Dal prossimo 1° maggio i 900mila lavoratori cosiddetti interinali in Germania avranno un minimo retribuito; in effetti, è stata approvata dal Parlamento tedesco il regolamento che prevede il minimo salariale a partire dal prossimo mese di maggio 2011 ed è differenziato per macro zone economiche: nella ex Germania ovest sarà pari a 7,79 euro all’ ovest, mentre nella zona est di 6,89 euro.
La nuova legge ha lo scopo di eliminare la concorrenza tra le diverse zone e tra lavoratori cercando, nel contempo, di assicurare condizioni minime di lavoro. Si conclude così un difficile iter legislativo che ha visto la l’ala conservatrice della CDU uniti con la Fdp contrastare questa iniziativa fortemente voluta dalle organizzazioni dei lavoratori; in effetti, la volontà delle compagini politiche era quella di assicurare ai datori di lavoro il massimo grado di flessibilità.
L’Inpdap, con la nota operativa n. 15 del 29 marzo 2011, per il calcolo dei trattamenti di quiescenza nelle relative tabelle riepilogative. informa che l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT per l’anno 2010, è pari al 1,6% e per questa ragione l’Istituto previdenziale intende precisare le nuove fasce di retribuzione e le aliquote di rendimento aggiornate.
Dall’
L’Inps approfitta del documento congiunto tra l’Istituto, il Ministero del Lavoro e la Presidenza del Consiglio dei ministri (circolare n. 4 del 18 marzo 2011) per fare il punto sul nuovo sistema certificativo ponendo in evidenza i diversi vantaggi a disposizione per il datore di lavoro con un nuovo servizio più veloce e mirato al fine di offrire una serie di strumenti per gestire al meglio la propria situazione organizzativa.
Proprio in questi giorni è in discussione una proposta del governo in materia di lavoro usurante che attinge all’attuale normativa ma mai fino in fondo realmente recepita.
Con sentenza del 16 marzo 2011 n. 1608, la V Sezione del Consiglio di Stato afferma che una volta esaurito il periodo di comporto per assenza per malattia e, senza che il lavoratore faccia ulteriore esplicita richiesta di conservazione del posto di lavoro, quest’ultimo può essere licenziato. In effetti, è questo l’iter conclusivo del procedimento amministrativo del Consiglio di Stato in merito alla risoluzione unilaterale del contratto di lavoro da parte dell’Amministrazione comunale di Udine nei confronti di un suo dipendente.
Per il responsabile dell’Istituto, l’Inail deve diventare un modello di prevenzione internazionale non solo sul fronte degli infortuni sul lavoro, o sulla sicurezza, ma deve impegnarsi, insieme a sindacati e imprenditori, per operare un vero salto di qualità per offrire risposte precise in tutti gli aspetti di un rapporto di lavoro.
Inail approfitta del tema dei lavori usuranti per pubblicizzare la ricerca condotta da diverse università per avvalorare ciò che si sta affermando da diversi anni, ovvero i conducenti di mezzi pubblici appartengono di certo a questa particolare categoria. L’autorevole rivista scientifica Journal of Occupational Health Psychology e una ricerca inglese che ha preso in rassegna circa un centinaio di mestieri hanno alla fine decretato che il lavoro più stressante del mondo è guidare un autobus.
L’esigenza è una sola, ovvero quella di far conciliare la vita familiare con quella lavorativa: il lavoro a tempo parziale diventa così per le donne una scelta necessaria se intendono svolgere un’attività extra-domestica.
Il maggiore istituto previdenziale del settore privato, con la circolare n. 57 del 28 marzo 2011, ha comunicato alcune precisazioni a proposito del ricalcolo delle prestazioni economiche per i lavoratori del settore tessile sulla quota, a suo tempo corrisposta, della quota definita come una tantum.