Studenti universitari: Lombardia, fondi per gli alloggi

 600.000 euro all’Università Bocconi di Milano per un campus da 300 posti; stesso stanziamento per la Fondazione Politecnico Milano per un campus di 276 posti; ed ancora 450 mila euro per una nuova costruzione da 84 posti presso il Politecnico di Milano. Sono queste alcune delle risorse stanziate e ripartite dalla Regione Lombardia per le residenze universitarie a seguito della relativa approvazione da parte della Giunta. Trattasi, in accordo con quanto reso noto da Domenico Zambetti, l’Assessore alla Casa della Regione Lombardia, di stanziamenti per complessivi 5 milioni di euro per la realizzazione di residenze ed alloggi per gli studenti universitari anche attraverso dei lavori di ristrutturazione.

Borse di studio studenti universitari Toscana

 In Toscana la Regione ha annunciato che sta preparando un Bando, di prossima uscita, grazie al quale gli studenti universitari, che frequentano corsi di studio sul territorio regionale, e che appartengono a nuclei familiari in difficoltà a livello lavorativo, a causa della crisi finanziaria ed economica, potranno beneficiare di una borsa di studio che, a valere sull’anno accademico in corso, ovverosia 2009-2010, è pari a 1.000 euro con la formula una tantum. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel far presente come in vista dell’emissione del Bando abbia già provveduto a destinare, ai fini della necessaria copertura finanziaria, ben 500 mila euro all’Azienda regionale per il diritto allo studio. La Giunta della Regione Toscana ha deciso così di mettere a punto tale misura di aiuto ai cittadini al fine di dare sostegno economico alle famiglie che versano in uno stato di crisi; alla Borsa di studio, infatti, possono accedere quegli studenti universitari nel cui nucleo familiare sia presente almeno uno dei due genitori che sia in mobilità o in cassa integrazione per un periodo maturato pari ad almeno sei mesi.

Lavoro e diritto allo studio: forti differenze tra Nord e Sud

 Per uscire dalla crisi, tutti uniti, senza il rischio che si accentuino le diseguaglianze a livello territoriale, è necessario investire sui giovani, nella loro formazione, garantendo nel Mezzogiorno quei necessari investimenti per colmare un divario, esistente e palese, che c’è tra Nord e Sud. Su tali basi la CGIL ha indetto per il prossimo 28 novembre 2009 una manifestazione finalizzata proprio a ribadire la necessità di investire nel Mezzogiorno per il Diritto allo studio. Questo perché esistono delle criticità e delle differenze che riguardano non solo le borse di studio, ma anche gli alloggi e le mense, spesso inefficienti e carenti nel Meridione, per non parlare poi dello stato in cui versa al Sud l’edilizia scolastica con tutti i rischi che ne conseguono in materia di sicurezza. Per questo secondo Vera Lamonica, Segretaria Confederale del più grande Sindacato italiano, è necessaria una svolta, un percorso che segni una discontinuità rispetto a quanto accaduto nel passato.