Inps, in arrivo il Bustone ai pensionati con CUD e Red

 L’Inps, con messaggio n. 6678 del 16 marzo 2011, ha comunicato che sono iniziate le spedizioni del cosiddetto Bustone, ovvero l’invio delle certificazioni fiscali emesse per l’anno 2010 (Mod. CUD 2011) con la richiesta delle dichiarazioni dei redditi nonché il modello Red, con la richiesta delle informazioni reddituali, e il modello “Detr 2011” relativo detrazioni per i familiari a carico.

La lettera di presentazione, diversificata tra residenti in Italia e residenti all’estero, è composta in maniera modulare in funzione dei modelli inviati e contiene una breve informativa sulla multicanalità del colloquio con l’Istituto, nonché sulle nuove modalità di comunicazione del dettaglio di pagamento delle pensioni che saranno adottate nel corso dell’anno.

Come di consueto, ai pensionati residenti nella provincia di Bolzano, la modulistica sarà inviata nella versione bilingue.

Contributo straordinario per orfani delle vittime del terrorismo

 Il Legislatore, con la legge 3 agosto 2004 n. 206 e successive modificazioni, ha introdotto ed ampliato un complesso di benefici economici, previdenziali e fiscali in favore dei cittadini italiani vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, compiuti sul territorio nazionale o extranazionale, nonché dei loro familiari superstiti.

In base a questo l’Inps, con le circolari n. 113 del 2005 e n. 94 del 2007, sostituite dalla 122 del 24 ottobre 2007, ha fornito precisazioni sull’applicazione della legge 3 agosto 2004 n. 206, e della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 luglio 2007: la Direttiva ha inteso fornire la corretta interpretazione di alcuni punti della legge che avevano suscitato perplessità nelle amministrazioni e l’Istituto l’ha fatta propria integrandola con le novità introdotte dall’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro nella nota del 23 ottobre 2007.

Agenzia delle Entrate, è tempo della dichiarazione dei redditi

 L’Agenzia delle Entrate ha emesso la Circolare 14/E al fine di offrire tutte le informazioni per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi. La circolare definisce gli adempimenti che devono porre in essere i soggetti coinvolti nelle varie fasi dell’assistenza fiscale prestata dai sostituti d’imposta, dai Centri di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti e dai professionisti abilitati.

Con riferimento all’assistenza prestata dal sostituto d’imposta, ovvero datore di lavoro, è stata introdotta la possibilità di utilizzare i sistemi informatici per la presentazione del 730 da parte del dipendente e per la consegna da parte del sostituto della dichiarazione elaborata, nel rispetto delle regole di sicurezza e di agibilità per garantire nell’utilizzo di tale procedura sia il dipendente che il sostituto.

Dal ministero del Lavoro chiarimenti sul 5 per mille

Il ministero del Lavoro interviene sul 5 per mille dei lavoratori dipendenti in sede di dichiarazione dei redditi e pone in evidenza gli obblighi di rendicontazione in carico agli enti del Terzo settore.

In primo luogo, il ministero ribadisce che l’obbligo di rendere conto della destinazione delle quote del 5 per mille dell’Irpef riguarda esclusivamente le somme percepite a partire dall’anno finanziario 2008, cioè le somme destinate dai contribuenti con la dichiarazione dei redditi 2007.

Non solo, l’obbligo coinvolge gli Enti che hanno percepito somme superiori a euro 15.000,00.

Tutti gli altri che hanno percepito importi inferiori sono tenuti solamente alla rendicontazione e alla custodia di tale documentazione presso la sede legale per un periodo di dieci anni. Tutta la documentazione deve essere tenuta a disposizione per eventuali verifiche.

Federalismo fiscale e la posizione del sindacato

L’Irpef, l’imposta diretta che assieme all’Iva sarà il secondo pilastro delle entrate regionali, a decorrere dall’anno 2012 l’addizionale regionale sarà rideterminata in modo tale da assicurare al complesso delle Regioni a statuto ordinario entrate corrispondenti ai trasferimenti statali soppressi.

Ciascuna Regione a statuto ordinario può, con propria legge, aumentare o diminuire l’aliquota regionale all’Irpef di base; comunque l’eventuale maggiorazione non può superare lo 0,5 per cento fino al 2013, l’1,1 per cento per il 2014 e il 2,1 per cento a decorrere dal 2015, ma queste due ultime non possono essere applicate a lavoratori dipendenti e pensionati con reddito annuo non superiore a 28 mila euro.

Il sindacato non sembra convinto sul federalismo fiscale tanto che il segretario generale della CISL, Raffaele Bonanni, durante il convegno sul tema Federalismo e regionalismo, non risparmia critiche.

Inps, in arrivo il conguaglio fiscale

Con la rata di gennaio l’Inps si appresta a fare il conguaglio sulle prestazioni pensionistiche revocando, se dovute, le detrazioni per carichi familiari per coloro che non hanno presentato l’apposita richiesta.

La pensione, ad eccezione delle prestazioni assistenziali, è soggetta a tassazione e gli istituti previdenziali hanno il compito di agire come sostituti d’imposta e trattenere ogni mese le spettanze.

In effetti, la pensione è equiparata al reddito da lavoro dipendente ed è quindi soggetta allo stesso tipo di tassazione.

A questo proposito, l’Inps o l’Inpdap, effettua sulla pensione una ritenuta alla fonte a titolo di imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).

Sono escluse dal pagamento dell’Irpef le prestazioni assistenziali erogate dall’Inps quali le pensioni sociali, gli assegni sociali e le prestazioni agli invalidi civili, ciechi e sordomuti.

Base Imponibile: cos’è, come si calcola

 La base imponibile è un valore che emerge da una serie di operazioni che vengono effettuate sul reddito lordo. Le operazioni che in genere vengono effettuate sono, per le imposte dirette, tutte le deduzioni fiscali e le riduzioni fiscali. Dedotti questi importi, il reddito che si ottiene sarà la base su cui andare a calcolare l’aliquota per determinare quanto il contribuente dovrà pagare di imposte.

L’aliquota per determinare l’imposta dovuta può essere fissa o crescente (in base al valore della base imponibile), in questo ultimo caso si parla di aliquota progressiva.

Le tasse sul lavoro nel 2011

CISL e UIL hanno proposto alcuni interventi che si pongono come obiettivo di diminuire, nel complesso, il carico fiscale ai lavoratori e pensionati per il 2011.

L’idea sembra semplice: diminuzione delle aliquote fiscali per lavoratori e pensionati, un nuovo assegno familiare, detassazione dei premi di secondo livello, tracciabilità dei pagamenti, incentivi per le aziende virtuose, aliquota al 20% sulle rendite finanziarie e sugli interessi dei depositi bancari.

Le due centrali sindacali intendono proporre al governo un nuovo patto fiscale che mira a fornire maggiori aiuti alle famiglie e meno tasse sul lavoro dipendente e sulle pensioni.

L’Irpef è di per sé sostanziosa; in effetti, si parta di un ammontare di 146 miliardi di euro con le varie addizionali comunali e regionali.

ISEE: cos’è e a cosa serve

Il documento ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un documento all’interno del quale risulta chiara la condizione economica del dichiarante. E’ una dichiarazione necessaria per accedere alla richiesta di prestazioni sociali agevolate o per l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità. Questo indicatore si calcola tenendo conto di alcuni dati, tra questi abbiamo:

  • Nucleo familiare ci si riferisce in linea generale al coniuge del dichiarante, i figli del dichiarante e/o del coniuge (se conviventi), persone risultanti dallo stato di famiglia e persone che pur non essendo nello stato di famiglia risultano essere a carico ai fini dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche). Oltre alle indicazioni generali sono presenti anche situazioni particolari rispetto a quelle sopra indicate.
  • Posizione rispetto all’abitazione del nucleo familiare (in locazione o in prorietà)
  • Reddito risultante dalll’ultima dichiarazione dei redditi o dal precedente documento ISEE
  • Patrimonio, include al suo interno sia i beni mobili (per es. l’abitazione) sia i beni immobili (depositi bancari, titoli, ecc)
  • Composizione del nucleo familiare
  • Caratteristiche del nucleo familiare (età dei membri, legami di parentela, ecc)

Ires e Irpeg: cosa sono e a cosa servono

 Il sistema tributario italiano prevede tre tipi di imposte dirette: l’IRPEF(Imposta sul reddito delle persone fisiche), l’IRES (Imposta sul Reddito delle Società) che dal 1 gennaio 2004 ha sostituito l’IRPEG (Imposta sul reddito delle persone giuridiche) e l’IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive).

Irpef: cos’è e a cosa serve

 Irpef = Imposta sul reddito delle persone fisiche

E’ una tassa che in Italia si paga sui redditi, e che costituisce una delle principali fonti di entrate per le casse dello Stato. L’Irpef è un’imposta personale e progressiva sui redditi, ovverosia calcolata in base al reddito percepito sia dal lavoratore dipendente, sia dal pensionato o dal lavoratore autonomo. Per i lavoratori subordinati, con un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, il prelievo dell’Irpef è alla fonte, ovverosia prelevato mensilmente direttamente dalla busta paga; lo stesso dicasi per i pensionati, mentre il lavoratore autonomo ogni anno, in sede di dichiarazione dei redditi, andrà a pagare l’imposta calcolata sempre in maniera progressiva in funzione dell’imponibile maturato e conseguito nel corso dell’anno precedente. L’ultima revisione Irpef è quella avvenuta con la Finanziaria 2007, quando sono stati definiti cinque scaglioni di applicazione dell’Irpef, e cinque corrispondenti percentuali di applicazione dell’imposta.