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Spagna, in pensione a 67 anni

Il governo socialista di Jose Luis Zapatero ha varato forse la più importante riforma sul sistema previdenziale spagnolo che innalza l’età della pensione dagli attuali 65 anni ai futuri 67.

L’annuncio arriva da Rubalcaba sulla base dell’accordo raggiunto con i sindacati, anche se occorre aspettare il voto del Parlamento.

Il governo di Zapatero è relativamente tranquillo; in effetti, il Psoe dispone di una maggioranza sicura che vede la partecipazione dei nazionalisti baschi, catalani e delle Canarie, e potrebbe contare almeno sull’astensione anche del Partido Popular, il cui leader Mariano Rajoy si è detto pronto al dialogo.

Il nuovo sistema prevede lo spostamento progressivo, 65 a 67 anni, dell’età del pensionamento al 2027, e da 15 a 25 anni il periodo per il calcolo della pensione.

È possibile, ad ogni modo, andare in pensione a 65 anni, ma con 38,5 anni di contributi (invece dei 41 proposti dal governo socialista), una concessione ottenita dai sindacati nell’ultima notte di trattativa.

El Pais, autorevole quotidiano nazionale spagnolo, vede l’accordo fra governo e parti sociali come il primo appuntamento di un grande patto sociale sulla riforma dell’economia spagnola cui lavora ora il governo Zapatero.

Il negoziato proseguirà, ha detto Rubalcaba, sugli altri punti del new deal ricercato con Ugt e Ccoo, le due grandi centrali sindacali del Paese, e con la Confindustria locale: sul tavolo ci sono la riforma del mercato del lavoro, della politica attiva per l’impiego, della politica energetica, di quella industriale, gli investimenti per ricerca e sviluppo.

Al contrario, in Gran Bretagna trova molto spazio il dibattito sulle modalità dello svolgomento del diritto di sciopero.

In effetti, allo scopo di fronteggiare una possibile ondata di scioperi, il governo inglese potrebbe anche decidere di modificare la legge che regola le proteste dei lavoratori.

La notizia arriva dalla Bbc su una dichiarazione del cancelliere dello Scacchiere, George Osborne

Siamo preparati a valutare cambiamenti alla legge che riguarda gli scioperi, come soluzione di ultima istanza, ma spero che non arriveremo mai a questo punto, perchè spero di poter avere una conversazione matura con i sindacati

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