La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione con sentenza n. 9767 del 4 maggio 2011 ha ribadito la clausola della tempestività per la risoluzione del rapporto di lavoro e, come qualsiasi altro provvedimento di natura disciplinare, è necessario individuare termini precisi e obiettivi al fine di attribuire puntuali responsabilità e sanzioni di natura disciplinare.
In effetti, non è possibile pensare di applicare sanzioni senza nessun vincolo temporale ma definite solo in modo arbitrario dal datore di lavoro. Il licenziamento è una facoltà interamente decisa dal responsabile dell’azienda che dal datore di lavoro è espressamente delegato. Il vincolo temporale richiesto dalla Corte di Cassazione deve essere intesa come una garanzia che il lavoratore dispone al fine di non essere visto come un soggetto passivo all’interno di un’azienda comunque complessa.
Grazie ad un accordo tra la Confcommercio locale, l’Amministrazione comunale, e l’Ente Bilaterale per il terziario ed il turismo, nel Comune di Lodi i giovani, nella stagione più calda dell’anno, potranno sfruttare l’opportunità di lavorare per pagarsi le vacanze o gli studi. A darne notizia è stata nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale nel precisare come sarà promosso a favore dei giovani il lavoro estivo attraverso l’utilizzo dello strumento dei voucher, ovverosia i buoni lavoro. In questo modo da un lato i giovani potranno guadagnare e magari iniziare a prendere dimestichezza con il mondo del lavoro, e dall’altro realtà territoriali come gli esercizi pubblici, le imprese del terziario e quelle della ristorazione, potranno rafforzare i propri organici in un periodo come quello estivo caratterizzato da una forte richiesta di manodopera temporanea.
Fanteria, Cavalleria, Artiglieria, Genio, Trasmissioni, Trasporti e Materiali, Aviazione, Commissariato, ma anche Sanità e Veterinaria e Ingegneri. Sono questi, in accordo con quanto riporta il sito Internet www.esercito.difesa.it, Armi e Corpi dell’Esercito Italiano, ai quali si accede tramite concorso. Ma quali e dove sono i
C’è un gran fermento da qualche giorno a questa parte ai piani alti degli Ordini professionali. Questo perché in ambito politico è in ballo la proposta di liberalizzare le professioni, partendo in particolare dai commercialisti e dagli avvocati. Le novità dovevano in particolare essere introdotte per Decreto nella manovra correttiva triennale, ma poi in sede di Consiglio di Ministri l’attuale Governo in carica sembra aver deciso di passare alla messa a punto di una legge delega sulla riforma delle professioni in modo che questa poi segua il completo iter parlamentare, ed una conseguente e doverosa discussione a livello politico ed istituzionale.