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Inps e i contributi non dovuti per gli over 65

 L’Inps torna a richiedere i contributi cosiddetti non dovuti, ovvero quelli che, secondo le indicazioni delle rispettive casse di previdenza professionali, non sono dovuti per via dell’età anagrafica dei propri iscritti e della loro posizione previdenziale. L’Inps, attraverso una verifica incrociata tra i dati fiscali con quelli previdenziali, aveva ravvisato un’evasione contributiva a carico di un professionista iscritto alla sua cassa professionale che, in base al regolamento della propria cassa, non era tenuto ad effettuare nessun versamento pur continuando ad esercitare la propria attività.

Il Tribunale di Aosta, intervenendo in argomento, ha così annullato la cartella esattoriale recapitata ad un professionista iscritto all’Eppi (l’Ente di Previdenza dei Periti Industriali), non ritenendo valido il principio giuridico sul quale invece l’Inps aveva fondato la propria azione di recupero.Il Tribunale di Aosta conferma l’orientamento e la validità della decisione delle casse professionali riconoscendo legittima le loro disposizioni contenute nei Regolamenti che prevedono soltanto la facoltà – e non più l’obbligo – di continuare a versare la contribuzione dopo il 65° anno di età.

Per il Tribunale di Aosta non esiste un principio automatico che faccia scattare l’obbligo di versare i contributi alla Gestione separata dell’Inps qualora il professionista ultrasessantacinquenne continui a svolgere la propria attività ma abbia deciso di avvalersi della facoltà di non versare la contribuzione alla propria Cassa di appartenenza.

Il presidente dell’Eppi, Andrea Camporese, rileva che

Il principio espresso dal Tribunale appare di grande rilevanza perché conferma la posizione assunta dalle Casse su questa vicenda. Nell’ambito del sistema previdenziale esiste una netta separazione, a livello normativo, tra i liberi professionisti obbligatoriamente iscritti alle rispettive Casse di categoria e tutti gli altri lavoratori autonomi che, non avendo una Cassa specifica di appartenenza, devono essere obbligatoriamente assicurati alla Gestione separata dell’Inps. In ambito giudiziale queste argomentazioni saranno a breve oggetto di ulteriore esame a seguito di alcuni contenziosi sollevati anche da giornalisti destinatari dell’azione di recupero dell’Inps.

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