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Contributi da riscatto del corso di laurea, giovane laureato senza reddito

 Il giovane laureato che non ha mai lavorato può accedere ai contributi da riscatto del corso di laurea versando un onere di riscatto basato sul reddito minimo della gestione artigiani e commercianti.

Pertanto, come i non occupati, devono versare un onere di riscatto basato su 14.930 euro di reddito, che è il reddito minimo della gestione artigiani e commercianti, ovvero il 33% del reddito pari a 4.926,90 euro di onere di riscatto per ogni anno del corso legale di laurea. Dei vantaggi fiscali, in questo caso, beneficiano i genitori o i familiari che lo hanno a carico.

Quindi se il giovane laureato non ha un reddito personale, i contributi da riscatto della laurea pagati rientrano tra le fra le agevolazioni fiscali detraibili, nella misura del 19 per cento, dall’imposta dovuta dai familiari che lo hanno fiscalmente a carico. Il genitore e il figlio neolaureato devono valutare insieme la convenienza del riscatto in base a queste considerazioni.

Se il giovane laureato non possiede redditi oppure non supera i 2.840,51 euro di reddito ed è ancora fiscalmente a carico dei genitori, i genitori stessi possono fruire della detrazione del 19% dell’onere sostenuto, abbattendo l’imposta Irpef da pagare sui propri redditi. Con il risparmio d’imposta, il costo effettivo dell’onere di riscatto effettivo sarebbe di circa 4.000 euro.

Se invece il giovane lureato ha un reddito personale basso per il quale però non deve pagare l’imposta Irpef a saldo e quindi non beneficia delle detrazioni fiscali che coprono l’Irpef lorda, non può recuperare il 19% attraverso i genitori, poiché ha un reddito superiore a 2.840,51 euro, né può servirsi dell’onere da riscatto come onere deducibile dal reddito, perché non paga l’Irpef calcolata sul suo reddito al netto degli oneri deducibili e delle detrazioni fiscali.

Per chi è nel sistema retributivo o misto non è facile valutare la convenienza o meno del riscatto degli anni di laurea, in quanto il sistema di calcolo è molto diverso. Però questi lavoratori sono più vicini all’accesso alla pensione e quindi possono rapportare il costo totale dell’onere del riscatto agli anni che mancano per l’accesso alla pensione. Poi potranno valutare la convenienza dei contributi da riscatto del corso di laurea rispetto all’aumento dell’assegno di pensione che percepiranno.

NOTA
Chi è nel sistema retributivo ha almeno 18 anni di contributi versati prima del 31 dicembre 1995, chi è nel sistema misto ha contributi versati prima di tale data.

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