Invalidi dal 75% al 99%, benefici e agevolazioni

Un soggetto disabile con un grado di invalidità compreso tra 75% e 99% ha diritto a diversi benefici e agevolazioni.

In effetti, nel nostro ordinamento un invalido civile ha diritto di un assegno di invalidità pari a euro 256,67 se è in grado di dimostrare di non avere un reddito superiore e a 4.408,95 euro.

La persona disabile ha inoltre diritto di essere inserito negli elenchi del collocamento mirato se non ha ancora raggiunto l’età pensionabile. L’iscrizione è però concessa solo se esistono le cosiddette capacità residue lavorative.

Il disabile dispone anche l’esenzione dal pagamento del ticket sui farmaci, esclusa però la quota fissa, e sulle prestazioni specialistiche, ovvero visite specialistiche ed esami diagnostici, con la relativa fornitura gratuita di ausili e protesi da parte del servizio sanitario nazionale inerenti alle patologie indicate nel verbale.

Pensionati Inpdap: Lombardia, aiuti ai non autosufficienti

 In aggiunta al sostegno, agli aiuti ed ai servizi “standard” già erogati, nel 2011, in Lombardia, oltre quattrocento pensionati Inpdap invalidi potranno percepire un aiuto economico aggiuntivo pari a ben 4.000 euro. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la dote servirà la copertura di servizi legati all’assistenza domiciliare; questo grazie a risorse, pari a complessivi 1,74 milioni di euro, per 435 pensionati Inpdap lombardi non autosufficienti, nell’ambito di un accordo sottoscritto dalla Direzione Regionale della Lombardia dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, e dalla Direzione generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale dell’Amministrazione regionale lombarda.

Inps, la nuova invalidità civile

Il correttivo alla manovra finanziaria, decreto legge n. 78 del 31 maggio, ha deciso che l’assegno mensile di assistenza deve essere riconosciuto agli invalidi civili parziali, grado di invalidità dal 74 al 99 per cento, con età compresa tra i 18 e i 65 anni.

Per usufruire dell’assegno occorre essere non occupati e non superare il limite reddituale, fissato per il 2010 a 4.408,95 euro.

Con un grado di invalidità riconosciuto al 100 per cento in luogo dell’assegno è corrisposta la pensione di inabilità.

In arrivo le nuove rendite Inail

L’Inail ha deciso di aggiornare le rendite con decorrenza dal primo luglio 2010. In effetti, l’Istituto con delibera n. 69 del 16 aprile 2010, ha provveduto alla rivalutazione delle prestazioni economiche per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali con decorrenza 1° luglio 2010 per i settori industria, agricoltura, medici radiologi e tecnici sanitari di radiologia autonomi.

L’Istituto pertanto provvederà alla rivalutazione nella percentuale dello 0,75% precisando che non si è verificata la variazione retributiva minima non inferiore al 10% di cui all’articolo 11, primo comma, del decreto legislativo 38/2000.

Inps, in arrivo verifiche straordinarie nei confronti degli invalidi civili

L’Inps ha programmato verifiche straordinarie da effettuare nell’anno 2010 nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità civile, così come prevede l’articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nonché dell’articolo 10 del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78.

L’articolo 20 del decreto legge 1 luglio 2009 con il quale sono state introdotte importanti innovazioni al procedimento  di riconoscimento degli stati di invalido civile, cieco civile, sordo, handicap e disabilità, al comma 2 assegna all’Inps la funzione di accertare la permanenza dei requisiti sanitari che hanno dato luogo alla concessione dei benefici economici.

Dal 2010 nuova procedura telematica per il riconoscimento invalidità civile

 Dal primo gennaio 2010 è in vigore una procedura telematica per il riconoscimento di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità.

Inoltre, la procedura prevede che dovranno essere trasmesse, sempre per via telematica, la certificazione medica attestante la natura delle infermità invalidanti.

Non solo, a decorrere dal primo gennaio del 2010 all’istituto previdenziale dovranno pervenire, sempre per via telematica, i certificati di malattia compilati dal medico di base per consentire un rapido controllo dello stato di salute e, stando alle indicazioni del ministero, la nuova procedura porterà a sensibili risparmi in termini di spesa.

Invalidità civile e il nuovo ruolo dell’Inps per il 2010

 A partire dal 2010 entrerà in vigore la nuova disciplina relativa all’invalidità civile.

La legge 102/2009 nota anche come “manovra d’estate” ha ridefinito le regole per il riconoscimento dell’invalidità civile mirata a ridurre i tempi di erogazione delle prestazioni.

A questo proposito sono state attribuite all’istituto previdenziale nuove competenze:

…ai fini degli accertamenti sanitari di invalidita’ civile, cecita’ civile, sordita’ civile, handicap e disabilita’ le Commissioni mediche delle Aziende sanitarie locali sono integrate da un medico dell’INPS

Dal 1° gennaio 2010 la commissione medica dell’Asl che ha competenze in fatto di accertamento della condizione invalidante sarà integrata da un medico dell’istituto previdenziale come membro effettivo.

Disabili e collocamento obbligatorio

 Il sistema delle assunzioni obbligatorie non è stato cancellato dalla riforma del collocamento ordinario. Il rapporto tra il mondo del lavoro e la disabilità è sicuramente un argomento molto sentito in una società moderna.

La legge prevede l’obbligo per i datori di lavoro di procedere all’assunzione di alcune categorie di persone (categorie protette) in una percentuale che varia in relazione alla dimensione dell’impresa.

Il collocamento obbligatorio è stato per lungo tempo disciplinato dalla legge 2.4.1968 n. 482, e poi riformato dalla legge 12.3.1999 n. 68.

Invalidità civile: una vera e propria odissea

Esiste una legge, la numero 68 del 1999, che si prefigge come obiettivo principale quello di inserire nel mondo del lavoro le persone disabili. Si può applicare a persone in età lavorativa affette da minoranze fisiche, psichiche o sensoriali, alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, alle persone sordomute o non vedenti, alle persone invalide di guerra e agli invalidi civili (i “protagonisti” di questo nostro post). Per legge, a seconda del numero di impiegati in una certa azienda, il datore di lavoro è obbligato ad assumere un certo numero di lavoratori appartenenti ad una delle categorie appena descritte. Le aziende usufruiscono di numerosi benefici soprattutto fiscali.

Affinchè venga riconosciuta un invalidità di tipo civile che permetta quindi l’inserimento in una graduatoria speciale occorre sostenere una visita medica che serve a determinare la percentuale di invalidità.

Viviamo in Italia, un paese in cui la burocrazia è lunga ed in cui per una visita spesso bisogna aspettare molto tempo.