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Pensioni e lavoro, il consuntivo del primo semestre 2011

L’estate è arrivata e di certo la grande maggioranza di noi sta pensando alle vacanze anche se, l’altra grossa fetta dei lavoratori o chi è in cerca di prima occupazione, pensa con preoccupazione i prossimi mesi.

Questo primo semestre ha visto diverse novità sia sul fronte del lavoro sia su quello pensionistico. Infatti, le novità sono state tante: in primo luogo, dal 1 gennaio 2011 è in vigore il nuovo criterio utilizzato per la decorrenza della pensione, ovvero con l’introduzione della finestra mobile il lavoratore subordinato dovrà aspettare altri 12 mesi per usufruire della sua pensione, mentre un lavoratore autonomo ne deve aspettare almeno 18.

Per il mese di luglio, poi, è in arrivo la finestra con quota 95 per i subordinati o 96 per gli automi con i requisiti maturati al 31 dicembre 2010.

Il nuovo decreto sui lavori usuranti ha poi concluso il suo faticoso iter: un percorso tormentato e ricco di critiche. Infatti, Confindustria è stata l’associazione che ha fortemente contesta la legge accusando il governo di non aver rispettato il contenuto della delega a suo tempo concesso dal Parlamento.

A questo riguardo come non citare la prossima finestra di settembre riservata ai lavori usuranti? In effetti, il Decreto dispone una specifica disciplina per la presentazione delle domande. E’ prevista la presentazione di una pre-domanda di pensione entro il 30 settembre 2011 per i lavoratori che hanno già maturato o matureranno i requisiti entro il medesimo anno 2011 ed entro il 1° marzo dell’anno di maturazione dei requisiti agevolati per i lavoratori che maturano i requisiti a far data dal 2012.

Non solo, altro tema scottante è stata l’approvazione, così come richiesto al Governo dal collegato lavoro (articolo 23 della legge n. 183 del 4 novembre 2010), il decreto legislativo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi dei dipendenti sia pubblici che privati ridefinendo criteri e le modalità per la loro fruizione eliminando alcuni dubbi interpretativi.

L’occasione mancata? L’attesa approvazione del prepensionamento per chi assiste un familiare disabile.

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