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Iniziativa Eppi in aiuto ai liberi professionisti periti industriali

 Interessante iniziativa da parte dell’Ente previdenziale dei Periti industriali: un aiuto concreto per cercare di dare una mano in questo periodo buio dell’economia nazionale ai propri iscritti. In concreto l’iniziativa mira ad assicurare ai liberi professionisti iscritti un aiuto attraverso un fondo appositamente creato.

È necessario però soddisfare alcuni requisiti, ossia il libero professionista che chiede il contributo deve svolgere la sua professione in via esclusiva e l’aiuto è direttamente relazionabile con il suo fatturato visto che il contributo si commisura in relazione alla sua contrazione: se il fatturato conseguito nel 2011 è di almeno del 30% della media dei quattro anni precedenti (ovvero 2007-2010), l’Eppi interviene direttamente concedendo un contributo legato alla durata del prestito bancario con un limite massimo di cinque anni.

Per ottenere il contributo è necessario anche che il libero professionista chieda un prestito bancario visto che il fondo scatta nel momento in cui un perito industriale si trovi costretto ad accendere un prestito per le proprie esigenze personali o professionali.

Il contributo è pari al 2% sulla quota di prestito richiesto oppure sulla contrazione del fatturato: l’Ente di previdenza dei periti industriali applicherà il 2% al minore tra i due importi che saranno comunicati da chi presenta domanda. In concreto, su una base di 20000 euro si può ottenere un contributo pari a 2000 euro in cinque anni, ossia il 2% di per cinque anni.

L’Eppi ha però introdotto anche un limite di reddito allo scopo di evitare abusi e offrire un aiuto a quesi soggetti che denunciano maggiore disagio. In effetti, per ottenere il contributo il libero professionista non deve aver conseguito un reddito superiore a 60mila euro nel corso del 2011 e aver dimostrato un comportamento corretto con l’Ente: il soggetto deve poter dimostrare una situazione regolare sul fronte dei contributi versati e dovuti.

L’Eppi fornisce tutte le informazioni sul suo sito istituzionale nell’apposita area. Una volta prelevato e compilato il modello predisposto è possibile spedirlo allegando tutta la documentazione.

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