Lettera di presentazione CV: come scriverne una senza errori

 La lettera di presentazione CV è un documento molto importante in sede di candidatura e, purtroppo, spesso “sottovalutato”. Conosciuto anche con il nome di “lettera di accompagnamento”, la lettera di presentazione è una sorta di breve introduzione al curriculum vitae mediante la quale il candidato potrà presentarsi (sinteticamente), esponendo capacità, competenze e principali motivazioni sottostanti il processo di candidatura.

Lavorare senza laurea: ecco i “migliori” mestieri

 Non avete una laurea o una formazione universitaria da inserire nel vostro curriculum? Niente paura: non tutte le professioni richiedono un titolo di studio elevato, o una esperienza di lunghissima data in ambito formativo. Ruoli ben remunerati possono essere a vostra portata di mano anche con un “semplice” diploma o dimostrando di avere delle capacità esclusive. Vediamo allora alcuni lavori che potrete conquistare anche senza laurea, dando una svolta alla vostra vita professionale e personale.

Durata nuovo permesso soggiorno lavoratori stranieri

 Gli stranieri in corso di regolarizzazione non sono tenuti a sottoscrivere il nuovo accordo di integrazione per il rilascio del permesso di soggiorno. Per costoro, il permesso avrà durata annuale o biennale a seconda della natura del rapporto di lavoro (a tempo determinato o a tempo indeterminato), a fronte di un aggiuntivo contributo di 80 o 100 euro a seconda della durata del permesso. Questa, in sintesi, la considerazione a margine del funzionamento della durata del nuovo permesso di soggiorno per i lavoratori stranieri.

Curriculum vitae europeo

 Apprezzato da molti e denigrato da altri (secondo cui per far colpo sul potenziale datore di lavoro occorrerebbe puntare maggiormente sulla creatività e sulla specificità, piuttosto che su una formulazione standard), il curriculum vitae europeo costituisce ad ogni modo un modello comune id riferimento per tutti i cittadini europei che desiderino proporsi sul mercato del lavoro e della formazione con un documento spendibile in tutto il territorio dell’Unione Europea.

Curriculum vitae perfetto: come i selezionatori scelgono i migliori

 Stando alle ultime conferme disciplinari in materia, per valutare un curriculum vitae il selezionatore impiega pochi minuti. Un arco temporale che oscilla mediamente tra i 5 e i 10 minuti, che fino ad oggi erano stati considerati quali necessari per poter garantire al datore di lavoro o al responsabile delle risorse umane una opportuna ponderazione delle capacità del candidato, documentate in tale curricuvlum vitae. Eppure, le ultime ricerche sembrano invertire tale tendenza.

Come si fa un curriculum europeo

 Che cosa è il curriculum europeo e come si compila? Cerchiamo di rispondere gradualmente a queste domande ricordando come il curriculum vitae europeo (sebbene si debba oggi parlare più correttamente di “Europass curriculum vitae”) sia un modello standardizzato che permetterà a tutti i cittadini di poter presentare in maniera chiara, omogenea e completa tutte le principali informazioni relative alle qualifiche e alle competenze possedute.

Grazie alla presenza di alcuni elementi informativi ricorrenti, il curriculum vitae europeo agevolerà l’analisi da parte delle società datori di lavoro, che potranno visualizzare e confrontare in maniera più facile la presentazione dei titoli di studio, le esperienze lavorative e le competenze individuali del singolo. Le sezioni necessarie per poter redigere un cv europeo sono: dati personali, competenze linguistiche, esperienze lavorative, percorsi di istruzione e di formazione, competenze personali sviluppate anche al di fuori di percorsi formativi di tipo tradizionale.

Frasi d’effetto curriculum vitae

 Ieri abbiamo avuto modo di vedere in che modo strutturare il proprio curriculum vitae. Oggi vogliamo invece suggerirvi alcune frasi che, a nostro giudizio, potrebbero costituire un utile valore aggiunto a questo importante documento, da allegare alla lettera di presentazione e di motivazione della quale ci occupammo un po’ di tempo fa.

Innanzitutto, uno dei maggiori punti di attenzione che i responsabili delle risorse umane osservano, è relativo alle esperienze personali (oltre che, ovviamente, professionali) effettuate. Uno dei più importanti valori è in questo ambito rappresentato dai viaggi e dagli spostamenti: pertanto, riportate sempre con particolare enfasi se vi siete trasferiti per lavoro o per svago in qualche particolare località o mercato di interesse per l’azienda alla quale vi rivolgete.

Esempio di curriculum vitae

 Il curriculum vitae è un importantissimo documento in grado di comprovare conoscenze ed esperienze del candidato. Un documento che va ad accompagnarsi e a integrare la lettera di presentazione / motivazione, della quale abbiamo parlato diverso tempo fa. Cerchiamo quindi di comprendere quali siano le principali aree da compilare all’interno del curriculum vitae.

La prima parte dovrà essenzialmente essere riconducibile all’introduzione anagrafica del profilo del candidato e dei suoi recapiti principali. Dovranno pertanto essere indicati in maniera chiara e aggiornata, nome, cognome, residenza, domicilio, cellulare, indirizzo di posta elettronica, nazionalità, stato civile, patente di guida e assolvimento o meno del servizio militare o civile. A seguire, è necessario indicare in maniera trasparente (e onesta!) la carriera formativa, partendo dal titolo più recente conseguito (eventuale master, specializzazioni, lauree, diploma, indicando votazione e istituto presso il quale sono stati conseguiti i titoli).

Vantaggi dell’apprendistato

 Se ne è parlato tantissimo, negli ultimi mesi. Ma siamo sicuri di aver compreso con esattezza quali sono i vantaggi dell’apprendistato, il contratto che dovrebbe garantire un miglior inserimento nel mercato del lavoro, una sorta di trampolino di lancio verso il tanto atteso e ammirato contratto di lavoro a tempo indeterminato?

In linea di massima, il vantaggio principale del contratto di apprendistato è concretizzabile in sgravi contributivi per le imprese, con un livello retributivo che appare essere lievemente inferiore per il lavoratore, e con possibilità di separazione alla fine del periodo di apprendistato in maniera indolore (pur essendo il contratto di apprendistato, come abbiamo avuto modo di sottolineare, la via di entrata verso una  carriera disciplinata dal tempo indeterminato”.

Oltre a flessibilità e costi limitati per il datore di lavoro, tuttavia, sono presenti altri sgravi per chi desideri poter accompagnare l’apprendistato a percorsi formativi ben più spinti di quelli obbligatori.

L’importante, sottolineiamo riprendendo le parole di Stefano Colli-Lanzi, amministratore delegato di Gi Group, è che “l’aziende non utilizzi in modo deviato l’apprendistato solo per ridurre i costi senza svolgere una formazione efficace e, al termine del periodo previsto, se ha correttamente investito sulla persona, ha tutto l’interesse a continuare il rapporto di lavoro”.

Lettera di presentazione curriculum

 Nel corso degli ultimi giorni vi abbiamo riportato alcuni suggerimenti su come scrivere una lettera di presentazione o una lettera di motivazione “ideali”. Cerchiamo oggi di comprendere in che modo scrivere una breve lettera di introduzione del proprio curriculum, e quali caratteristiche debba avere questo importante documento personale.

La lettera di presentazione curriculum, come abbiamo già avuto modo di sostenere in più occasioni, è una lettera di motivazione che rappresenterà un vero e proprio biglietto da visita per il candidato che desideri ricoprire uno specifico ruolo in azienda. Per tale ragione, è bene che la lettera di presentazione sia fortemente personalizzata sulle base delle caratteristiche del candidato e sulla base delle motivazioni, indirizzando le stesse allo specifico caso aziendale.

Lettera di motivazione

 Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di parlare diffusamente della lettera di presentazione, la comunicazione con la quale il candidato può proporre il proprio interesse a ricoprire uno specifico ruolo, introducendo il curriculum vitae al datore di lavoro. Cerchiamo oggi di comprendere invece in che modo realizzare una lettera di motivazione, un vero e proprio biglietto da visita in grado di attribuire significativo valore aggiunto al proprio cv.

Con la lettera di motivazione – ancor più della lettera di presentazione – il candidato cerca di entrare in contatto con l’azienda, ottenendo un colloquio conoscitivo. Per far ciò, cerca altresì di far comprendere al datore di lavoro quali sono le proprie caratteristiche personali, formative e professionali, i propri punti di forza, le peculiarità e gli obiettivi (di natura professionale, ma non solo) che si intende raggiungere.

Lettera di presentazione autocandidatura

 In questi giorni stiamo esaminando in che modo sia possibile inoltrare una “perfetta” lettera di presentazione, cercando in tal modo di incrementare le nostre possibilità di assunzione attraverso un documento che potrà certamente risultare di interesse agli occhi del valutatore e del potenziale datore di lavoro, se accompagnato da alcuni accorgimenti che renderanno tale missiva un idoneo strumento motivazionale.

Nelle ultime ore abbiamo più volte fatto riferimento alla possibilità di inviare una lettera di presentazione al responsabile dell’Ufficio delle Risorse Umane, in riferimento ad una specifica posizione aperta presso la stessa azienda alla quale vogliamo indirizzare la lettera di presentazione, con conseguente documento contraddistinto dalla volontà di andare a ricoprire quel preciso e puntuale ruolo in organizzazione.

Fac simile lettera di presentazione

 Poco fa abbiamo visto in che modo dovrebbe essere realizzata una lettera di presentazione, un documento motivazionale che serve a introdurre il proprio curriculum vitae, indicando per quali ragioni si è interessati a proporre il proprio profilo al datore di lavoro, al fine di ricoprire una specifica posizione aperta presso l’azienda alla quale è indirizzata la missiva.

Cominciamo innanzitutto con il ribadire che la lettera deve essere intestata con tutti i propri dati essenziali (domicilio, contatti) e che dovrebbe essere inviata al responsabile dell’Ufficio delle Risorse Umane o dell’incaricato al procedimento di selezione dei vari candidati. In questo modo (indicando una persona fisica anziché un generico ufficio), si incrementerà la possibilità di poter raggiungere direttamente il soggetto con i maggiori poteri decisionali.

Lettera di presentazione

 Quando si invia il proprio curriculum vitae al potenziale datore di lavoro, è bene che lo stesso sia accompagnato da una breve lettera di presentazione, che possa presentare efficacemente il proprio profilo e le proprie motivazioni (la lettera di presentazione è la prima cosa che il valutatore analizza, ancor prima del curriculum vitae) e che possa stimolare l’interesse di colui che la sta leggendo, e capire poiché ci si sta proponendo a ricoprire uno specifico ruolo.

La lettera di presentazione, a nostro giudizio, deve essere soprattutto una lettera di “motivazione”. Di qui l’esigenza di predisporne una in maniera puntuale per ogni singola azienda alla quale candidiamo il nostro profilo, evitando di ricorrere a formule troppo generiche che non riuscirebbero a comunicare al valutatore il nostro reale interesse a far parte del progetto lavorativo.