Home » Le nuove linee guida sui Tirocini

Le nuove linee guida sui Tirocini

 Alla fine del mese di gennaio 2013, la Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano hanno sottoscritto l’Accordo relativo alle “Linee guida in materia di tirocini”.

Il nuovo testo fissa alcuni criteri essenziali al fine di procedere nella formazione dei lavoratori, oltre a ribadire le azioni volte a limitare gli abusi e di qualificare l’istituto che si occupa di formazione.

Infatti, si riconosce che il tirocinio non può essere utilizzato per tipologie di attività lavorative per le quali non sia necessario un periodo formativo e che i tirocinanti non possono sostituire i lavoratori con contratti a termine nei periodi di picco delle attività e non possono essere nemmeno utilizzati per sostituire il personale del soggetto ospitante nei periodi di malattia, maternità o ferie.

L’accordo ribadisce, altresì, che gli  standard minimi previsti dalle linee guida si applicano ai tirocini formativi e di orientamento, ai tirocini di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro e ai tirocini di orientamento e formazione.

In particolare, per i tirocini formativi e di orientamento i soggetto coinvolti devono aver conseguito un titolo entro e non oltre i 12 mesi, finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nella transizione scuola lavoro.

Nel caso di tirocini di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro, questi devono essere finalizzati a percorsi di recupero occupazionale a favore di inoccupati e disoccupati, anche in mobilità. Non solo, possono anche coinvolgere i beneficiari di ammortizzatori sociali sulla base di specifici accordi in attuazione di politiche attive del lavoro.

Infine, i tirocini sono estensibili anche nel caso di tirocini di orientamento e formazione oppure di inserimento/reinserimento in favore di disabili, persone svantaggiate e richiedenti asilo politico o titolari di protezione internazionale.

Le parti firmatarie dell’Intesa si impegnano entro due anni dalla firma a verificare la vera efficacia delle misure intese a sostenere l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.

Lascia un commento