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Approvata la legge di Stabilità 2012

Nella seduta dello scorso 12 novembre la Camera ha approvato, in via definitiva, la legge di stabilità relativa all’anno 2012. Il legislatore ha voluto inserire alcune disposizioni di ordinamentale e volte a sostenere la crescita, in attuazione delle misure prospettate dal Governo con le istituzioni europee.

Nella legge di Stabilità sono state inseriti diversi interventi orientati al contenimento delle spese e all’acquisizione di future entrate incidendo su vari aspetti. In particolare, i requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione di vecchiaia devono essere tali da garantire una età minima per la pensione di vecchiaia pari almeno a 67 anni a decorrere dal 2026 e nelle disposizioni in materia di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico si prevede il conferimento di beni immobili di proprietà dello Stato a fondi comuni di investimento immobiliare o a società dei gestione finalizzate alla riduzione del debito pubblico.

Il provvedimento legislativo intende anche incidere sugli ordini professionali e sulla riduzione degli oneri amministrativi per cittadini ed imprese, estendendo il regime di autocertificazione e con il divieto di introdurre ulteriori adempimenti amministrativi in sede di recepimento delle direttive europee.

Non solo, la nuova legge di Stabilità contempla diversi interventi per il sostegno economico quali l’azzeramento, per i primi tre anni, della quota di contribuzione per i contratti di apprendistato relativi agli anni 2012-2016 per i datori di lavoro che occupino fino a 9 addetti, oltre all’introduzione di nuove disposizioni per il sostegno all’occupazione femminile e per i ricorso al lavoro a tempo parziale.

Il provvedimento contiene anche la proroga per tutto l’anno 2012 delle  disposizioni  sugli ammortizzatori sociali in deroga e  per specifici interventi  previsti dalla  vigente normativa. In particolare, in materia di sgravi contributivi – in attuazione dell’articolo 26 del decreto-legge 6 luglio 2011 n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 – per il periodo dal 1º gennaio al 31 dicembre 2012 sono prorogate le misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro, previste dall’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126.

Lo sgravio dei contributi dovuti dal lavoratore e dal datore di lavoro previsto dall’articolo 26 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, è concesso per il periodo dal 1º gennaio al 31 dicembre 2012, con i criteri e le modalità di cui all’articolo 1, commi 67 e 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, nei limiti delle risorse stanziate a tal fine per il medesimo anno 2012 ai sensi del quarto periodo dell’articolo 1, comma 68, della legge n. 247 del 2007.

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