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Lavorare in Abruzzo: incentivi finanziari per le assunzioni

 Si aprono domani, 12 aprile 2010, a partire dalle ore 8, i termini per la presentazione delle domande del programma “Lavorare in Abruzzo“, un’iniziativa che prevede l’erogazione di incentivi finanziari a favore dei datori di lavoro che assumono. Trattasi, nello specifico, di contributi erogabili a sportello che partono da 8 mila e che arrivano fino a ben 12 mila euro per le assunzioni, e con ulteriori maggiorazioni se il datore di lavoro assume persone che rientrano in categorie che vivono in condizioni di disagio sociale, persone con un’età sopra i 50 anni, donne, e disabili. L’Avviso pubblico relativo all’iniziativa è stato pubblicato il 26 marzo scorso sul numero 13 del Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, e prevede l’utilizzo di risorse finanziarie residue a valere sul Fondo Sociale Europeo.

I lavoratori per poter essere assunti devono essere iscritti sul territorio regionale presso un Centro per l’Impiego e/o devono essere residenti presso un Comune della Regione Abruzzo. E’ prevista la non ammissibilità all’assunzione di alcune categorie di lavoratori e di persone, tra cui i pensionati, i lavoratori a domicilio e quelli del comparto agricolo e della pesca. A sua volta l’impresa per poter richiedere a sportello l’incentivo finanziario per le assunzioni non deve appartenere al settore della produzione primaria di prodotti agricoli, pesca, committenza di lavoro a domicilio, trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, nonché agenzie di somministrazione per quel che riguarda il personale assunto e che non viene utilizzato direttamente dalle stesse agenzie.

Escludendo i cosiddetti cantieri mobili, sebbene siano previste forme di distacco, il lavoratore assunto attraverso la fruizione degli incentivi finanziari dovrà prestare servizio entro i confini della Regione Abruzzo. Nel caso in cui il lavoratore si dovesse dimettere entro il secondo anno, può scattare una rimodulazione dell’incentivo finanziario da erogare che, comunque, per ogni singola impresa o datore di lavoro non può superare complessivamente i 500 mila euro. Per scaricare la modulistica basta cliccare qui.

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