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Dall’Inps le nuove procedure per il trattamento di disoccupazione

Il nostro istituto previdenziale di riferimento ha comunicato che a partire dal 1° gennaio 2012 le domande di disoccupazione dovranno essere presentate utilizzando il procedimento telematico.

In particolare, si parla del trattamento di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati e trattamento  di disoccupazione ai lavoratori frontalieri italiani in Svizzera. A questo riguardo la circolare n. 172 del 30 dicembre 2011 detta le modalità per la presentazione delle domande da parte dei cittadini tramite Web, tramite Contact Center e tramite Patronato o del trattamento di disoccupazione e assegno per il nucleo familiare ai lavoratori agricoli dipendenti: la circolare n. 173 del 30 dicembre 2011 detta le prime istruzioni operative per la presentazione delle domande da parte dei cittadini tramite i sistemi telematici previsti.

L’Inps informa che è previsto un periodo transitorio di tre mesi durante il quale saranno comunque garantite le consuete modalità di presentazione delle domande e che al termine del periodo transitorio, a partire cioè dal 1° aprile 2012, i canali telematici diventeranno esclusivi ai fini della presentazione delle istanze di prestazione/servizio.

L’Ente previdenziale di riferimento italiano ricorda che in merito alla presentazione – direttamente dal cittadino tramite WEB – della domanda di trattamento di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati e della domanda di trattamento  di disoccupazione ai lavoratori frontalieri italiani in Svizzera il servizio è disponibile sul sito internet dell’Istituto, sezione Servizi On-line, attraverso il seguente percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Cessazione rapporto di lavoro – Rimpatriati, oppure Frontalieri Italiani in Svizzera.

In base alle indicazioni dell’Istituto si prevede che il prelievo automatico delle informazioni anagrafiche necessarie all’istruttoria dovranno utilizzare i dati già in possesso dell’Istituto e in caso di dati anagrafici incompleti il cittadino può intervenire per la correzione.

I dati riguardanti il rientro in Italia  e il lavoro svolto all’estero devono invece essere forniti dall’interessato attraverso l’apposita schermata del percorso.

L’Inps precisa che, al termine della compilazione di ogni sezione, la procedura provvede a consolidare la domanda negli archivi di sistema, in modo da consentire al richiedente la possibilità di intervenire sulla domanda stessa in momenti successivi e di inviarla all’INPS soltanto al momento della conferma finale. Fino a detta conferma, difatti, la domanda verrà considerata in bozza.

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