Chiarimenti Inps in di prescrizione dei contributi previdenziali

 Il nostro maggiore Istituto previdenziale, con il messaggio n. 8447 del 16 maggio  2012, fornisce alcuni chiarimenti in merito ai termini prescrizioni dei contributi previdenziali ed assistenziali, disciplinati dalla circolare n. 31 del marzo 2012.

L’Inps, ricorda che una denuncia presentata dopo lo spirare del termine di cinque anni dalla scadenza per il versamento dei contributi non è atto idoneo a rendere operante il meccanismo suddetto e che, in nessun caso, potranno essere recuperati contributi per i quali, alla data della denuncia, sia già maturata l’ordinaria prescrizione quinquennale. A titolo esemplificativo si chiarisce che, per contributi in scadenza a gennaio 2009, la prescrizione interviene a gennaio 2014. In presenza di una denuncia che interviene entro 5 anni dalla scadenza del contributo (per esempio a gennaio 2012), la prescrizione maturerà a gennaio 2019 (e cioè entro 10 anni dalla scadenza del contributo).

Master in ricerca nelle scienze della salute – maggio 2012

 Mancano ancora pochi giorni per il termine delle iscrizioni al master universitario di II livello in Ricerca e innovazione delle scienze della salute, attivato dall’Università degli Studi di Salerno. Stando a quanto afferma l’istituto universitario organizzatore del percorso formativo, infatti, la scadenza è stata stabilita nel 23 maggio 2012. Pertanto, gli interessati faranno bene ad accelerare i termini di iscrizione, nel caso il master sia di gradimento.

Il master, che risulta essere attivato quest’anno per la sua prima volta, si rivolge prevalentemente a laureati magistrali in ingegneria, medicina e chirurgia, oltre a laureati magistrali in economia e scienze matematiche, fisiche e naturali, e risulta essere finalizzato alla formazione di personale direttivo che ha come obiettivo la creazione di figure di management della ricerca, con particolare riferimento ai processi di internazionalizzazione dei profili di competenza.

Chiarimenti sul trattamento di fine servizio per i dipendenti pubblici

 L’Inps, con messaggio n. 8381 del 15 maggio 2012, fornisce indicazioni operative in merito al personale dipendente iscritto alla Cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali (CPDEL) e alla Cassa per le pensioni agli insegnanti d’asilo e di scuole elementari parificate (CPI), nonché in relazione all’età di collocamento a riposo dei dirigenti medici e del ruolo sanitario del SSN.

Con la circolare n. 2/2012, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito alcune indicazioni interpretative in relazione agli effetti che la nuova disciplina dei trattamenti pensionistici, introdotta dall’art. 24 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, produce sul rapporto di lavoro o di impiego dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Certificazione dei requisiti per l’indennità di paternità

 Se il padre del bambino è un lavoratore dipendente ha diritto al congedo di paternità e quindi all’indennità dall’Inps.

Tuttavia ha l’obbligo di presentare al datore di lavoro e all’Inps una certificazione dei requisiti per l’indennità di paternità,* dalla quale risulti il suo diritto al congedo di paternità e alla relativa indennità.

Se la madre muore, il padre lavoratore deve allegare alla certificazione anche il relativo certificato di morte oppure una dichiarazione firmata se regolarmente coniugato con la madre morta oppure una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, se padre del bambino, ma non coniugato con la madre del bambino stesso.

Le tutele per il padre e il riconoscimento del congedo di paternità

 In questo spazio vogliamo approfondire quali siano le tutele del padre in caso di sua assenza dal lavoro per congedo di paternità e per il riconoscimento dello stesso congedo di paternità. Esaminandone i vari casi.

In caso di morte della madre, qualunque sia la causa del decesso, il riconoscimento del congedo di paternità è automatico e così anche dell’indennità Inps.

La conservazione del lavoro, i diritti del padre lavoratore

 Il padre lavoratore dipendente in congedo di paternità ha tutti i diritti riconosciuti alla madre nel caso di congedo obbligatorio per maternità.

Fra i diritti primari è il divieto di licenziamento per tutta la durata del congedo e fino a quando il bambino compie un anno. C’è il divieto assoluto di licenziamento e il diritto alla conservazione del posto. Anzi il licenziamento viene ritenuto nullo, a meno che non dipenda da giusta causa, come la cessazione dell’attività oppure la scadenza del termine di un contratto a tempo determinato.

Selezioni facoltà psicologia 2012

 Importanti novità per gli aspiranti psicologi che desiderino formarsi all’Università Milano Bicocca. Stando a quanto sta emergendo in questi giorni, infatti, dal prossimo anno accademico non servirà più alcun test di ingresso per poter avere accesso al corso a numero chiuso in comunicazione e psicologia organizzato dall’università lombardia. In cambio, basterà presentare la pagella scolastica, nuovo sistema di valutazione per l’accesso al corso di laurea triennale.

Un iter che verrà sperimentato per la prima volta nell’Università Bicocca al fine di generare una classe di studenti di eccellenza, partendo proprio dai voti conseguiti al termine degli studi superiori. Alle selezioni del mese di giugno per l’accesso a uno dei 120 posti disponibili per i corso in comunicazione e psicologia, che partiranno ad ottobre 2012, con l’obiettivo di formare dei comunicatori con spiccate sensibilità psicologiche nel campo del giornalismo e in quello della pubblicità, uffici stampa e relazioni pubbliche, potranno pertanto partecipare solo gli studenti provenienti dagli istituti superiori che abbiano conseguito il diploma con una media pari a o superiore a 7,5 al terzo e al quarto anno del loro percorso scolastico superiore.

Dal Ministero del Lavoro informazioni in materia di coesione sociali

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che risulta disponibile il data warehouse di Ministero del Lavoro, Inps e Istat che consente di ottenere dati trattati in differenti forme. Infatti, dal 14 maggio 2012 è disponibile ‘CoesioneSociale.Stat’, il data warehouse che raccoglie oltre 300 indicatori – disaggregati per lo più a livello regionale – prodotti dalla statistica ufficiale italiana sul tema della coesione sociale.

Il Sistema statistico nazionale, è stato messo a punto per la prima volta uno strumento integrato, che raccoglie dati provenienti da più fonti, in grado di rispondere alla crescente domanda di informazioni quantitative solide e dettagliate per supportare l’attività di policy sui temi del lavoro, del capitale umano, della conciliazione tra lavoro e famiglia, della salute, dell’assistenza e previdenza, della povertà e dell’esclusione sociale nel nostro Paese.

Corso per giovani amministratori comunali

 Scadono il 30 maggio 2012 i termini per poter presentare le domande di partecipazione alle selezioni di accesso alla Scuola Anci per i giovani amministratori. La scuola per giovani amministratori (sga) nasce su iniziativa dell’associazione nazionale dei Comuni italiani e del Dipartimento della Gioventù – Ministero per la cooperazione internazionale e l’integrazione, al fine di creare uno stabile presidio per innalzare le competenze degli amministratori comunali.

Una nuova scuola politica, dunque, che si rivolge principalmente ai giovani under 35 già impegnati, o che desiderano impegnarsi, nell’amministrazione delle città e dei comuni italiani, e che attraverso il corso acquisiranno obiettivi e strumenti utili per poter governare al meglio il proprio territorio.

In arrivo i nuovi parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle forze armate e di polizia

 Il nuovo testo unificato delle proposte di legge A.C. 3160, 4084 e 4113, approvato dalla Commissione difesa della Camera dei Deputati nella seduta del 12 ottobre 2011, è finalizzato a sostituire l’attuale requisito dell’altezza per l’accesso nelle carriere iniziali delle forze armate e di polizia con un diverso parametro che tenga in considerazione la più generale idoneità fisica del candidato allo svolgimento del servizio.

Il numero del progetto di legge è identificato come 3160–4084-4113-A ed è titolato come Modifica all’articolo 635 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di nuovi parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate.

Master in diritto e giustizia dello sport – luglio 2012

 Partirà a Firenze, dal prossimo 25 maggio 2012, per concludersi il 13 luglio 2012, il master in Diritto e giustizia dello sport organizzato da Altalex, e patrocinato dalla Federazione italiana giuoco calcio (Figc). Un corso su tematiche di crescente interesse per i giovani specializzandi, e per coloro che desiderino avvicinarsi al programma formativo di una materia che difficilmente sembra poter conoscere crisi.

Il corso sarà coordinato dall’avvocato Paco D’Onofrio, e si rivolge ai giovani avvocati e laureati in legge, con l’obiettivo di fornire loro i principi fondamentali della materia dal punto di vista della disciplina legislativa e sotto il profilo processuale, statale e federale. Un obiettivo ambizioso, che il master della durata di un mese mezzo si propone di perseguire in favore di tutti gli iscritti al progetto formativo.

Oggi giorno, infatti, per poter operare in ambito giuridico nello sport, è necessario conoscere il funzionamento e le reali esigenze di intervento professionale, come ad esempio l’attività di assistenza e di redazione di accordi negoziali, che non siano più riservate ai soli agenti, quanto anch e agli avvocati.

La formazione del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro

 Importanti novità introdotte dall’Accordo Stato-Regioni in materia di sicurezza sul lavoro pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2012 ed entrati in vigore dal 26 gennaio 2012.

Infatti, è stata finalmente approvato l’intesa relativa alla formazione alla sicurezza indicati dall’art. 34, comma 2 (datore di lavoro RSPP) e art. 37, comma 2 (lavoratori, dirigenti e preposti ) del D. Lgs. n. 81/08.

L’articolo 34, svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi, prevede che salvo che nei casi di cui all’articolo 31, comma 6, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché  di prevenzione incendi e di evacuazione, nelle ipotesi previste nell’allegato 2 dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Indennità di maternità per lavoratrici parasubordinate, modalità di pagamento

 Per quanto riguarda le modalità di pagamento dell’indennità di maternità per lavoratrici parasubordinate, si precisa che l’indennità viene pagata direttamente dall’Inps mediante bonifico bancario o postale (IBAN); oppure allo sportello di un qualsiasi Ufficio Pagatore del territorio nazionale localizzato per CAP.

Naturalmente, la lavoratrice deve presentare dei documenti per un accertamento a priori della sua identità e del suo diritto all’indennità di maternità: un documento di riconoscimento, il codice fiscale e la consegna dell’originale della lettera di avviso della disponibilità del pagamento trasmessa all’interessato via Poste con Posta Prioritaria.

NOTA
Le lavoratrici dipendenti, per il congedo di maternità, in alcuni casi ricevono il pagamento tramite il datore di lavoro

Diritto all’indennità di maternità in caso di interruzione della gravidanza per aborto

 Nel caso di interruzione della gravidanza per aborto bisogna fare dei distinguo. Occorre cioè valutare due casi diversi: l’interruzione prima dei sei mesi di gestazione e l’interruzione dopo i 180 giorni dall’inizio della gravidanza.

Infatti, l’interruzione prima dei sei mesi di gestazione viene considerata aborto, mentre l’interruzione dopo i 180 giorni dall’inizio della gravidanza viene considerata parto. Si ha diritto all’indennità di maternità solo nel secondo caso.

Riassumendo: l’interruzione spontanea, terapeutica o volontaria della gravidanza che si verifica prima del 180° giorno dall’inizio della gestazione, si considera aborto. E in quanto tale non dà diritto all’indennità di maternità.