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Lavoro e salute: lo stress dipende anche dalla personalità

 Il vostro capo vi stressa? Svegliarsi tutte le mattine per andare al lavoro è diventato per voi una sorta di incubo? Ebbene, prima di trarre delle conclusioni analizzando, valutando e giudicando il comportamento degli altri, dal vostro capo ai vostri colleghi sul posto di lavoro, forse è meglio fare una sorta di “autocritica” al fine di comprendere se lo stress è frutto anche dei vostri comportamenti e del vostro modo di vivere la vita anche e soprattutto fuori dall’ufficio. In Finlandia, non a caso, alcuni ricercatori dell’Ateneo di Helsinki hanno condotto uno studio, apparso tra l’altro sulla rivista specializzata “Journal of Occupational and Environmental Medicine“, da cui è emerso come lo stress sia strettamente correlato alla personalità del lavoratore, ma anche al suo stile di vita condotto fuori dalle mura aziendali.

Ecco allora che è facile rilevare nelle aziende lavoratori privi di stress che lavorano in maniera tranquilla e proficua, anche se il capo è un despota, mentre altri fanno fatica ad essere produttivi ed efficienti sul posto di lavoro anche se magari sono più bravi e possono far leva su un più elevato grado di competenze.

Stefano Massarelli, sul canale Yahoo! Salute, infatti, rivela come dalla ricerca dell’Università finlandese sia emerso come i lavoratori maggiormente soggetti allo stress siano quelli che vivono l’attività lavorativa come una vera e propria gara, una competizione, il che li rende molto spesso aggressivi ed insofferenti quando c’è magari da mettere in pratica qualche richiesta assurda da parte del datore di lavoro.

Questi lavoratori, che molto spesso, tra l’altro, sono soggetti allo stress anche a causa della poca attività fisica e di un’alimentazione non regolare e poco sana, sono stati definiti con personalità di tipo A, e sono quelli per cui andare al lavoro tutte le mattine può trasformarsi in un incubo. Meno soggetti allo stress, invece, sono i lavoratori appartenenti alla classe di personalità di tipo B, ovverosia quelli che non vedono il lavoro come una competizione, e che sono decisamente più pacati sia nell’esercizio della loro attività, sia nel rapportarsi con i colleghi di lavoro e, soprattutto, con l’odiato capo. E voi, a quale categoria ritenete di appartenere?

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