Riforma del lavoro, nuove indicazioni sull’Assicurazione sociale per l’Impiego

 Avevamo già dato indicazioni sulla nuova assicurazione sociale, l’AspI, anche se, per dovere di completezza dell’informazione è necessario chiarire che esiste un’altra forma di ASpI riservata ai trattamenti brevi, o MiniASpI.

In effetti, oltre a modificare tutto l’impianto attuale dell’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, condizionandola alla presenza e permanenza dello stato di disoccupazione. Questa particolare indennità viene pagata nel momento dell’occorrenza del periodo di disoccupazione e non l’anno successivo.  In questo caso, il requisito di accesso è la presenza di almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi (mobili) applicando un criterio di calcolo del tutto simile a quella già prevista per l’ASpI.

L’assicurazione sociale per l’impiego, il nuovo strumento del mercato del lavoro

 Uno degli strumenti introdotto dalla riforma Fornero sul lavoro, e fortemente voluta dal governo Monti, è l’assicurazione sociale per l’impiego che dovrebbe sostituire gli attuali strumenti soggettivi di copertura.

Infatti, l’ASPI, come viene chiamato questo nuovo strumento, dovrà sostituire  l’indennità di mobilità, l’indennità di disoccupazione non agricola ordinaria, l’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti e l’indennità di disoccupazione speciale edile nelle diverse varianti.
La nuova assicurazione viene estese ad una più ampia vasta platea di lavoratori inclusi apprendisti o artisti, oggi esclusi dall’applicazione di ogni strumento di sostegno del reddito.

Riforma del lavoro, le proposte del Governo non convincono la CGIL

 La maggiore centrale sindacale italiana proprio non ci sta alla riforma Monti-Fornero sul mercato del lavoro perché le visioni sono troppo differenti. In effetti, se da una parte la CISL e la UIL rimangono possibilisti, dall’altra la CGIL, così come le medie e le piccole imprese ma con ragioni diverse, non vuole sottoscrivere questo patto scellerato che tenta di minare i pilasti del diritto nel mondo del lavoro.

Secondo le proposte sul tavolo il governo Monti intende riordinare le tipologie contrattuali esistenti: da una giungla a una visione più mirata risistemando l’accesso al mercato del lavoro e fissando dei paletti sulle diverse forme di precarietà. Non solo, le proposte del Ministro Fornero coinvolgono anche gli ammortizzatori sociali introducendo delle modifiche all’articolo 18 aprendo sulla flessibilità in uscita.

Chiarimenti dal Ministero del Lavoro sui requisiti per l’indennità di disoccupazione

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha offerto un chiarimento ad opera della Direzione Generale per l’attività Ispettiva in merito all’articolo 9 del decreto legislativo n. 124/2004 sulla maturazione requisiti contributivi per il diritto all’indennità di disoccupazione.

La richiesta perviene dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro che ha presentato istanza di interpello. In particolare, l’Ordine  a questa Direzione generale per avere precisazioni in merito ai requisiti di natura chiede se, ai fini del rispetto del requisito contributivo richiesto per l’erogazione della suddetta indennità, possa considerarsi “periodo neutro” quello fruito dal figlio convivente per prestare assistenza al genitore affetto da grave disabilità.

Gli incentivi all’occupazione, nuovi chiarimenti Inps

 L’Inps, con il messaggio n. 2891 del 17 febbraio 2012, intende dare ulteriori chiarimenti alle aziende ammesse agli incentivi all’occupazione previsti dalla Legge n. 191/2009 – anno 2010. Infatti, il nostro maggiore istituto previdenziale comunica che si è conclusa l’istruttoria delle istanze pervenute e la verifica della sufficienza delle risorse stanziate, per la partecipazione delle aziende ammesse ai benefici per l’anno 2010 relativamente agli incentivi all’occupazione previsti, in via sperimentale, dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009, art. 2, commi 134, 135 e 151.

Le aziende ammesse agli incentivi potranno consultare la comunicazione di accoglimento accedendo al sito istituzionale dell’Inps mediante l’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di responsabilità del contribuente”,  che è stata utilizzata per inviare la richiesta del beneficio; le comunicazioni relative al beneficio previsto dal comma 151 contengono in allegato il prospetto di fruizione dell’incentivo.

Chiarimenti sull’indennità di disoccupazione ordinaria ai lavoratori dello spettacolo

 L’Inps, con la circolare n. 22 del 13 febbraio 2012, chiarisce alcuni punti sull’indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e con requisiti ridotti ai lavoratori dello spettacolo. Per prima cosa l’Istituto previdenziale, con la circolare 5 agosto 2011  n. 105, ricorda che sono stati forniti chiarimenti e precisazioni in merito all’esclusione dall’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria del personale artistico, teatrale e cinematografico, disposta dall’art. 40, n. 5, del R.D.L. 4 ottobre 1935, n. 1827, convertito, con modificazioni, nella legge 6 aprile 1936, n. 1155.

Infatti, l’Inps, alla luce in ordine alle modalità con cui si svolge, in determinati ambiti, l’attività lavorativa da parte di alcune categorie di lavoratori dello spettacolo, ha ritenuto di escludere dal novero del “personale artistico, teatrale e cinematografico” di cui all’art. 40, n. 5), R.D.L. n. 1827 del 1935, le categorie di assistenti e aiuti del coro, suggeritori del coro (cod. 014), aiuti registi teatrali, cinematografici o di audiovisivi, definiti anche “assistenti alla regia” (cod. 042), consulenti assistenti musicali (cod. 085) e assistenti coreografi (cod. 091).

La proposta CGIL sugli ammortizzatori sociali

 L’intero sistema del welfare è in pieno subbuglio; infatti, il governo Monti, allo scopo di ridurre la spesa pubblica, ha da diverso tempo in agenza una profonda revisione degli strumenti di sostegno al reddito. A questo riguardo la CGIL ha presentato una sua proposta che tenga conto dei giusti criteri di equità e, nello stesso tempo, cerca anche di conciliare le esigenze di bilancio e di salvaguardia del benessere sociale.

La CGIL intende caldeggiare un sistema assicurativo fondato sulla contribuzione (lavoratori e imprese) e con un apporto solo solidaristico e di avvio da parte del bilancio pubblico. Sempre dalla proposta, inoltre, si legge come si debba poi alzare in maniera significativa il tetto massimale, portandolo a 1.800 euro netti, e confermare le durate complessive in 36 mesi nel quinquennio e i trattamenti di favore già oggi esistenti per i contratti di solidarietà.

Aggiornate le indennità dei trattamenti integrativi 2012

L’Inps, con la circolare n. 20 dell’8 febbraio 2012, informa di aver aggiornato gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, mobilità e disoccupazione ed importo dell’assegno per attività socialmente utili relativi all’anno 2012.

I nuovi valori saranno in vigore dal 1 gennaio 2012 al lordo e al netto della riduzione prevista dall’art. 26 L. 41/86 e distinti in base alla retribuzione soglia di riferimento. Così come stabilisce l’articolo 1, comma 27, della legge n. 247 del 24 dicembre 2007 prevede che, con effetto dal 1° gennaio di ciascun anno, gli aumenti di cui all’ultimo periodo del secondo comma dell’art. 1 della legge 13 agosto 1980, n. 427, e successive modificazioni e integrazioni siano determinati nella misura del 100 per cento dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati.

Il bonus da 1300 euro per i disoccupati

L’INPS, con la circolare n. 9 del 23 gennaio 2012, fornisce le istruzioni procedurali e contabili per l’indennità una tantum in favore dei lavoratori somministrati. L’indennità è dovuta ai lavoratori in possesso dei requisiti contenuti in un Accordo, sottoscritto in data 13 maggio 2009 dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da Assolavoro e dalle Organizzazioni sindacali, che ha previsto una misura di sostegno al reddito, c.d. una tantum, pari a euro 1.300,00 al lordo delle ritenute di legge.

Indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, altre novità in arrivo

L’Inps, con il messaggio n. 966 del 17 gennaio 2012, informa che dal 19 gennaio 2012 sarà rilasciata una nuova versione della procedura DSWEB di liquidazione della indennità di disoccupazione con requisiti ridotti (DS R.R.) che permetterà il calcolo dell’importo dell’indennità tramite i dati prelevati direttamente dal sistema UNIEMENS opportunamente implementato.

Ciò permetterà il superamento della richiesta all’assicurato del modello DL 86/88 bis compilato dall’azienda ove quest’ultima abbia compilato in UNIEMENS la sezione delle giornate di effettivo lavoro, sezione compilabile anche a posteriori per i periodi del 2011.

Misure per l’occupazione, le richieste delle parti sociali

Il problema non è solo l’occupazione giovanile ma è anche necessario definire misure in grado di dare risposte incisive per dare sostegno alle donne, agli over 50 e al reimpiego dei lavoratori in cassa integrazione e ai disoccupati passando per la valorizzazione degli istituti esistenti con altre tipologie di lavoro flessibile, armonizzando costi e tutele.

Insieme alla valorizzazione del contratto a tempo indeterminato devono essere incentivate le tipologie contrattuali che promuovano il lavoro stabile quali l’uso del contratto di apprendistato professionalizzante come canale ingresso al lavoro per i giovani e il contratto di inserimento per il reimpiego dei lavoratori in disoccupazione, per l’occupazione femminile nelle aree ad alta disoccupazione e per gli over 50: da incentivi sul piano fiscale fino ad arrivare a quelli contributivi.

Turnistica e lavoro, la mancata intesa alla Lascor

È stata bocciata la paventata intesa sull’aumento degli stipendi legati alla turnistica; in effetti, per “il Sole 24 ore” questo possibile accordo mostra l’assenza di flessibilità mentale e sindacale da parte delle maestranze tanto che i primi a rimanere perplessi dall’esito referendario è lo stesso sindacato.

Da una parte, come pone in evidenza l’autorevole quotidiano economico, mentre ci si lamenta di una disoccupazione giovanile che supera ormai quota 30% e con una cassa integrazione che solo nel 2011 ha sfiorato il miliardo di ore, dall’altra, alla Lascor si ha una produzione che registra una crescita non per nulla trascurabile con un investimento di circa 7 miliardi di euro con la volontà di assumere visto che solo nel 2011 ha assunto 150 lavoratori.

Le condizioni per usufruire delle assunzioni agevolate con contratto a tempo indeterminato

La legge n. 407/1990 prevede che a decorrere dal 1° gennaio 1991 nei confronti dei datori di lavoro in caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da almeno ventiquattro mesi o sospesi dal lavoro e beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale da un periodo uguale a quello suddetto, quando esse non siano effettuate in sostituzione di lavoratori dipendenti dalle stesse imprese per qualsiasi causa licenziati o sospesi, i contributi previdenziali ed assistenziali sono applicati nella misura del 50 per cento per un periodo di trentasei mesi.