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Contratti a termine, decreto modifica dalla Riforma Lavoro Fornero

 Il Ministro del Lavoro Elsa Fornero ha confermato che a breve sarà introdotta una modifica della normativa inserita nella Riforma del Lavoro sull’intervallo intercorrente tra i contratti a tempo determinato, su apprendistato e produttività.

In seguito alla modifica, l’intervallo intercorrente tra i rinnovi scenderà ad un massimo di 30 giorni. Si è dunque in attesa di un decreto modifica sui contratti a termine per la riduzione dell’intervallo intercorrente tra i rapporti a termine, oltre che su nuovi progetti e sgravi fiscali mirati a favorire l’apprendistato e la produttività.

La legge 92/2012 di riforma del mercato del lavoro, infatti, ha stabilito in 90 giorni l’intervallo obbligatorio intercorrente tra la stipula di due contratti a termine e di 60 giorni per i contratti semestrali. Ma l’Esecutivo ha deciso di introdurre delle modifiche anche sulla base di considerazioni concrete.

Più precisamente, ha fatto un po’ di conti: entro l’anno scadono 400mila contratti circa, di cui una buona parte, il 40% e quindi quasi la metà, inserita nella pubblica amministrazione. Una scadenza a forte rischio, che comporta onerose conseguenze, ovvero l’allungamento delle pause previsto dalla riforma e quindi la possibilità (o la certezza) che molti di questi lavoratori escano dal mondo del lavoro.

Per quanto riguarda la produttività, attraverso un negoziato in corso con le parti sociali si punta ad un’intesa rivolta a valorizzare i contratti di secondo livello, dopo lo stanziamento di 1,5 mld per i salari di produttività 2013-2014 stabilito nella Legge di Stabilità (Detassazione straordinari e salario di produttività 2013-2014)

Novità in arrivo anche per l’apprendistato, con un progetto mirato a valorizzarlo anche con sgravi fiscali e contributivi, in base alle nuove regole per gli apprendisti previste dalla Riforma del Lavoro. Secondo il ministro Fornero, le imprese scelgono questo contratto per convenienza economica e non per investire sulla formazione dei giovani. Pertanto, l’Esecutivo dà una svolta decisa a questa tendenza con il progetto scuola-lavoro ”Apprendistato duale”, che sarà presentato a Napoli il 12 e 13 novembre prossimi. In base a questo progetto innovativo, conferma Elsa Fornero, ”imprese italiane con stabilimenti in Germania e aziende tedesche con stabilimenti in Italia, nonché scuole professionali in Italia e Germania, lavoreranno congiuntamente”.

APPROFONDIMENTI
*Contratti a termine, nuove regole per il rinnovo

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