La sicurezza in Europa, la Francia

In Francia la sicurezza sul lavoro è un concetto che risale al 1898.

Nel Paese l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei lavoratori dipendenti è gestita dalla CNAMTS.

Il sistema di attuazione e controllo delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro è improntato su un sistema duale basato sull’attività del Ministero del lavoro e degli organismi di sicurezza sociale.

Il Ministero del lavoro attua le politiche di prevenzione ed elabora le regole di ordine pubblico.

La tutela degli infortuni sul lavoro in Europa, la Germania

In Germania si inizia a parlare di tutela dei lavoratori sin dal 1884. In effetti, è uno dei primi Paesi al mondo che sente la necessità di tutelare i lavoratori tanto da farne un’esigenza primaria con un sistema capillare di assicurazione contro gli infortuni.

Nei tre grandi settori industriali – agricoltura , servizi e industria- l’assicurazione è gestita da diversi organismi di diritto pubblico.

La reale gestione di questi organismi è assicurata da un consiglio di amministrazione in cui siedono i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori.

La sicurezza in Europa, la Spagna

In Spagna l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali esiste, seppur con un sistema differente, sin dal 1900.

Oggi, l’assicurazione è gestita dalle Mutuas, che sono associazioni di diritto privato senza fine di lucro, di diretta regolazione dei datori di lavoro.

Le Mutuas, rispetto al nostro ordinamento dove il sistema di assicurazione ruota attorno al nostro Inail, sono enti di diritto privatistico che gestiscono compiti pubblicistici poste sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro spagnolo.

Inail, lo sconto alle aziende virtuose

L’Inail ha deciso di dare una mano alle aziende che hanno investito in sicurezza e che sono riuscite, nel contempo, ad ottenere dei risultati significativi.

Secondo l’Inail l’intervento predisposto dall’istituto è di carattere strutturale a partire dal 1 gennaio 2008 e consiste in un intervento mirato sui premi assicurativi.

In effetti, per voce del presidente dell’Inail Sartori

Basta con una visione punitiva dell’Istituto, vogliamo essere un punto di riferimento per il sistema lavoro nel suo complesso

L’Inail, l’istituto che si occupa della tutela dei lavoratori e delle prevenzione infortuni, ha deciso di ridurre i premi a carico delle aziende artigiane che risultano essere in regola e sono particolarmente attente e sensibili al problema, in modo particolare alla prevenzione, e che non abbiano registrato infortuni nell’ultimo biennio.

In arrivo le nuove rendite Inail

L’Inail ha deciso di aggiornare le rendite con decorrenza dal primo luglio 2010. In effetti, l’Istituto con delibera n. 69 del 16 aprile 2010, ha provveduto alla rivalutazione delle prestazioni economiche per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali con decorrenza 1° luglio 2010 per i settori industria, agricoltura, medici radiologi e tecnici sanitari di radiologia autonomi.

L’Istituto pertanto provvederà alla rivalutazione nella percentuale dello 0,75% precisando che non si è verificata la variazione retributiva minima non inferiore al 10% di cui all’articolo 11, primo comma, del decreto legislativo 38/2000.

Indagine Eurispes, strade e lavoro realtà più a rischio

L’indagine dell’Eurispes ha messo in evidenza le due realtà più a rischio per la collettività.

Il dato oggettivo è il risultato del Rapporto Prevenzione e sicurezza tra crescita economica e qualità di vita, commissionato all’Eurispes dal Consiglio nazionale degli ingegneri.

Gli infortuni in ambito di lavoro e nelle strade rappresentano un costo per la collettività di 73 miliardi di euro: un valore enorme, pari al 4,6% del PIL, di cui più della metà riconducibili agli infortuni sul lavoro.

La tragedia di Marcinelle, per non dimenticare

Marcinelle o Bois du Cazier, due località importanti che hanno colpito in modo grave l’opinione pubblica: l’8 agosto del 1956 la comunità dei lavoratori italiani in Belgio venne scossa da una tragedia senza precedenti.

A causa di un incendio in uno dei pozzi di carbon fossile di Bois du Cazier morirono 136 minatori italiani. Una tragedia immane che segnò profondamente la coscienza nazionale.

Le operazioni di salvataggio furono disperate e si conclusero il 23 agosto.

Nella giornata dedicata al ricordo delle vittime sul lavoro diverse personalità politiche hanno rilasciato dichiarazioni al fine di rimarcarne l’evento e l’attualità.

Provincia di Torino: reinserimento lavorativo più facile per i disabili

 L’Inail e la Provincia di Torino, in accordo con quanto comunicato mercoledì scorso dall’Amministrazione provinciale, hanno siglato un importante accordo che permetterà un più facile reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti con disabilità da lavoro, ed in particolare con un grado di invalidità superiore alla percentuale del 33%. L’accordo è finalizzato ad uno scambio di informazioni tra la rete dei Centri per l’Impiego della Provincia di Torino, ed il Servizio Sociale dell’INAIL, affinché, attraverso un percorso di reinserimento lavorativo, il disabile da lavoro rimasto disoccupato o a rischio di perdere il posto anche a seguito di un’eventuale malattia contratta, possa avere meno difficoltà nel poter tornare a lavorare.

Nuovi regolamenti per la tutela dei lavoratori in Europa

Dal 1° maggio 2010 entrano ufficialmente in vigore i nuovi regolamenti europei sulla sicurezza sociale.

Infatti, da quella data le norme relative alla sicurezza sociale di ciascun Paese saranno coordinate a livello europeo con l’obiettivo di tutelare meglio il diritto specifico di ciascun cittadino europeo.

In sostanza, parliamo del regolamento n. 883/2004 del 29 aprile 2004 (il cosiddetto regolamento di base) che sostituirà il regolamento 1408/71 attualmente in vigore, mentre il regolamento n. 988/2009 del 16 settembre 2009, oltre a modificare il regolamento di base, ne determina il contenuto dei relativi allegati.

In particolare, il regolamento n. 988/2009 intende essere il nuovo punto di riferimento in materia e consente l’effettivo esercizio del diritto alla libera circolazione delle persone nell’Unione europea, oltre a rafforzare gli obblighi di cooperazione tra le amministrazioni in materia di sicurezza sociale.

Lavoro: con la crisi diminuiscono anche gli infortuni

 Nei primi sei mesi di quest’anno è calata la redditività delle imprese, molte delle quali hanno chiuso i battenti, è aumentata la disoccupazione e, contestualmente, ci sono stati anche meno infortuni e meno morti sul luogo di lavoro. Il primo semestre 2009, in base agli ultimissimi dati rilasciati dall’INAIL, conferma comunque una tendenza, quella del calo degli incidenti sul lavoro, che dura oramai da parecchi anni; nel dettaglio, l’Istituto ha reso noto che nel periodo gennaio-giugno 2009 le morti sul lavoro sono scese del 12,2%, mentre gli infortuni hanno fatto registrare un calo del 10,6%. Questa tendenza è stata chiaramente “agevolata” anche dalla presenza di meno lavoratori in fabbrica: basti pensare che nel primo trimestre di quest’anno l’occupazione è scesa dello 0,9%, per poi passare addirittura a -1,6% nel periodo aprile-giugno 2009; e questo a fronte di una produzione industriale che nel primo semestre 2009, come tra l’altro ha riferito l’INAIL, è crollata del 20%.

Infortuni sul lavoro, un libro: “Bastava poco. Storie di vite invisibili”

La sicurezza sui luoghi di lavoro è fondamentale. Abbiamo già affrontato questo tema qualche tempo fa ma vogliamo parlarne di nuovo per rendervi partecipi di un’importante iniziativa. Vi riportiamo quindi quanto contenuto all’interno del sito Inail. Leggete con attenzione e ricordatevi che la sicurezza e la salute dei lavoratori deve essere prerogativa di qualsiasi azienda.

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Storie di vita, storie di chi ha subito un incidente sul lavoro. Si intitola “Basta poco. Storie di vite invisibili” il libro realizzato dalle Acli in collaborazione con l’INAIL che raccoglie le voci di chi ha vissuto sulla propria pelle un infortunio professionale. Sono 912.615 gli episodi registrati nel corso del 2007. Un numero eclatante, certo, ma il cui significato va ben al di là dell’evidenza delle cifre. Le vicende raccontate da questo volume, infatti, parlano di dolore, di rabbia, di delusione e d’umiliazione, ma soprattutto dignità e di coraggio.