Mondo del lavoro e apparenza

La nostra è una società basata (probabilmente troppo) sull’apparenza e se non si corrisponde a determinati canoni si corre il rischio anche di essere tagliati fuori dal mercato del lavoro; un mondo in cui sempre più di rado si è valutati in base alle competenze tecniche.

Figlia con stipendio e posto fisso ma mantenuta anche da papà

 

Una sentenza probabilmente destinata a far discutere quella che vede come protagonisti un uomo separato e la figlia maggiorenne che lavora regolarmente; la ragazza in questione ha un impiego come commessa part time, vive con la mamma e percepisce uno stipendio mensile di circa 60 euro. Ma la cassazione ha respinto il ricorso di Antonio R. un pensionato di Perugia stanco di versare ogni mese 150 euro per il mantenimento della figlia venticinquenne (che evidentemente pensava fosse autonoma); per la Cassazione, il lavoro svolto dalla giovane che ha un diploma di ragioniera non è adeguato al titolo di studio ed inoltre, una busta paga come quella percepita dalla venticinquenne non la rende autonoma anche se vive con la mamma.

Ministero del lavoro, chiarimenti sul riposo settimanale

Interessante risposta da parte della Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mediante interpello n. 26 del 27 giugno 2011, in merito alla disciplina dei riposi settimanali di cui all’articolo 9 del decreto legislativo n. 66/2003 chiesto dall’associazione dei datori di lavoro, ovvero Confindustria.

Il decreto in esame fissa alcuni criteri di base; in effetti, il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno ventiquattro ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica, da cumulare con le ore di riposo giornaliero di cui all’articolo 7 il suddetto periodo di riposo consecutivo è calcolato come media in un periodo non superiore a quattordici giorni.

Vita militare? Al via il corso di tre settimane per conoscerla

Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane è il corso che si prefigge come obiettivo quello di avvicinare i giovani al mondo delle forze armate; tre settimane in cui i partecipanti avranno modo fra l’latro anche di conoscere ed approfondire le nozioni base che riguardano il dovere costituzionale di difesa della Patria ma potranno anche frequentare corsi addestrativi.

Lavoro, stipendi e pensioni: manovra finanziaria, le novità

 Sta iniziando a prendere forma la manovra finanziaria triennale da oltre 40 miliardi di euro che dovrà mettere a punto l’Italia per far quadrare i conti pubblici da qui al 2014. Contestualmente, stando all’orientamento del Governo, ed in particolare, del Ministero dell’Economia, dovrebbe essere messa a punto anche la tanto agognata e sospirata riforma fiscale. Ma chi pagherà il conto? Ebbene, a quanto pare il centrodestra vuole “legittimare” questi nuovi sacrifici, innanzitutto, tagliando i costi della politica. Al riguardo Paolo Romano, ministro alle Politiche Agricole, nella giornata di ieri ha rivelato ai giornalisti che dal prossimo mese di luglio i ministri potrebbero rinunciare allo stipendio percependo solo quello da parlamentari. Ma chiaramente non è solo con questo che si sistemano i conti pubblici!

Lavoro e pari opportunità

 Lo scorso 9 giugno la sede locale della Confindustria di Messina ha promosso un workshop di presentazione della “Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro”.

Nel corso dell’iniziativa, la stessa Associazione degli Industriali della Provincia di Messina, condividendo e riconoscendo i principi ispiratori e le finalità promosse, ha ratificato ufficialmente la propria adesione come socio sostenitore all’iniziativa sulle pari opportunità.

Ivo Blandina, Presidente dell’Associazione, ha posto particolare attenzione all’iniziativa tanto che

L’adesione alla Carta per Confindustria Messina ha rappresentato la ratifica di un modo d’operare già fortemente radicato all’interno dell’Organizzazione. Non solo il personale è a forte maggioranza femminile, ma sono state attivate anche politiche di conciliazione dei tempi per il personale. Per quanto riguarda le pari opportunità di accesso a posizioni di maggior responsabilità, il Direttore è una donna, una delle 7 a ricoprire tale carica in Associazioni Territoriali di Confindustria (100 in tutto) in Italia.

Detassazione sulla produttività, in arrivo le trattenute

Dalla mensilità di giugno sono in arrivo possibili trattenute sulla busta paga in merito alla detassazione sulla produttività indebitamente concessa ai propri dipendenti.

In effetti, a seguito dell’entrata in vigore dell’articolo 53, comma 1 del decreto 78/2010 e dell’articolo 1, comma 47 della legge 220/2010 ed a seguito della Circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate n. 3/E del 2011 è stata prorogata, fino al 31 dicembre 2011, l’applicabilità dell’imposta sostitutiva del 10% alle somme erogate in relazione ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa e collegate all’andamento economico, agli utili e al miglioramento della competitività aziendale, nel limite di 6.000 euro lordi, corrisposti ai lavoratori con redditi non superiori, nel 2010, a 40.000 euro, e subordinato alla sottoscrizione di un accordo collettivo territoriale o aziendale.

Toscana: stage retribuiti con il progetto Giovani Sì

 

Purtroppo molto spesso gli stage non sono retribuiti e questo crea, giustamente malcontento tra i giovani che si vedono “costretti” a lavorare gratuitamente; vogliamo però informarvi di un interessante progetto chiamato “Giovani Sì” e che coinvolgerà la regione Toscana.

I giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, interessati ad effettuare un tirocinio retribuito (400 euro al mese)  a breve potranno quindi presentare la domanda di partecipazione; come contenuto all’interno del sito web giovanisi il tirocinio ha una durata minima di un mese fino ad arrivare a sei mesi (anche un anno quando si è in presenza di lavori particolarmente qualificati).

Il contratto di somministrazione presso le agenzie per il lavoro

All’interno della pagina Facebook del blog una lettrice ha scritto:

Ciao gazzetta del lavoro, senta potrei sapere cos’è un contratto di somministrazione presso una agenzia privata? E poi le agenzie cosa guadagno a farti far colloqui con aziende? Cioè che prende una parte del tuo sul tuo stipendio? oppure li paga l’azienda? Ho qualche dubbio!

Abbiamo girato la domanda a Maria Rita Meucci, responsabile ufficio stampa Articolo1 (agenzia per il lavoro).

1) La Somministrazione di lavoro è una nuova forma di rapporto di lavoro introdotta dal D. lgs. n° 276 del 2003 (legge Biagi), artt. da 20 a 28, sulla base della legge delega n° 30/2003, e prevede il coinvolgimento di tre soggetti:

– il somministratore, un’Agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro che stipula un contratto con un lavoratore

– l’utilizzatore, un’azienda pubblica o privata che necessita di tale figura professionale

– il lavoratore

Il trasferimento del TFS/TFR dei dipendenti pubblici

 La soppressione degli enti di diritto pubblico, con la contestuale attribuzione di funzioni e risorse ad altre pubbliche amministrazioni (previsto dall’articolo 7 del Decreto legge 31 maggio 2010 n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010 n. 122), implica che al personale degli enti soppressi trovano applicazione le disposizioni contenute nella legge 29 dicembre 1988 n. 554 e nel relativo regolamento di attuazione di cui al Dpr 22 marzo 1993, n. 104.

Queste disposizioni disciplinano il trattamento di fine servizio e fine rapporto dei dipendenti pubblici interessati da processi di mobilità.

Telelavoro: come, dove e quando

 Esercitare un’attività, come dipendente o collaboratore, senza lo spostamento fisico della persona occupata e con una maggiore flessibilità per quel che riguarda i tempi di lavoro. Lo possiamo definire così il telelavoro, non ancora molto diffuso nel nostro Paese, ma consolidato invece in tante economie di Paesi industrializzati. Sono molte le attività che si possono svolgere in telelavoro, sia in qualità di dipendenti pubblici, sia come assunti o collaboratori di imprese private. Trattasi di una forma di lavoro che offre delocalizzazione a fronte del risparmio di tempo e di denaro sia da parte dell’impresa o dell’ente, sia da parte del lavoratore stesso. In questi ultimi anni il telelavoro, sebbene a macchia di leopardo, si sta diffondendo anche nella Pubblica Amministrazione, così come molte imprese private con la formula del telelavoro hanno spesso portato avanti piani di riorganizzazione e di razionalizzazione della forza lavoro con benefici di medio e di lungo periodo.