Inail, nella lotta al mobbing si insedia il Cug

 Il Cug, ossia il Comitato unico di garanzia, per la lotta contro il mobbing: dall’Inail un’iniziativa interessante per la lotta al mobbing nei luoghi di lavoro. Secondo le intenzioni dell’Inail, il Comitato nasce come punto di riferimento per le pari opportunità e per la valorizzazione del benessere di chi lavora.

Per il presidente Ninci

Un soggetto nuovo e con compiti ampi nel contrasto di ogni forma di violenza morale e di discriminazione

Prende l’avvio dalla sede Inail di via IV novembre a Roma una nuova iniziativa che mira a difendere i diritti dei lavoratori contrastando ogni iniziativa che pongano in essere pratiche di mobbing.

Inail, chiarimenti sui Tirocini formativi e di orientamento

L’Inail, con la nota protocollo n. 60010.08/09/2011.0005950 dell’8 settembre 2011, ha fornito alcune indicazioni circa i tirocini formativi e di orientamento professionale, come modificati dall’articolo 11 del Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138.

Ricordiamo che i tirocini formativi e di orientamento possono essere promossi unicamente da  soggetti in possesso degli specifici requisiti preventivamente determinati dalle normative regionali in funzione di idonee garanzie all’espletamento delle iniziative medesime. Fatta eccezione per i disabili, gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, i soggetti in trattamento psichiatrico, i  tossicodipendenti, gli alcolisti e i condannati ammessi a misure alternative di detenzione, i tirocini formativi e di orientamento non curriculari non possono avere una durata superiore a sei mesi, proroghe comprese, e possono essere promossi unicamente a favore di neo-diplomati o neo-laureati entro e non oltre dodici mesi dal conseguimento del relativo titolo di studio.

Lavoro, l’addizionale sui contributi assicurativi agricoli anno 2010

È stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto 2011 il Decreto Ministeriale del 13 giugno 2011 concernente l’addizionale sui contributi assicurativi agricoli per l’anno 2010 a copertura degli oneri relativi al danno biologico, di cui all’articolo 13 del Decreto Legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000.

In effetti, in attesa della definizione di carattere generale di danno biologico e dei criteri per la determinazione del relativo risarcimento, si definisce, in via sperimentale e in accordo al decreto n. 38 del 23 febbraio 2000, ai fini della tutela dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali il danno biologico come la lesione all’integrità psicofisica, suscettibile di valutazione medico legale, della persona.

Le prestazioni per il ristoro del danno biologico sono determinate in misura indipendente dalla capacità di produzione del reddito del danneggiato.

Sicurezza sul lavoro, accordo Inail e Confai

Più sicurezza in ambito lavorativo, ecco l’obiettivo dell’accordo quadro firmato dal nostro Istituto di riferimento e Confai attraverso la sperimentazione di soluzioni pratiche che favoriscano e premino le azioni in materia di prevenzione da parte delle 120mila piccole e medie aziende raggruppate nella Confederazione e interessano oltre due milioni di lavoratori.

Sinergia, ecco la parola chiave dell’accordo; in effetti, i due centri di riferimento metteranno insieme le proprie infrastrutture, reti, professionalità ed esperienze al fine di definire dei piani operativi che incentivino il raggiungimento di questi obiettivi.

Inail, lo sport aiuti la disabilità

È stata siglata un accordo tra l’Inail e Cip con l’obiettivo di favorire il reinserimento delle persone colpite da infortunio sul lavoro attraverso l’attività sportiva. L’intesa è stata siglata a Firenze dal direttore di INAIL Toscana, Bruno Adinolfi, con il presidente regionale del Comitato italiano paralimpico (Cip), Massimo Porciani.

Il Comitato italiano Paralimpico, previsto dalla Legge n. 189 del 15 luglio 2003 e con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 aprile 2004 – si occupa di coordinare le Federazioni Sportive Paralimpiche che organizzano l’attività sportiva per le persone disabili sul territorio nazionale ed è anche deputato alla preparazione delle squadre agonistiche in vista dei Giochi Paralimpici Estivi ed Invernali. Una delle attività svolte dal Cip è quella di promuovere la promozione a tutti i livelli e in ogni fascia di età e di popolazione della pratica sportiva delle persone disabili.

Indumenti di lavoro gli obblighi del datore di lavoro

Questo è un argomento abbastanza spinoso anche perché non trova grande applicazione nei luoghi di lavoro malgrado le diverse sentenze e la posizione del Ministero del Lavoro. In effetti, l’obbligo di fornire indumenti al lavoratore che sono finalizzate alla loro protezione dai rischi professionali è stata ribadita, ad esempio, dalla circolare ministeriale n. 34 del 1999 o dalla sentenza n. 18573/2007 della Corte di Cassazione.

Non solo, per l’autorità competente il datore di lavoro, oltre ad offrire i necessari indumenti, deve anche curarne la loro manutenzione senza costi a carico del lavoratore.

La sicurezza sul lavoro con la prevenzione degli infortuni sul lavoro è un imperativo categorico per ogni società industrializzata di tipo moderno e il nostro sistema di tutela sociale ha demandato all’Inail la sorveglianza e la gestione dei necessari adempimenti.

Inail, modifica interessi per dilazioni di pagamento

 Novità in fatto di rateazioni delle somme dovute al primario istituto di prevenzioni infortuni italiano che ha deciso di aggiornare la quota dovuta per via dell’effetto dell’indicizzazione del costo della vita (ISTAT).

Infatti, per il secondo semestre 2011 l’Inail ha così deciso di adeguare la somma dovuta e lo ha fatto attraverso una sua circolare,  la n. 38: il maggiore istituto italiano pubblico che si occupa di sicurezza sul lavoro ha modificato, attraverso la circolare n. 38 del 14 luglio  2011, a decorrere dal 13 aprile 2011, l’interesse dovuto per rateazioni e dilazioni di pagamento per premi ed accessori è pari a 7,50% e per le operazioni di calcolo delle sanzioni civili, il tasso è il 7,00%.

Ministero del lavoro, il fondo per gli infortuni sul lavoro

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 106 del 20 maggio 2011 il Decreto Ministeriale del 15 marzo 2011 relativo al Fondo di sostegno per le vittime di gravi infortuni sul lavoro.

In base alle disposizioni contenute nel decreto si precisa che il Fondo di sostegno  per le famiglie delle vittime di gravi infortuni  sul  lavoro, articolo 1 della legge 27 dicembre  2006 n. 296 e come modificato dall’articolo 2 della legge  24  dicembre 2007 n. 244, eroga una prestazione una tantum al nucleo  dei  familiari  superstiti dei lavoratori deceduti a causa di infortunio  sul  lavoro.

Non solo, ed è importante precisarlo, la prestazione  erogata  dal  Fondo non è soggetta a rivalsa e non  limita l’ammontare del risarcimento del danno in favore dei familiari del lavoratore.

Inail, presentato il rapporto 2010 sugli infortuni sul lavoro

Nei giorni scorsi il presidente dell’Inail, Marco Sartori, presentando il rapporto annuale Inail sugli infortuni ha posto in evidenza il buon lavoro svolto dall’Ente che ha permesso di raggiungere un risultato estremamente positivo: gli incidenti sul lavoro sono diminuiti del 28,4% e i morti sul lavoro scendono sotto i mille casi annui.

Per il presidente dell’Inail i dati del rapporto pongono in evidenza un miglioramento del settore di tipo strutturale, anche se il presidente auspica una diffusione ancora più capillare e mirata delle azioni di prevenzione, tanto che nel 2010 l’Inail ha deciso di approntare una nuova politica della prevenzione coordinata con le direzioni regionali.

L’Inail rivaluta le diarie giornaliere

 L’Inail ha deciso di rivalutare le diarie giornaliere per gli assicurati invitati presso gli Uffici dell’Istituto per accertamenti di tipo medico-legali ed amministrativi. I nuovi importi tengono conto della variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, indice Istat, tra la media annua del 2003 e la media annua del 2010.

Per gli effetti della decisione del Presidente dell’Istituto di prevenzione infortuni DETPRES n. 103 del 19 aprile scorso – Trattamento economico riservato agli assicurati invitati presso gli Uffici dell’Istituto per accertamenti medico-legali, amministrativi o per finalità terapeutiche: aggiornamento diarie – l’Inail, attraverso la circolare n. 34 dell’8 giugno 2011, ha messo in evidenza i nuovi importi giornalieri.

Sicurezza sul lavoro, in arrivo il Regolamento europeo per statistiche e infortuni

 È stato pubblicato sulla sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 97/3 del 12 aprile 2011 il Regolamento (CE) n. 1338/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

Secondo le disposizioni contenute nel Regolamento con questo atto si intende costituire un quadro comune per la produzione sistematica di statistiche europee in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza in ambito lavorativo.

Il telelavoro e il rischio ergonomico

 La recente ricerca dell’Eures commissionata dall’Inail ha posto in evidenza diversi limiti e problematiche in fatto di sicurezza sul lavoro: i risultati dello studio suggerisce di separare gli ambienti domestici; da un parte una zona controllabile e verificabile al fine di assicurare le necessarie tutele nel campo infortunistico e, dall’altra, gli ambienti tipicamente familiari dove si svolge la routine quotidiana.

Lo studio, non solo, rileva anche che la mancanza di stimoli e di interazioni sociali risulta essere uno dei fattori di rischio più rilevante ed è anche differenziabile tra uomini e donne. Secondo i risultati dello studio per gli uomini si nota una maggiore attenzione all’aspetto relazionale del lavoro: lo sviluppo di un  cattivo rapporto con i colleghi raccoglie infatti il 33,7% dei riscontri rispetto al 24,5% delle donne, mentre il rischio di dequalificazione è riferito in massima parte dalla componente femminile che segnala la difficoltà di fare carriera (38,7% rispetto al 22,1% degli uomini).

Inail, i rischi del telelavoro

L’Inail, l’istituto punto di riferimento sulla sicurezza e gli infortuni sul lavoro in Italia attraverso l’ex Ispesl, ora diventato un Dipartimento dell’Istituto, ha diffuso i dati sui rischi del telelavoro ricavati da una indagine Eures commissionata dall’Inail stesso.

La ricerca intitolata Rischi domestici connessi con il telelavoro ha confermato, sostanzialmente, la pericolosità dell’ambiente domestico utilizzato come luogo di lavoro; in effetti, l’indagine pone in evidenza i problemi alla postura e alla vista se le postazioni non sono scelte bene.

Non solo, il lavoro svolto dall’Eures rileva anche difficoltà di concentrazione e il pericolo di sovrapporre i tempi familiari e di vita con quelli professionali.