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Stare a casa o accettare un lavoro un po’ più umile?

Appare evidente che dovranno passare altri mesi prima che la crisi economica possa dirsi definitivamente conclusa; abbiamo visto in questo articolo come la ripresa lavorativa in autunno stenterà a decollare e questo comprensibilmente genera un comune malcontento. Riuscire a non abbattersi diventa quindi sempre più difficile.

Eppure restiamo convinti che in certi settori manchi manodopera specializzata forse perchè lo stipendio è basso o forse perchè sono pochi i laureati disposti a scendere a compromessi come questi e ad accettare un lavoro inadeguato alla loro preparazione (e non solo per un fattore economico ma probabilmente anche di prestigio). Giusto? Forse sì ma solamente fino ad un certo punto.

Dovremmo capire che il lavoro dei nostri sogni, quello per cui abbiamo faticato tanto al momento non c’è e capire che temporaneamente potremmo anche scegliere una professione meno ambita ma che può darci libertà economica.

2 commenti su “Stare a casa o accettare un lavoro un po’ più umile?”

  1. Il punto è che non te lo danno il lavoro, anche il più basso e deprimenti di questo monto, perchè quelle cretine addette alla selezione continuano a scartarti, insinuando che “Non hai esperienza pregressa nel medesimo settore e nella medesima mansione”!

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  2. Il punto è che non te lo danno il lavoro, anche il più basso e deprimente di questo mondo, perchè quelle cretine addette alla selezione continuano a scartarti, insinuando che “Non hai esperienza pregressa nel medesimo settore e nella medesima mansione”!

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