Le nuove regole per diventare insegnante

Nuovi criteri per quanto riguarda le assunzioni degli insegnanti; a ribadirlo il Ministro Gelmini nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

E’difficile fare previsioni, ma secondo stime del ministero nei prossimi anni ci saranno molti pensionamenti e quindi nell’arco di 6-7 anni c’è la ragionevole certezza che gli attuali 220mila precari saranno assorbiti dal sistema d’istruzione

Oggi inseriamo un nuovo tassello nella riforma destinata a cambiare il nostro sistema scolastico. Un tassello fondamentale, perchè riguarda la formazione iniziale dei futuri insegnanti. Prevediamo una selezione severa, doverosa per chi avrà in mano il futuro dell’Italia e sostituiamo alle vecchie SSIS un percorso di lauree magistrali specifiche e un anno di tirocinio coprogettato da scuole e università, concentrato nel passaggio dal sapere al saper insegnare

Maternità e precariato: lavoro ad ostacoli per le donne

 In Italia si fanno sempre meno figli per tante ragioni. La vita è sempre più cara, ma non sempre per la famiglia è una questione meramente economica. Fare un figlio per una donna può significare anche rinunciare al lavoro ed alla carriera sebbene nel nostro Paese le Leggi in materia di maternità parlino chiaro. Si fa un tanto parlare di flessibilità del mondo del lavoro, ma quando per una donna sorge la necessità di conciliare il lavoro con la famiglia la flessibilità, a partire dagli orari di lavoro, spesso viene applicata solo sulla carta. Sul tema ha fatto letteralmente il giro del Web di recente una lettera di Rosalinda Gianguzzi, madre ed insegnante precaria alla quale non sono piaciute le dichiarazioni del Ministro Gelmini riguardo all’astensione obbligatoria dal lavoro dopo il parto che è stata definita come una sorta di privilegio. La lettera di Rosalinda Gianguzzi al Ministro Gelmini rappresenta un vero e proprio grido di protesta contro le politiche adottate dall’Esecutivo su famiglia, lavoro ed istruzione che, secondo la mamma precaria, “stanno contribuendo a minare il futuro di un’intera generazione“.

Storie di precariato: da insegnante a pornostar

 La storia che sto per raccontare può sembrare assurda ma è frutto del precariato che oramai da anni siamo costretti a vedere ( e spesso anche vivere) nel nostro paese.

La protagonista della storia si chiama Michela, è una quarantenne trevigiana e dopo anni di insegnamento ha deciso di dare un taglio con quella vita che lei considerava precaria dedicandosi ai film hard. Michelle Liò, questo il suo nome d’arte ha rivelato

ero stufa di aspettare una supplenza. Però questo non vuol dire che si possano fare certi film solo per soldi. Bisogna esserci portati, bisogna scoprirsi un talento

Istituzione Scafati Solidale: offerte di lavoro per attività socio assistenziali

 Scade il 18 novembre prossimo, nel Comune di Scafati, un avviso pubblico finalizzato alla determinazione di una “short list” per affidare degli incarichi con l’Istituzione Scafati Solidale per l’esercizio di attività socio assistenziali che saranno inquadrate con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Per partecipare, occorre presentare una domanda, in carta semplice, avvalendosi solo ed esclusivamente di un modulo che si può scaricare cliccando qui. Sono ammessi a partecipare i cittadini, maggiorenni, aventi cittadinanza italiana e/o comunitari con pieno godimento dei diritti civili e politici, ed aventi una qualifica professionale o titolo di studio rientranti tra i seguenti profili professionali: Psicologi, Sociologi, Assistenti sociali, Educatori, Mediatore familiare, Operatore educativo, Insegnanti di musica, Tutors, Insegnanti di lingue, Insegnanti ISEF, Operatori informatici, Maestri di scuola elementare, Animatori sociali, Ludotecari, Insegnanti di ballo, Ceramisti e Falegnami.

Approvata norma destinata agli insegnanti precari

Maria Stella Gelmini ha approvato una norma che tutela (o almeno dovrebbe) tutelare gli insegnanti precari. Norma che verrà inserita all’interno del Decreto Ronchi e che interesserà circa 13 mila insegnanti precari ai quali quest’anno non saranno rinnovate le supplenze annuali.

Questa norma prevede un’indennità di disoccupazione che consentirà agli insegnanti coinvolti di restare all’interno della scuola e di poter prendere parte anche a progetti educativi (come quelli per l’orientamento). Il progetto sarà valido solamente per quest’anno in quanto ha aggiunto il Ministro

Per il prossimo prevediamo che questo tipo di problemi non ci sia più

Ha il cancro e viene licenziata

Quanto accaduto alla protagonista della storia che stiamo per raccontarvi sembra irreale, un qualcosa che in una società come la nostra che si vanta di essere all’avanguardia non dovrebbe mai accadere.

Melinda Bodnar è una giovane insegnante di 27 anni a cui lo scorso novembre è stato diagnosticato un cancro. Si è ritrovata improvvisamente malata e senza lavoro.

Proprio così: è stata licenziata via e mail da Annabel Dixon, proprietaria della scuola privata in cui lavorava in Gran Bretagna.

Professione insegnante: nuove regole

Inutile negarlo: il Ministro Maria Stella Gelmini ha fatto e continua a fare numerose riforme. L’intento è quello di rendere la scuola ed in generale  il nostro sistema scolastico il più competitivo possibile. Ci riuscirà? Noi ce lo auguriamo. Questa premessa per annunciarvi che per diventare insegnanti adesso ci sono nuove regole. Quali le principali novità? Tirocinio per svolgere la professione di insegnante da svolgere direttamente sul campo, inserimento immediato in ruolo dei giovani (questo dovrebbe significare fine del precariato), più tecnologie e maggiore uso della lingua inglese.

Professione pasticcere

Oggi vogliamo parlarvi di una professione che appartiene al settore della ristorazione: quella del pasticcere. Per avere maggiori informazioni abbiamo rivolto alcune domande al Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Gianni Pina.

1) Come si diventa pasticcere?

Purtroppo in Italia non esiste, se non in pochi sporadici casi, una struttura peculiarmente organizzata per la formazione di professionisti del dolce, come accade invece in Francia, Svizzera o Germania.

Concorso per 3 insegnanti a Firenze

Il Concorso selezionato da Gazzetta del Lavoro riguarda la selezione di 3 insegnanti (a tempo indeterminato) di scuola materna presso le scuole dell’infanzia nel Comune di Firenze.

Fra i requisiti richiesti vi è il possesso del Diploma di scuola magistrale o di quello di Liceo socio psicopedagocico. In alternativa il Diploma di Laurea in Scienze della Formazione Primaria per l’indirizzo di Insegnante nella scuola dell’infanzia.