Srl semplificate gestione quote societarie

 Abbiamo visto, negli ultimi giorni, quali siano le opinioni dell’Assonime in materia di srl semplificate e, in particolar modo su alcuni degli aspetti specifici di maggiore importanza: la partecipazione al capitale di soci over 35, e la possibilità di applicare alle srl semplificate la normativa sullo scioglimento per riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale. Cerchiamo oggi di comprendere quale sia la posizione dell’Assonime in materia di gestione delle quote, con cessione delle quote a persone fisiche e pegno e usufrutto sulle stesse.

Integrazione modello srl semplificata

 Il modello standard di costituzione della srl semplificata, che abbiamo avuto modo di esaminare poco fa (vedi modello srl semplificate), è integrabile da parte dei soci della stessa forma giuridica. Alle parti – stando a quanto contenuto nel decreto del ministero della giustizia del 23 giugno 2012 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 agosto 2012 n. 189, infatti, è ammesso disciplinare la società secondo le regole proprie della srl, per tutti i temi non regolamentati dalle clausole dello statuto standard, con possibilità – pertanto – di assoggettare l’ente a regole specifiche.

Modello srl semplificate

 Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto 2012 del decreto del ministero della giustizia n. 138, con il quale viene individuato l’atto costitutivo e lo statuto con i quali i notai potranno dare vita alle nuove srl semplificate, ha preso il via la fase nascente dell’ultima nata tra le forme giuridiche societarie previste dal nostro ordinamento. Vediamo allora come è composto il modello, e quali sono le principali clausole che condizioneranno la nascita e la vita di questa particolare forma societaria, nata originariamente per favorire le attività dei più giovani, e poi gradualmente evolutasi in qualcosa di “diverso”.

Srl semplificata, impossibile distribuire gli utili

 La società a responsabilità limitata semplificata (ssrl, società semplificata), annunciata come uno dei principali strumenti in grado di incentivare l’avvio di forme giuridiche societarie da parte dei più giovani, si è trasformata gradualmente in una leva scarsamente significativa per i suoi fini originari. Il perché sta tutto nelle novità dell’ultima ora, in grado di creare un vero e proprio scoraggiamento nei confronti di chi riteneva che la ssrl potesse essere un buon punto di partenza nei confronti delle nuove attività imprenditoriali.

Cerchiamo allora di comprendere quali sono le novità di questa nuova forma societaria. Innanzitutto, saranno ammessi all’assemblea anche i soci (persone fisiche) con età anagrafica anche superiore ai 35 anni: pertanto, sparisce la destinazione preferenziale di questa nuova forma societaria alla sola clientela più giovane.

Società tra professionisti, il peso del socio di capitale

 Sebbene con numerosi ed evidenti problemi, la disciplina sulle società tra professionisti inizia a prendere forma. Tra i più importanti elementi distintivi, sembra che all’interno del regolamento delle Stp possa essere introdotta la possibilità che i soci di capitali (comunque di minoranza) e i professionisti, avranno un ruolo per lo più paritetico.

Ma non solo. Sempre secondo le ultime indiscrezioni, al professionista (e probabilmente anche al socio di capitale) sarà vietato di partecipare a più di una società, e tale incompatibilità potrà determinarsi anche nell’ipotesi di società multidisciplinare. Vi è poi il nodo relativo all’iscrizione della società tra professionisti, che potrebbe essere iscritta in una sezione speciale nell’albo dedicato, oppure no.

Novità Decreto crescita 2012

 Sono numerose, e non certo trascurabili, le novità del “Decreto Crescita”, il provvedimento che l’esecutivo ha approntato per cercare di rilanciare lo sviluppo economico italiano, con una particolare attenzione per il mondo del lavoro autonomo e dell’impresa. Come abbiamo riportato qualche giorno fa sulle pagine del nostro sito, una delle novità più significative riguarda l’effettiva implementazione della società a responsabilità limitata semplificata (o Ssrl, o società semplificata), che diverrà accessibile a tutti e non, come invece era stato inteso in un primo momento, ai soli under 35.

Importante novità semplificativa anche per quanto concerne i contratti di rete: la sottoscrizione di tali accordi potrà infatti avvenire attraverso firma digitale. Le imprese poste all’interno delle aree industriali in crisi troveranno di maggiore aiuto la possibilità di poter fruire della annunciata riforma degli incentivi per la riconversione delle stesse zone, che si preannuncia poter generare una boccata d’ossigeno per le imprese poste in aree territorialmente svantaggiate.

Bozza legge apertura srl a un euro

 Il ministero della Giustizia ha finalmente messo a punto la bozza dell’atto costitutivo delle società semplificate a responsabilità limitata. È ancora troppo presto per poter valutare attendibilmente il contenuto di quanto predisposto dal ministero (sono probabili nuovi cambiamenti di concerto con il ministero dell’Economia), ma si può comunque iniziare a trarre qualche utile considerazione in merito.

Innanzitutto, l’elemento maggiormente costituente sembra essere relativa all’età dei soci, e alla necessità di un unico euro per la costituzione della compagine sociale. Per quanto concerne il primo elemento, è stabilito come i soci non debbano avere più di 35 anni di età anagrafica. Ma non solo: le condizioni di favore si estendono infatti anche alle intere modalità di costituzione, che vedono – tra le altre – l’esenzione dai diritti di bollo e di segreteria, e l’assenza del pagamento di oneri notarili. Rimangono invece obbligatori le formalità relative alla costituzione attraverso atto pubblico, dopo che qualche parte aveva cercato di far passare l’ipotesi di una costituzione per scrittura privata.

Come mettersi in proprio

 Mettersi in proprio è il sogno di tanti giovani italiani, laureati e non, che desiderano approcciare al mondo del lavoro attraverso una libera professione che possa costituire il punto di arrivo di anni di studi e di sacrifici per ottenere una formazione e una competenza adeguata. Grazie ad alcune innovazioni degli ultimi anni (e, più recentemente, degli ultimi mesi), mettersi in proprio non è un’impresa titanica: società semplificate e regimi fiscali particolarmente convenienti sembrano poter concedere una interessante chance agli under 35 che desiderino poter approcciare al mondo del lavoro sotto l’ombrello giuridico di una partita IVA o di una società di capitali.

La più interessante novità recente è relativa alla società semplificata a responsabilità limitata: si tratta di società di capitali che si rivolgono esclusivamente alle società partecipate da under 35 che decidono di mettersi in proprio, ma magari non dispongono di capitali elevati. Tra i numerosi vantaggi riservati ai giovani che scelgono di costituire una ssrl, la possibilità di poter evitare un versamento minimo di capitale sociale (per le srl ordinarie sono necessari 10 mila euro) e un insieme di nuovi provvedimenti che tendono a velocizzare e rendere più economico il ricorso a questa forma giuridica.

Srl semplificate: l’apertura costa 700 euro

 Anche se i passi in avanti per consentire una migliore semplificazione dell’iter di apertura di società di capitali per giovani sono stati effettuati in maniera considerevole, è bene chiarire che l’accesso formale alle società semplificate a responsabilità limitate non è proprio gratuita, ma costa circa 700 euro alle tasche dei soci under 35 che desiderino approcciare al mondo del lavoro mediante una forma tecnica giuridicamente di capitale.

Tra imposte di registro, tasse delle concessioni governative e tasse di iscrizione alla Camera di Commercio, infatti, i soci delle srl semplificate dovranno sborsare una cifra compresa tra un minimo di 500 euro e un massimo di 700 euro, utili solamente per mettere in piedi la propria forma societaria.

Società semplificata a responsabilità limitata: il nostro chiarimento

 In questi giorni ci sono giunte numerose richieste di spiegazioni circa il funzionamento della società semplificata a responsabilità limitata (Ssrl), il nuovo strumento giuridico con il quale l’esecutivo vuole incentivare la generazione di nuove attività produttive, favorendo l’avvio di impresa anche da parte dei giovani che, con scarsa patrimonializzazione, potranno ora aprire una società con un solo euro di capitale sociale.

Per quanto concerne le principali caratteristiche delle Ssrl, è ben noto come queste dovranno indicare – nella denominazione sociale, la denominazione “società semplificata a responsabilità limitata”, con costituzione anche non riconducibile ad atto pubblico (quindi, la nascita potrà essere agevolata dalla sola comunicazione unica dell’atto costitutivo al registro delle imprese).