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Dalla CGIL forte contrarietà sulla proposta del sottosegretario Polillo

 La CGIL si oppone decisamente al disegno prospettato dal sottosegretario Polillo; infatti, il segretario  confederale della CGIL, Fabrizio Solari, sulla proposta del sottosegretario all’Economia di rinunciare ad una settimana di vacanza per determinare una crescita immediata del Pil pari a un punto percentuale osserva che l’idea è

Un’uscita confusa, estemporanea e non particolarmente geniale e alla quale manca un naturale complemento: perché non chiedere ai 500 mila lavoratori in cassa di rinunciare ad una settimana di indennità? Per questa via anche le casse dello Stato ne trarrebbero un beneficio.

Al contrario,

il problema della scarsa produttività italiana è il frutto della sua stessa specializzazione produttiva nonché degli scarsi investimenti in termini di innovazione e di una non sufficiente dotazione infrastrutturale. Queste le priorità da affrontare per produrre una crescita del Pil. Di certo la difficoltà del momento, e la responsabilità che questo determina, impongono a tutti, specie ai membri del governo, di non andare a cercare farfalle sotto l’arco di Tito

La migliore risposta a Polillo si trova nella proposta sindacale di Rio dove si chiede una protezione sociale universale come l’unico meccanismo che possa dare un serio contributo.

La proposta CGIL sugli ammortizzatori sociali

Infatti, Marta Ayala, coordinatrice del dibattito, ha invitato i presenti a confrontare il loro punto di vista muovendo dalla condizione sociale in essere nelle loro rispettive realtà.

L’estensione dei regolamenti in materia di sicurezza sociali nell’Unione Europea

A questo riguardo per Daniel Geneste della CGT

La protezione sociale è un diritto fondamentale: non c’è democrazia se non c’è protezione sociale

Troppi Governi non hanno ratificato Convenzione ILO 102, obbligatoria: per il sistema capitalista la protezione sociale è un costo che va ad incidere sul costo del lavoro. Utilizzare un sistema di protezione e di salvaguardia sociale è la condizione principale per una giusta transizione ad un modello sostenibile a livello sociale e ambientale.

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