolfi. Una proposta per riformare il mondo del lavoro e il rapporto tra lavoratori e aziende, a cominciare dai contratti, che avrebbe tra l’altro il vantaggio di non costare nulla allo stato. 

Continua il blocco degli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione

 È stato ribadito, almeno fino al 2014, il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici: un provvedimento, già stato previsto dalla spending review e confermata dal governo, che coinvolge oltre tre milioni di lavoratori.

Nel provvedimento si precisa che, oltre a sospendere le previsioni contrattuali, non si dà luogo, senza possibilità di recupero, al riconoscimento degli incrementi contrattuali eventualmente previsti a decorrere dall’anno 2011.

Il libro unico del lavoro

 Il libro unico del lavoro sostituisce i vecchi sistemi utilizzati per tracciare, controllare e verificare i rapporti di lavoro di tipo subordinato. Infatti, questo strumenti sostituisce i libri che allora erano obbligati a tenere i datori di lavoro, ovvero i i libri paga e matricola.

Il rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici

 Anche se la crisi finanziaria ed economica stringe, le parti sociali hanno avviato la procedura di rinnovo dei contratti collettivi di lavoro: alcuni percorsi si sono conclusi con la firma delle rappresentanze sindacali e altre realtà hanno iniziato proprio in questi giorni il confronto.
Così, il settore dell’Artigianato, area meccanica, ha concluso la trattativa portando la definizione di un nuovo contratto con la firma unitaria lo scorso 12 luglio 2012 con la stesura del testo del contratto  artigianato area meccanica.

L’aggiornamento del costo orario per le attività di lavanderia industriale

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso i nuovi dati relativi al costo medio orario per lavoratori dipendenti dalle imprese che svolgono la propria attività sociale nel settore della lavanderia industriale.

Infatti, i nuovi dati diffusi dal Ministero recepiscono le indicazioni delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori firmatarie del contratto collettivo, oltre ad acquisire dati sugli elementi di costo variabili e peculiari delle aziende adottanti il contratto collettivo per i lavoratori dipendenti dalle imprese del sistema industriale integrato di servizi tessili e medici affini, sottoscritti tra ASSOSISTEMA e le sigle sindacali.

Busta paga elettronica

 In arrivo una rivoluzione tecnologica in materia di prospetto paga; in effetti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha dato il via libera all’introduzione di piattaforme tecnologiche per agevolare la consegna della busta paga.

Infatti, dopo l’interpello  n. 13/2012 dello scorso 30 maggio 2012, il Ministero ha chiarito ogni dubbio: se da una parte è consentito consegnare – ovvero visionare e stampare – sotto qualsiasi forma consentendo la possibilità di sfruttare le piattaforme multimediali o la consegna del prospetto in forma elettronica attraverso la posta elettronica nomale o quello certificata. Il datore di lavoro ha l’obbligo, ad ogni modo, di consentire l’accesso alla piattaforma in modo personalizzata attraverso opportune credenziali di accesso.

La nuova busta paga elettronica e la posizione del Ministero del Lavoro

 La tecnologia anche nei rapporti di lavoro tra impresa e collaboratori; infatti, dopo molte discussioni e tentennamenti debutta un nuovo strumento che permetterà di agevolare i nuovi meccanismi retributivi.

In seguito al parere positivo del Ministero del Lavoro e del Welfare, prende ufficialmente l’avvio questo nuovo strumento che  permetterà di consegnare il cedolino paga in forma elettronica utilizzando la solita mail, magari certificata, o assicurando l’accesso verso postazioni multimediali per visionare e stampare il documento elettronico.

In realtà, alcune amministrazioni pubbliche hanno già intrapreso questa strada da diverso tempo sostituendo il materiale cartaceo con un documento elettronico visionabile e stampabile da qualsiasi postazioni fissa o mobile fornendo prima le proprie credenziali utilizzando il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale.

Busta paga elettronica

 Prende finalmente corpo la busta paga elettronica, o cedolino elettronico, il documento che può essere consegnato via posta elettronica (anche non necessariamente certificata) e che può essere reso disponibile altresì in un’area di un sito web (intranet) riservato, dove i lavoratori possono accedere attraverso una password assegnatagli dalle risorse umane della società datore di lavoro.

A precisarlo, il ministero del lavoro nell’interpello n. 13/2012. L’interpello fornisce pertanto alcuni interessanti chiarimenti sulla normativa di riferimentoribadendo la “legittimità della consegna del documento anche mediante posta elettronica non certificata”, ovvero, attraverso un normale indirizzo email. Così come avviene in tema di obblighi di certificazione fiscale del sostituto di imposta, inoltre, la legge 4/1953 fa riferimento a un obbligo di consegnare il prospetto paga, senza necessariamente riferirsi alla forma cartacea.

Dal Ministero del lavoro chiarimento per mancato svolgimento della prestazione lavorativa causa neve

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha risposto ad una istanza di interpello presentato dall’Unione Generale del Lavoro – Federazione Nazionale Sanità – al fine di conoscere il parere di della Direzione generale in merito alla problematica concernente l’obbligo del datore di lavoro di corrispondere la retribuzione ai lavoratori che non hanno potuto raggiungere il posto di lavoro – “causa neve” – nell’ambito territoriale di Roma Capitale e delle altre province del Lazio.

Infatti, ricordiamo che, nelle giornate del 3, 4, 6, 10 e 11 febbraio 2012, le autorità pubbliche dei territori interessati hanno provveduto ad emanare specifiche ordinanze, disponendo la chiusura di tutti gli uffici pubblici, nonché il divieto di circolazione dei mezzi privati sprovvisti di apposite catene e/o gomme termiche.

Il versamento dei contributi previdenziali a seguito di licenziamento dichiarato illegittimo

 La CIDA, ossia Confederazione Italiana dei Dirigenti e delle Alte Professionalità, ha avanzato richiesta di interpello, n. 12/12, per conoscere il parere della Direzione generale per l’attività ispettiva del Ministero in merito alla sussistenza o meno, in capo al datore di lavoro, dell’obbligo di versamento dei contributi previdenziali in favore di un proprio dipendente, per il periodo intercorrente tra il giorno del licenziamento e quello della reintegrazione nel posto di lavoro disposta con ordinanza cautelare ex art. 700 c.p.c.

La Direzione osserva che, al fine di fornire la soluzione alla problematica sollevata, occorre soffermarsi sulla lettura della L. n. 108/1990, che ha novellato la disciplina concernente la materia dei licenziamenti individuali, di cui alle Leggi nn. 604/1966 e n. 300/1970, ancorando gli effetti della declaratoria di illegittimità del licenziamento al numero di dipendenti che risultano occupati presso l’azienda.

Dal Ministero del Lavoro i nuovi indicatori sul mercato del lavoro

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la Nota Flash relativa al mese di maggio 2012, in riferimento ai principali indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali.

Con questa Nota il Ministero vuole analizzare l’evoluzione dell’occupazione, della disoccupazione e dell’offerta di lavoro relativa al quarto trimestre 2011 così come risulta dalla Rilevazione continua sulle forze di lavoro, realizzata dall’ISTAT; per lo stesso periodo sono stati pubblicati, inoltre, i dati relativi ad altri importanti indicatori del mercato del lavoro: ore lavorate, ore di Cig, incidenza straordinario, retribuzioni contrattuali e effettive, costo del lavoro, ma anche previsioni sul mercato del lavoro, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere e delle famiglie.

Le retribuzioni di riferimento per l’anno 2012

 L’Inps, attraverso la sua circolare n. 59 dello scorso 27 aprile 2012, ha deciso di mettere in evidenza i nuovi importi giornalieri in base ai quali devono essere determinate le prestazioni economiche per le indennità di malattia, maternità/paternità, tubercolosi e altre prestazioni, per i periodi di paga compresi nell’anno 2012.

Nella circolare, inoltre, sono resi noti gli importi e i limiti di reddito 2012 per gli assegni di maternità concessi dai Comuni e per gli assegni di maternità dello Stato concessi dall’Inps.

In effetti, ai fini della liquidazione delle indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi, la cui misura deve essere calcolata con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2012, si comunicano gli importi giornalieri sulla cui base vanno determinate, per le seguenti categorie di lavoratori interessati, le prestazioni economiche di cui trattasi.