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Inps e il suo bilancio sociale 2009

L’Inps ha presentato il suo bilancio sociale 2009 presso il CNEL il 1 dicembre 2010 nella Sala Tarantelli.

Si è approfittato dell’evento per fare anche il punto della situazione sul panorama previdenziale e assistenziale del nostro Paese.

In particolare il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua ha affermato che

Il 100% di ciò che facciamo è rivolto al sociale perciò quelli che evidenziamo come miglioramenti non sono prove muscolari o numeri autoreferenziati ma prove di una maggiore attenzione al cittadino e alle imprese

Il presidente del maggiore istituto previdenziale italiano ha fatto presente il ruolo fondamentale dell’Inps come cerniera tra centro e territorio su emergenze vere e proprie come la disoccupazione o la lotta all’illegalità.

L’Inps, in forza della propria missione istituzionale, interagisce quotidianamente con i vari attori del mondo della produzione: imprese, ovvero datori di lavoro, e lavoratori (aziende agricole e non, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, iscritti alla Gestione separata, lavoratori domestici, ecc.).

I dati mostrati dall’istituto previdenziale pongono in evidenza la presenza crescente nel mercato del lavoro italiano dei lavoratori stranieri iscritti all’Inps, che costituiscono una significativa componente degli assicurati complessivi (8,2%).

Nel 2009 i lavoratori extracomunitari assicurati all’Inps (con almeno un versamento contributivo effettuato entro l’anno) sono stati 1.569.396 suddivisi per tipologia di lavoro.

L’Inps svolge anche un ruolo importante per la tutela della legalità e la trasparenza offrendo diverse provvidenze tra cui i buoni lavoro.

Il buono lavoro o voucher, lo ricordiamo, costituisce una forma di pagamento per una prestazione lavorativa occasionale comprensiva del contributo previdenziale (Inps) e dell’assicurazione contro gli infortuni (Inail).

Infatti, la scelta di introdurre i voucher o buoni-lavoro, previsti dalla legge Biagi per regolamentare le prestazioni occasionali di tipo accessorio, nasce dalla volontà di ampliare le forme di lavoro regolare, favorendo le opportunità di impiego e di integrazione del reddito per i soggetti deboli al di fuori delle zone d’ombra del lavoro nero.

Il sistema dei voucher trova applicazione in attività agricole e domestiche, imprese familiari, lavoro di giardinaggio, pulizia e manutenzione, manifestazioni culturali, sportive, fieristiche, consegne porta a porta, distribuzione di volantini, insegnamento privato o quant’altro.

Possono accedere al lavoro occasionale accessorio le categorie dei pensionati, casalinghe, studenti, lavoratori in cassa integrazione o in disoccupazione ordinaria.

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