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Inps, dal 2011 in arrivo solo servizi telematici

A partire dal 1° gennaio 2011, attraverso una nota dell’8 settembre 2010, l’Inps comunica che una ventina di servizi attualmente erogati presso le sedi territoriali potranno essere richiesti esclusivamente attraverso il canale telematico.

In questo modo non sarà più in vigore il sistema del doppio canale, ossia sportello e sito Internet, fino ad oggi disponibile.

I servizi che saranno trattati solo attraverso i canali telematici riguardano la richiesta di disoccupazione ordinaria e agricola,  l’indennità di mobilità ordinaria e di assegno integrativo, l’iscrizione e la richiesta di variazione per la Gestione Separata, i lavoratori domestici, i lavoratori dipendenti, gli agricoli e gli agricoli autonomi.

Inoltre saranno gestiti tutte le tipologie di ricorsi, le certificazioni Ise/Isee, le segnalazioni di variazioni contributive, la richiesta di accentramento contributivo, la richiesta di assegno per il nucleo familiare ai lavoratori agricoli e ai disoccupati e in mobilità, le ricostituzioni (supplementi, assegni familiari, documentali, contributive, reddituali) e le cure termali le dichiarazioni di responsabilità dei contribuenti (lavoratori dipendenti e agricoli).

Il presidente dell’istituto previdenziale, Antonio Mastrapasqua, ha posto particolare enfasi sulla svolta dell’ente al fine di fornire ai cittadini un servizio importante e funzioanale. In effetti, il cittadino può rivolgersi da ogni luogo senza dover raggiungere le sedi dell’Istituto risparmiando così tempo e denaro.

Per il presidente

Si tratta di un ulteriore passo verso l’obiettivo di vicinanza e prossimità dell’Inps nei confronti dei suoi utenti e in generale verso tutti i cittadini italiani aumentano i servizi erogati dall’Inps, aumenta la necessità di ottimizzare il proprio tempo e di poter operare via Web. Così come accade con tutti i servizi di cui oggi si può disporre, dalla prenotazione per un treno o un aereo, dalle operazioni di internet banking fino alla programmazione una visita a un museo o una serata al cinema.

L’Inps in questo modo spera di ottenere una riduzione dei costi e, nel contempo, offrire una nuova opportunità alla propria utenza.

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