Concorso per 250 notai

 Scade il 29 aprile 2013 il termine per poter inviare le candidature utili per partecipare al concorso per entrare a far parte della graduatoria che nominerà i 250 nuovi notai italiani. Il bando è stato pubblicato negli ultimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale, e costituisce una attesissima opportunità per i giovani / meno giovani che desiderino poter intraprendere con successo questa appagante carriera all’interno del Notariato italiano.

Società semplificata a responsabilità limitata

È una delle novità più interessanti perché permette ai giovani di entrare nel mondo dell’impresa con maggiore facilità; in effetti, stando al decreto presentato dal governo Monti in fatto di liberalizzazioni, i giovani aventi un’età anagrafica minore di 35 anni potranno costituire una società semplificata  a responsabilità limitata una volta modificato il codice civile, articolo 2463, introducendo il comma bis.

Ministero della Giustizia, concorso per 200 Notai

 Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico, per esami, volto alla copertura di 200 posti di notaio. I requisiti ritenuti necessari affinchè sia possibile inoltrare la domanda di ammissione al concorso sono i seguenti:

– cittadinanza italiana

– età superiore agli anni 21

laurea in giurisprudenza

– iscrizione fra i praticanti presso un Consiglio notarile

– pratica per due anni consecutivi (i dettagli nel bando)

Lavoro autonomo: ecco quanto guadagnano i professionisti

 Come se la passano ai tempi della crisi i contribuenti con partita Iva, ed in particolare quelli soggetti agli studi di settore? Ebbene, al riguardo il dipartimento delle Finanze ha pubblicato online sul proprio sito Internet i dati relativi al periodo di imposta 2008, ovverosia quelli presentati da lavoratori autonomi, artigiani, commercianti e liberi professionisti lo scorso anno. Come al solito i dati, essendo frutto di una media dei redditi dichiarati, possono far storcere il naso a chi le tasse le paga alla fonte, ovverosia ai lavoratori dipendenti che pagano le tasse per quel che guadagnano e non in base a quanto si dichiara. Ecco allora come un antiquario dichiari in media poco più di 10 mila euro, mentre un parrucchiere in media non supera i 12 mila euro. Con 14.500 euro, i tassisti guadagnano in media 1200 euro al mese, ovverosia 40 euro al giorno che corrispondono, tanto per fissare le idee, a poco meno del costo per una corsa in taxi da Roma all’aeroporto di Fiumicino.

Lavoro e carriera: il futuro dipende anche dallo stipendio di papà

 Chi nasce in una famiglia col padre operaio, può aspirare a diventare in Italia un grande dirigente d’azienda, un politico di primo piano, un astronauta o un notaio? Ebbene, statisticamente la risposta è no visto che si tratterebbe per il nostro Paese di un’eccezione che confermerebbe la regola. La regola è quella che vede il nostro Paese, e nel complesso tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo rispetto a quelli nordici, una nazione a bassa mobilita sociale. Questo significa che se il padre è operaio, allora è molto più probabile che il figlio segua il padre e percepisca lo stesso stipendio, mentre il figlio del padre avvocato o notaio, allo stesso modo, e molto probabilmente, continuerà sulle orme del padre. Insomma, a conti fatti il merito appare essere in Italia un optional, con l’Ocse che in un Rapporto di prossima pubblicazione ha proprio misurato nei Paesi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico il livello della mobilità sociale.

Ministero della Giustizia concorso per notai

 Presso il Ministero della Giustiza è stato indetto un concorso pubblico per esami per la copertura di 200 posti di notaio.

Il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al giorno 26 febbraio 2010.

Il testo completo del bando di concorso è reperibile al link.

La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta su carta da bollo (art. 1 della legge 25 maggio 1970, n. 358) e diretta al

Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia – Direzione generale della giustizia civile – Ufficio III

deve essere presentata al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale nella cui giurisdizione risiede l’aspirante, entro le ore di ufficio.