Il peso delle tasse e contributi sugli stipendi

 Secondo i dati diffusi dalla CGIA di Mestre il peso dei contributi previdenziali e le imposte pesano per non meno del 50% sull’ammontare complessivo: un operaio occupato nell’industria con uno stipendio mensile netto di 1.226 euro costa al suo titolare ben 2.241 euro.  Questo ultimo importo è dato dalla somma della retribuzione lorda (1.672 euro)  e dal prelievo a carico del datore di lavoro (pari a circa 568 euro).

Il lavoratore dipendente è il più tartassato d’Europa

 Il peso delle tasse locali non sembra fermarsi tanto che ciascun italiano può vantare un carico fiscale di non meno di 1230 euro.  Infatti, da uno studio della CGIA si apprende che i lombardi sono quelli più tartassati visto che possono vantare ben otto città tra le prime dieci italiane: al primo posto Varese con una pressione tributaria di 1,714 euro e 1.681 Lecco seguono poi Bergamo, Monza e Bologna, ma chiudono la graduatoria nazionale Caltanisetta, con 789 euro pro capite, Agrigento, con 767 euro e Lanusei con 671 euro.

Lo studio condotto dall’Ufficio Studi della CGIA di Mestre ha analizzato il “peso”, che ricade sui portafogli dei cittadini italiani, della pressione tributaria locale: l’indicatore è definito dalla sommatoria delle entrate tributarie versate da tutti i contribuenti al Comune, alla Provincia e alla Regione in rapporto alla popolazione residente.

Busta paga più leggera per il mese di marzo

 Il 27 molti lavoratori e pensionati avranno la sorpresa di intascare una retribuzione, o una pensione, più leggera rispetto al mese precedente perché dovranno fare i conti con l’aumento della addizionali e con il conguaglio per i redditi 2011.

Secondo alcune valutazioni della CISL si presume un aumento di 137 euro per l’addizionale regionale e 193 per quelle comunali per l’effetto della manovra economica di fine anno 2011. Oltre  fare i conti con un aumento continuo della benzina che ormai sfiora i 2 euro al litro, il lavoratore e pensionato dovrà contribuire in modo massiccio, con le finanze locali. In effetti, l’aumento delle addizionali regionali è dello 0.33% su base annua con un effetto che varierà dai 50 euro per una retribuzione di 1200 euro mensili fino a 137 euro per uno stipendio di 3200 euro. Al contrario, i comuni che hanno deliberato l’aumento delle addizionali comunali vedranno aumentare le proprie entrate in base alla percentuale decisa; infatti, per il comune di Chieti ci si aspettano 193 euro per contribuente.

Il rinnovo del contratto dei bancari

Finalmente anche i bancari hanno il rinnovo del proprio contratto collettivo di lavoro; infatti, è stata siglata lo scorso 19 gennaio il rinnovo del CCNL del settore del credito che, tenuto conto, della particolare situazione economica, presenta alcuni spunti decisamente innovativi.

Infatti, in base agli accordi gli  aumenti economici, a regime, corrispondono a 170 euro, di media, calcolati sul quarto livello della terza area professionale, ma sono esclusi sia il conguaglio per il 2008, 2009 e 2010 e l’ ”una tantum”. Gli aumenti, sempre riferibili al quarto livello della terza area, sono corrisposti in 3 rate (1° giugno 2012 – 46 euro, 1° giugno 2013 – 47 euro, 1° giugno 2014  – 77 euro).

Indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, altre novità in arrivo

L’Inps, con il messaggio n. 966 del 17 gennaio 2012, informa che dal 19 gennaio 2012 sarà rilasciata una nuova versione della procedura DSWEB di liquidazione della indennità di disoccupazione con requisiti ridotti (DS R.R.) che permetterà il calcolo dell’importo dell’indennità tramite i dati prelevati direttamente dal sistema UNIEMENS opportunamente implementato.

Ciò permetterà il superamento della richiesta all’assicurato del modello DL 86/88 bis compilato dall’azienda ove quest’ultima abbia compilato in UNIEMENS la sezione delle giornate di effettivo lavoro, sezione compilabile anche a posteriori per i periodi del 2011.

Dal Ministero del Lavoro nuovi indicatori sul mercato del lavoro

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali , attraverso la Nota Flash del gennaio 2012 relativa ai principali indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali, ha messo in evidenza i nuovi indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali.

In particolare, in questo numero viene analizzata l’evoluzione dell’occupazione, della disoccupazione e dell’offerta di lavoro relativa al terzo trimestre 2011 così come risulta dalla Rilevazione continua sulle forze di lavoro, realizzata dall’ISTAT; per lo stesso periodo sono stati pubblicati, inoltre, i dati relativi ad altri importanti indicatori del mercato del lavoro: ore lavorate, ore di Cig, incidenza straordinario, retribuzioni contrattuali e effettive, costo del lavoro, ma anche previsioni sul mercato del lavoro, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere e delle famiglie.

Dall’ABI nessun aumento ai manager

Il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, ha chiesto al top management una moderazione dei loro salari tanto che il sindacato del settore bancario hanno apprezzato la sua uscita; in effetti, il massimo esponente dell’Abi ha chiesto ai top manager dell’industria del settore di non procedere ad aumenti delle loro retribuzioni complessive per il prossimo triennio e a contribuire personalmente al fondo di solidarietà per le assunzioni di giovani.

La nota diffusa dalle segreterie nazionali di Fabi, Fiba-CISL, Fisac-CGIL, Uilca, Dircredito, Sinfub e Ugl Credito prende atto di una proposta di questo tipo

un atto politico che si appella alla personale responsabilità etica di ognuno e che auspichiamo contribuisca a consegnare, definitivamente, al passato la stagione della crescita esponenziale dei differenziali retributivi tra Top Management e restante personale

Turnistica e lavoro, la mancata intesa alla Lascor

È stata bocciata la paventata intesa sull’aumento degli stipendi legati alla turnistica; in effetti, per “il Sole 24 ore” questo possibile accordo mostra l’assenza di flessibilità mentale e sindacale da parte delle maestranze tanto che i primi a rimanere perplessi dall’esito referendario è lo stesso sindacato.

Da una parte, come pone in evidenza l’autorevole quotidiano economico, mentre ci si lamenta di una disoccupazione giovanile che supera ormai quota 30% e con una cassa integrazione che solo nel 2011 ha sfiorato il miliardo di ore, dall’altra, alla Lascor si ha una produzione che registra una crescita non per nulla trascurabile con un investimento di circa 7 miliardi di euro con la volontà di assumere visto che solo nel 2011 ha assunto 150 lavoratori.

La nuova addizionale regionale per il lavoratore

La recente manovra economica del governo Monti ha deciso l’aumento fisso dell’addizionale regionale pari allo 0.33% per tutte le regioni italiane portando ad un aumento medio nazionale della tassazione di circa 67 euro anche se poi occorre anche tenere conto dell’aumento anche della addizionale comunale: in questo caso gli enti locali hanno ancora tempo per deliberare in confronto a quella regionale.

Infatti, se le modifiche relative all’addizionale regionale sono scadute al 31 dicembre 2011, i Comuni possono ancora deliberare le addizionali Irpef per il 2012 purché siano pubblicate entro il 31 marzo 2012.

Cassazione, l’azione esecutiva sugli stipendi non pagati

Importante sentenza della Corte di Cassazione su un’annosa questione che sempre più è presente in un rapporto di lavoro di qualsiasi tipo. La Corte di Cassazione, attraverso la sentenza n. 19790/2011, ha posto in evidenza un interessante principio su cui devono attenersi i datori di lavoro che non adempiono al loro obbligo retributivo. In sostanza, la Suprema corte ha deciso che il pagamento in ritardo dello stipendio non può permette al datore di lavoro di trattenere le ritenute contributive che sarebbero state a carico del lavoratore. L’importante decisione è il frutto di un dibattimento tra un lavoratore di Teramo contro il suo datore di lavoro reo di non aver corrisposto la sua normale retribuzione con la conseguente azione risarcitoria del dipendente stesso.

Qualora si manifestassero gli estremi per un recupero forzoso allora l’azione intrapresa dal dipendente deve essere fatta sulla retribuzione lorda e non solo sulla parte effettivamente corrisposta in busta paga: in sostanza, il recupero deve essere comprensivo dei versamenti fiscali e di quelli previdenziali.

In arrivo il contratto di prossimità ma i giornalisti non sono d’accordo

L’ultima manovra finanziaria ha dato le tracce per un nuovo tipo di contratto collettivo, ovvero quello di prossimità. In sostanza si tratta di accordi collettivi che possono essere istituti a livello aziendale o territoriale da associazioni di lavoratori comparativamente più rappresentative a livello territoriali o da rappresentanze dei lavoratori che operano presso l’azienda.

Questi particolari contratti sono finalizzati ad un incremento occupazionale, alla qualità dei contratti di lavoro, all’adozione di forme di partecipazione fino all’emersione del lavoro irregolare, dagli incrementi della competitività aziendale e del salario alla gestione di crisi aziendali fino all’avvio di nuove attività: insomma, con questo norma si intende riscrivere le forme di partecipazione e la tutela del lavoro in azienda.

Inpdap, agosto è il tempo dei conguagli

L’Inpdap ricorda che le somme a credito o a debito, risultanti dal prospetto del modello 730, saranno rimborsate o recuperate sulla pensione del mese di agosto.

Non solo, allo scopo di non incidere  molto sul rateo pensionistico, l’Inpdap assicura la rateizzazione automatica con clausola di salvaguardia. In effetti, per i pensionati che non hanno già scelto la rateizzazione in sede di Modello 730, l’Istituto anche per il 2011 ha disposto la rateizzazione automatica – con conseguente applicazione della clausola di salvaguardia – per garantire almeno una parte di pensione a coloro che, nell’applicazione del conguaglio da 730/2011, risultano avere una situazione debitoria significativa.

Manovra bis 2011, il contributo di solidarietà

Il contributo di solidarietà è stato previsto dall’articolo 2 del decreto legge del 13 agosto 2011, n. 138 denominato come “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” ed è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea così come fissati dal ministro Giulio Tremonti.

Il contributo di solidarietà sarà in vigore a decorrere dal 2011 e fino al 2013, in deroga all’articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, sul reddito complessivo di cui all’articolo 8 del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. In base al contenuto della manovra bis 2011, il contributo di solidarietà si applica sugli importi superiori a 90.000 euro lordi  annui per una percentuale de 5 per cento sulla parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro, nonché del 10 per cento sulla parte eccedente 150.000 euro.