Lavoro Emilia-Romagna: nuove opportunità per i cassintegrati

 Grazie ad uno stanziamento pari a  complessivi 100 mila euro, nella Regione Emilia-Romagna è stato pubblicato un Avviso grazie al quale sedici persone saranno selezionate per svolgere a Bologna, presso gli Uffici della Corte d’Appello, ma anche quelli del Tribunale, del Tribunale dei Minori, e del Giudice di Pace, delle attività socialmente utili. A darne notizia è stata nei giorni scorsi l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la misura sia destinata a favore dei lavoratori che attualmente sono in mobilità, o che oppure sono in CIGS, cassa integrazione guadagni straordinaria. La raccolta delle candidature è aperta a fronte della scadenza dei termini fissata al 3 marzo 2011, ovverosia quindici giorni dopo la pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. L’attività socialmente utile può durare al massimo dodici mesi e per un massimo di 36 ore alla settimana; il tutto a fronte del percepimento di un’integrazione dell’ammortizzatore sociale che già il lavoratore percepisce.

Lavoro Sardegna: parte Welfare to Work

 In linea con quanto già preannunciato nelle scorse settimane dall’Amministrazione regionale, in Sardegna è in rampa di lancio “Welfare to Work“, un importante progetto per le imprese e, soprattutto, a favore dei lavoratori svantaggiati. La Regione Sardegna, ed in particolare l’Assessorato regionale al Lavoro, ha infatti pubblicato l’apposito Avviso grazie al quale le aziende che operano nei settori delle telecomunicazioni e dell’informatica, e che esercitano l’attività di call center, potranno ottenere dei contributi “spendibili” per andare ad assumere lavoratori svantaggiati con un contratto di lavoro a tempo indeterminato. L’Avviso, denominato “Welfare to Work a titolarità regionale“, è in particolare strutturato su due linee di intervento: una è quella sopra citata per le imprese, mentre l’altra è per i lavoratori che, non avendo ancora trovato un’opportunità di assunzione, possono ottenere una “dote” da spendere presso le imprese sempre ai fini di una ricollocazione sul mercato del lavoro.

Occupazione Sardegna: parte il Piano per il lavoro

 Nell’ambito del patto per lo sviluppo siglato nel giugno del 2010, nella Regione Sardegna l’Amministrazione, in piena intesa con i Sindacati, punta per l’anno in corso ad attuare un Piano per il lavoro finalizzato non solo a creare occupazione, rispondendo quindi ai bisogni occupazionali legati agli effetti negativi della crisi, ma anche a salvaguardare l’occupazione consolidata. Al riguardo la Regione Sardegna ha annunciato l’avvio di tavoli tematici ad hoc nell’ambito delle azioni di intervento già definite a seguito del varo e dell’approvazione della “Finanziaria“. A valere sul quadriennio che va dal 2011 al 2015, ci sono a disposizione risorse per complessivi 200 milioni di euro provenienti sia da stanziamenti regionali, sia dal Fondo sociale europeo.

Lavoratori disagiati: Piemonte, moratoria sui prestiti prorogata

 Via libera, nella Regione Piemonte, a favore dei lavoratori disagiati, alla proroga, per altri dodici mesi, della moratoria sui prestiti. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare come la misura rientri nell’ambito del fondo regionale di garanzia a favore di quei lavoratori che, a causa del mancato percepimento dello stipendio, da diversi mesi, versano in condizioni di disagio economico. La misura di proroga, in particolare, s’è resa necessaria in quanto solo pochi lavoratori in difficoltà hanno nel frattempo restituito i prestiti, ragion per cui senza una proroga sarebbe scattata la segnalazione per inadempienza da parte degli istituti di credito. Al riguardo la Regione Piemonte fa presente come la maggioranza dei beneficiari che hanno ottenuto il prestito con il fondo di garanzia, con una dotazione finanziaria pari a tre milioni di euro, siano quelli di Agile e di Phonemedia per un totale di oltre cinquecento lavoratori.

Voucher trasporto pubblico per il tragitto casa-lavoro

 Dalla casa al lavoro, e viceversa, senza utilizzare l’auto privata, ma spendendo, così come avviene per i buoni pasto durante la pausa pranzo, un voucher per il trasporto pubblico. E’ questa una delle nuove proposte, in Lombardia, formulata nel corso del primo Tavolo dei Mobility manager, un’iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione regionale, ed in particolare da Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture ed alle Mobilità, e da Marcello Raimondi, assessore all’Ambiente, all’Energia ed alle Reti della Regione Lombardia. L’obiettivo è chiaramente quello di introdurre misure e facilitazioni anti-smog nell’ambito delle scelte dei lavoratori quando tutte le mattine devo coprire la “tratta” casa-lavoro. Al riguardo, non a caso, con il primo Tavolo dei Mobility manager l’Amministrazione regionale ha voluto coinvolgere sia gli Enti pubblici della Regione Lombardia, sia le aziende affinché possano essere presentate e valutate delle proposte tali da ridurre lo smog, garantire fluidità negli spostamenti, migliorare la sicurezza stradale, e promuovere la mobilità sostenibile rispettando l’ambiente.

Lavoro Sardegna: contributi alle Province per l’occupazione stabile

 Una dotazione finanziaria pari a due milioni di euro, da ripartire tra le Province, al fine di incentivare il reimpiego dei lavoratori. Sono queste le risorse, nella Regione Sardegna, grazie all’ultima “Finanziaria” che è stata appena approvata dall’Amministrazione regionale che, quindi, in questo modo punta a continuare a sostenere le politiche attive per il lavoro. In particolare, tenendo conto anche delle esperienze passate, l’Assessorato regionale competente, nell’ambito della ripartizione dei fondi tra le otto Province della Regione Sardegna, ha chiesto agli Enti di privilegiare proposte ed azioni condivise per la formazione dei lavoratori al fine di accompagnarli al reimpiego attraverso un’occupazione stabile. Non a caso l’Assessore regionale Franco Manca ha posto l’accento sul fatto che, quando l’azione amministrativa si manifesta sul territorio, questa deve essere caratterizzata da principi di concertazione e di sussidiarietà.

Lavoro Milano: le imprese incrementano il personale

 Torna con il segno più a Milano, su base annua, il termometro delle assunzioni da parte delle imprese. La Camera di Commercio di Milano, in accordo con un’indagine basata sui dati Ipsos aggiornati allo scorso mese di settembre, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ha infatti rilevato nel milanese un aumento del 2% su base annua delle imprese che hanno aumentato il personale anche con contratti non precari, ovverosia a tempo indeterminato. Dallo scoppio della crisi, quindi, a Milano per la prima volta è migliorato anche l’indicatore sull’occupazione con incrementi sopra la media per le assunzioni nel settore dei servizi, per quelle imprese con sede a Milano e per quelle con un numero di dipendenti superiore a dieci. La ripresa delle assunzioni, pur tuttavia, continua a scontrarsi con criticità legate alla riscossione dei crediti, ma anche al calo degli ordini che ancora in media sono lontani dal riportarsi sui livelli pre-crisi.

Piani inserimento professionale: Sardegna, online il sito sui Pip

 Cosa sono i Pip, piani di inserimento professionale? Come si accede e, ancora, quali sono i contatti utili per poterne fruire? A queste ed altre domande “risponde” nella Regione Sardegna Pipsardegna.net, il nuovo portale interamente dedicato ai piani di inserimento professionale che è stato pubblicato dall’Amministrazione regionale, ed in particolare dall’Agenzia regionale per il lavoro. Il nuovo sito, tra l’altro, permette di compilare il progetto direttamente via Web e di consultare la vetrina degli annunci. I giovani possono così inserire nella banca dati i propri dati a valere sulla fruizione dei Pip in qualsiasi momento e comunque nei limiti dei fondi disponibili. Per poter partecipare ai piani di inserimento professionale, tramite Bando, occorre avere un’età compresa tra i 18 ed i 25 anni, ed aver conseguito, a seguito della partecipazione ad un corso di formazione riconosciuto e legalmente approvato, un attestato di qualifica professionale. Oppure, nel rispetto dei limiti di età sopra indicati, occorre aver conseguito il diploma della scuola secondaria superiore.

Lavoro e ammortizzatori sociali: Sardegna, firmato l’accordo 2011

 A sostegno dei lavoratori in mobilità, e di quelli che sono in cassa integrazione, nella Regione Sardegna l’Amministrazione garantirà l’erogazione degli ammortizzatori sociali anche per il 2011. A darne notizia venerdì scorso è stata proprio l’Amministrazione regionale dopo che, in linea con le attese e con quanto reso noto alla fine dello scorso anno, è stato firmato l’apposito accordo quadro che permetterà di concedere o di rinnovare l’accesso agli strumenti di sostegno al reddito per le categorie di lavoratori sopra elencate. Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Manca, la Regione Sardegna punta a non lasciare nessuno per strada, e per questo saranno utilizzati dall’Amministrazione tutti gli ammortizzatori sociali che sono disponibili. L’accordo quadro, nello specifico, è stato firmato presso la  sede dell’assessorato regionale del Lavoro con le Organizzazioni sindacali, le Amministrazioni provinciali, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS), Italia Lavoro Spa, ed i rappresentanti delle imprese e delle professioni.

Lavoro e formazione: nuovo Bando Regione Toscana

 Un Bando sempre aperto, quindi senza scadenza, fino all’esaurimento delle risorse stanziate e con la contestuale possibilità di ulteriori rifinanziamenti qualora dovessero pervenire numerose domande. E’ così che la Regione Toscana, nel campo del lavoro e della formazione, punta a sostenere con progetti di formazione i lavoratori appartenenti alle aziende in crisi. Le risorse ammontano a due milioni di euro e saranno utilizzabili attraverso un Bando di prossima emanazione e pubblicazione sul “BURT”, il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. L’accesso all’apposito Bando, da parte dell’impresa che intende assumere i lavoratori provenienti da altre realtà imprenditoriali in crisi, è possibile a fronte sia di specifici accordi sindacali, sia attraverso la riqualificazione professionale, per ogni intervento di formazione-lavoro, di almeno venti persone.

Lavoro e ammortizzatori sociali: Regione Sardegna, garanzie anche per il 2011

 Manca solo la firma, nella Regione Sardegna, per la copertura degli ammortizzatori sociali anche per l’anno 2011. A darne notizia giovedì scorso, 23 dicembre 2010, è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come la firma dell’accordo 2011 sugli ammortizzatori sociali sia attesa per il prossimo mese di gennaio, e come prima del perfezionamento dello stesso saranno organizzati degli incontri tecnici aventi come finalità quella di predisporre proprio i contenuti dell’accordo quadro. Decisivo, al riguardo, è stato l’incontro che si è tenuto nella mattina di giovedì scorso, a Cagliari, presso l’Assessorato al Lavoro, tra i rappresentanti dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), quelli di Confindustria, “Italia Lavoro”, API Sarda e le organizzazioni sindacali confederali di Cgil, della Uil e della Cisl; in merito all’accordo, inoltre, l’Assessore Manca ha reso noto che lo stanziamento nazionale per la copertura degli ammortizzatori sociali ammonta attualmente a 30 milioni di euro, e che già da ora le risorse sono disponibili.

Natale 2010 e lavoro stagionale, le opportunità a Milano

 Il Natale è un periodo di festa, di acquisti e di regali, ma anche di forti richieste, da parte delle imprese, di manodopera stagionale. A cercare lavoratori, in particolare, ed in prevalenza, sono le aziende che si occupano della produzione di articoli da regalo, consegne e trasporto, e chiaramente anche i negozi, le imprese turistiche ed i ristoranti. Nel dettaglio, prendendo a riferimento i dati Excelsior, la Camera di Commercio di Milano ha stimato che per il Natale 2010 sotto la Madonnina le richieste di lavoratori stagionali da parte delle aziende e dei commercianti siano quasi 2.600 su un totale di quasi ottomila richieste in tutto l’arco dell’anno. E proprio su base annuale nel milanese le richieste di lavoratori stagionali coprono oltre il 30% di quelle di tutta la Lombardia, ed oltre il 3% sul totale nazionale. Le assunzioni di stagionali a Milano e Provincia quest’anno, rispetto al 2009, sono attese in crescita del 2,4% e rappresentano, in base all’elaborazione dell’Ente camerale, quasi il 15% del totale delle assunzioni 2010.

Lavoro: Piemonte, meno tasse per superare la crisi

 Meno tasse per l’occupazione per dare slancio al mercato del lavoro, e per permettere l’uscita dalla crisi. E’ questa una delle ultimissime misure annunciate in Piemonte dall’Amministrazione regionale che, nello specifico, punta a concedere incentivi fiscali a quelle aziende che assumono attraverso delle deduzioni dall’Irap in funzione del numero di lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato; queste deduzioni, forfetarie, sono inoltre più alte se l’assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato riguarda il lavoratore con un’età superiore ai 50 anni. Questa è una 25 misure attualmente avviate in Piemonte dall’Amministrazione regionale nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione messo a punto nei mesi scorsi; inoltre, ai fini dei benefici fiscali sopra citati saranno considerate come delle nuove assunzioni a tutti gli effetti anche le trasformazioni contrattuali dal tempo determinato, o dall’apprendistato, al tempo indeterminato. Secondo quanto dichiarato dal Governatore Cota, l’Amministrazione sta portando avanti per il sostegno al lavoro e all’imprenditoria una politica sia innovativa, sia concreta e particolarmente attesa dalle categorie produttive.

Assunzioni turismo: Piemonte, contributi a fondo perduto

 Nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione, messo a punto nei mesi scorsi nella Regione Piemonte, l’Amministrazione regionale ha alzato il velo su una nuova applicazione della misura, che consiste, nello specifico, nella concessione di contributi a fondo perduto per le assunzioni nel settore del turismo. In particolare, sono stati stanziati complessivamente 5,4 milioni di euro che potranno essere erogati alle imprese turistiche operanti sul territorio della Regione Piemonte in funzione nel numero di nuovi lavoratori assunti e/o in ragione della stabilizzazione di posizioni lavorative da contratto a tempo determinato a quelle a tempo indeterminato. Rispettati tali requisiti, le imprese del turismo potranno andare a sfruttare i contributi concessi a fondo perduto per l’ampliamento e/o il miglioramento degli alberghi, ma anche per riaprire strutture ricettive che sono state chiuse dopo la data dell’1 gennaio del 2006, nonché per la riqualificazione di parchi di divertimento e parchi tematici.